cane obeso

MA QUANTO MAGNANO ‘STI ANIMALI? - CANI E GATTI SONO SEMPRE PIÙ CICCIONI PER COLPA DEI PADRONI CHE CONDIVIDONO I LORO PASTI, A BASE DI ZUCCHERI E GRASSI - IN ITALIA IL 26% DEI FELINI E IL 28% DEI CANI HA LA PANZA - A CONTRIBUIRE ALL'ACCUMULO DI ADIPE, OLTRE ALLA CONTINUA DISPONIBILITÀ DI CIBO, CI SONO FATTORI COME STERILIZZAZIONE E SEDENTARIETÀ - IL RIMEDIO E’…

Fabrizio Barbuto per “Libero quotidiano”

 

CANE OBESO

Nel 2013 si fece un gran parlare della condanna a carico di un cittadino canadese che, incurante dell' obesità del suo gatto, continuò a sovralimentarlo fino a fargli raggiungere il peso di 11 chili. Limitato nell' espulsione delle feci e nella deambulazione, Napoleone (questo il nome della bestiola) venne soppresso per intercessione dell' Ottawa Humane Society. Non sorprese l'inclemenza dimostrata dalla magistratura nei confronti del padrone dissennato, in quanto volta, oltre che a punire il reo, ad imbrigliare un fenomeno più che mai incipiente: il sovrappeso patologico di cani e gatti domestici, spesso determinato dai loro padroni.

 

Stando a una statistica del 2014 ad opera dell' APOP (Associazione Americana per la Prevenzione dell' Obesità negli animali domestici), oltre il 50% dei cani e dei gatti statunitensi è obeso. Insomma, nella nazione in cui la pinguedine rappresenta una delle piaghe più allarmanti per l' uomo, neppure gli animali sono risparmiati dai fastidi dell' ipernutrizione, quasi a significare che essi si ingozzino con le stesse ghiottonerie dei loro amici bipedi.

CANE OBESO

 

Ebbene sì, tra le principali cause dell' obesità felina e canina vi sarebbe l' ostinazione dei padroni a condividere il loro companatico, ricolmo di grassi e zuccheri, con i pelosetti di casa. Si guarda alle leccornìe quale premio d' amore, e nonostante esse contribuiscano sul momento alla gratificazione di micio e fido, nel lungo termine ne minano la salute: ipertensione arteriosa, osteoartrite e cancro sono solo alcune delle conseguenze ipotizzabili nel tempo. Mediamente si stima che, la tendenza dell' uomo ad adeguare le abitudini dell' animale domestico alle proprie, accorci la vita della bestiola di circa 2,5 anni.

 

IL SONDAGGIO

E la situazione sembra sfuggire di mano anche nella patria dell'equilibrio e della genuinità gastronomica: stando a un sondaggio condotto dalla Pet Obesity Task Force italiana per Hill's Pet Nutrition su un campione di 4.300 animali domestici europei (di cui 1.300 italiani), il 46% dei gatti ed il 36% dei cani del Vecchio continente è sovrappeso. Le percentuali del Belpaese, nel dettaglio, si suddividono in un 26% relativo ai felini e in un 28% ai canidi.

CANE OBESO

 

A contribuire all' accumulo di adipe, oltre alla continua disponibilità di cibo, sono anche fattori quali sterilizzazione e sedentarietà; è questo il motivo per cui, buona norma, sarebbe abituare fido a lunghe passeggiate. Quanto al micio e alla sua proverbiale indolenza, vi si può sopperire disseminando dei giochini per casa, in modo che il gatto si senta stimolato a tenersi in attività.

 

FORTE APPETITO

Il dott. Diego Iannelli - medico veterinario - afferma: «Un animale sovrappeso rischia di sviluppare diverse patologie; le più comuni sono i problemi cardiocircolatori, i problemi articolari e il diabete. Anche l' anestesia si rende più complessa su un esemplare grasso in quanto, essendo il dosaggio dell' anestetico proporzionale al peso, richiede quantitativi maggiori, con tutti i rischi del caso.

CANE OBESO

 

Il problema è che si tende a viziare cani e gatti superando un fabbisogno alimentare dicui purtroppo, il padrone stesso, non sempre conosce la stima. Il forte appetito dei cani, peraltro, non rende facile capire quando siano sazi, poiché si rimpinzano volentieri ogniqualvolta hanno cibo a disposizione. Occorrono abitudini regolari e inflessibili, così da non cedere dinanzi alla golosità della bestiola: se a quest' ultima manca il senso della misura, non può che essere il padrone a rivendicarlo».

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