termosifone riscaldamento

IL FREDDO STA ARRIVANDO: SAPETE QUANDO SI ACCENDERANNO I TERMOSIFONI? - ECCO IL CALENDARIO DI ACCENSIONE DEI RISCALDAMENTI: MILANO È LA PRIMA CITTA' IN CUI SARA' PERMESSO METTERE IN FUNZIONE GLI IMPIANTI (DAL 15 OTTOBRE) PER UN MASSIMO DI 14 ORE GIORNALIERE - A ROMA BISOGNERA' ASPETTARE IL 1 NOVEMBRE E SI POTRANNO ACCENDERE PER 12 ORE. A SEGUIRE NAPOLI E PALERMO...

Estratto da www.tgcom24.mediaset.it

 

TERMOSIFONE 1

Dal 15 ottobre si accendono ufficialmente i riscaldamenti a Milano, dando il via alla stagione termica 2025-2026 nella Zona climatica E. È quanto stabilito dall’ordinanza comunale che, come di consueto, introduce anche limiti di temperatura e di orario.

 

Ma la situazione varia notevolmente da città a città: la normativa nazionale fissa un calendario generale per ogni zona climatica, ma i singoli Comuni possono disporre deroghe e regole più restrittive. In questo articolo, ecco il quadro completo: dalle date ufficiali per l'accensione ai limiti imposti dalla legge, passando per le eccezioni previste e i consigli per risparmiare energia.

 

TERMOSIFONE

Quando si accendono i riscaldamenti in Italia: il calendario In Italia, la disciplina dell’accensione degli impianti di riscaldamento è regolata dal DPR 412/1993, che suddivide il territorio nazionale in sei zone climatiche (dalla A alla F), in base alla severità del clima locale. Ogni zona ha un proprio calendario che stabilisce il periodo in cui è consentito l’utilizzo degli impianti termici e per quante ore al giorno. Ecco il calendario per la stagione termica 2025-2026:

 

Zona A (località più calde, come Lampedusa): dal 1° dicembre al 15 marzo, massimo 6 ore giornaliere

Zona B (es. Palermo): dal 1° dicembre al 31 marzo, massimo 8 ore giornaliere

Zona C (es. Napoli): dal 15 novembre al 31 marzo, massimo 10 ore giornaliere

Zona D (es. Roma): dal 1° novembre al 15 aprile, massimo 12 ore giornaliere

termosifone condiviso

Zona E (es. Milano, Torino, Bologna): dal 15 ottobre al 15 aprile, massimo 14 ore giornaliere

Zona F (zone montane, es. Livigno, Bormio): nessuna limitazione

Ogni Comune può comunque emettere ordinanze specifiche in base alle condizioni climatiche locali, introducendo restrizioni o ampliamenti rispetto al calendario base.

 

Milano e le città del Nord: date e regole nella Zona E Milano, come la maggior parte delle grandi città del Nord Italia, rientra nella Zona E, dove la legge consente l'accensione dal 15 ottobre al 15 aprile, fino a un massimo di 14 ore giornaliere. Tuttavia, il Comune ha confermato anche quest’anno una serie di misure restrittive a tutela ambientale:

 

Accensione dal 15 ottobre 2025

Spegnimento previsto per il 15 aprile 2026

Massimo 13 ore al giorno, tra le 5:00 e le 23:00

Temperatura massima: 19 °C per edifici residenziali, con una tolleranza di +2 °C

Limite di 18 °C per edifici industriali e artigianali, sempre con tolleranza +2 °C

IL PASSO DEL TERMOSIFONE

 

Le limitazioni non si applicano a edifici sensibili come ospedali, cliniche, case di riposo, asili nido e scuole dell’infanzia, che possono derogare ai limiti standard per esigenze sanitarie o educative. Il Comune invita inoltre i cittadini a rispettare queste regole con senso civico, ricordando che la riduzione dei consumi energetici ha impatti positivi sia sull’ambiente che sulle bollette familiari.

 

Le altre città italiane: da Roma a Palermo, le differenze per zona Nelle principali città italiane, le date di accensione variano a seconda della zona climatica:

 

A Roma (Zona D), i riscaldamenti potranno essere accesi dal 1° novembre al 15 aprile, con un massimo di 12 ore giornaliere

 

A Napoli (Zona C), l’accensione è prevista dal 15 novembre, fino al 31 marzo, per un massimo di 10 ore al giorno

 

A Palermo (Zona B), il periodo autorizzato è dal 1° dicembre al 31 marzo, con un limite di 8 ore al giorno

 

In città montane come Bormio o Livigno (Zona F), non esistono vincoli temporali e l'accensione è libera per tutto l’anno

RISCALDAMENTO CASA.

 

In diverse città, come ad esempio Senago (MI), i Comuni prevedono anche una proroga facoltativa dell'accensione fino al 30 aprile, in caso di condizioni climatiche particolarmente rigide.

 

Temperature massime e orari di accensione: cosa prevede la legge La normativa nazionale stabilisce anche i limiti di temperatura interna massima per gli edifici durante la stagione termica. In base al tipo di struttura, i limiti sono:

 

19 °C (+2 °C di tolleranza) per edifici residenziali, scolastici e simili

18 °C (+2 °C di tolleranza) per edifici industriali, artigianali e assimilabili

 

Nessun limite per strutture sanitarie o assistenziali

RISCALDAMENTO CASA

In aggiunta, le ore giornaliere di funzionamento degli impianti variano in base alla zona climatica (da 6 a 14 ore), ma sempre all’interno della fascia oraria 5:00 – 23:00. Eventuali deroghe possono essere disposte localmente per emergenze o esigenze particolari. [...]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)