QUEL PISELLONE ARZILLO DI ROBERT KENNEDY JR.! BARBARA COSTA: “IL MINISTRO DELLA SALUTE DI TRUMP A 71 ANNI (72, TRA UN MESE)! STA INGUAIATO TRA 2 DONNE (LA MOGLIE E L’AMANTE) CHE HANNO SCELTO DI FICCARLO IN 2 LIBRI - LA SIGNORA CHERYL HA SCRITTO LA SUA AUTOBIOGRAFIA PER SALVARE IL MARITO DA "CERTE" TROIANTI INFAMIE. UN ANNO FA LA SUA RIVALE, LA GIORNALISTA OLIVIA NUZZI, RIMBALZAVA DI SITO IN SITO PER LA SUA "STORIA" CON RFK JR. MA ′STI 2 MAI HANNO SCOPATO. PER 9 MESI HANNO FATTO SESSO SPINTO E SCONCIO SU 'FACETIME'. MAMMA MIA CHE POTRÀ MAI ESSERE QUEST’UOMO “VULVO-STRAPAZZATORE…” – PS: “E C’È POCO DA RIDERE SULLE POESIE A ORALE METAFORA (“LA TUA BOCCA ATTENDE IL MIO RACCOLTO/ NON VERSARE UNA GOCCIA/ SONO UN FIUME/ TU SEI IL MIO CANYON”) CHE RFK DEDICAVA A OLIVIA VISTO CHE…”
Barbara Costa per Dagospia
cheryl hines campagna elettorale rfk jr
Ce l’hanno col pisello suo! Ma vi pare giusto!? Poveraccio! Moglie e amante, tutt’e due! Se lo litigano! Chi vincerà? Qua finisce male!
Per lui, Robert Kennedy Jr., min. della Salute di Trump, e pisello arzillo! Pure troppo, a 71 anni (72, tra un mese)! Povero RFK Jr., sta inguaiato tra 2 donne (al momento) che hanno scelto di ficcarlo in 2 libri: le autobio della moglie… e dell’amante! In uscita, a un mese di distanza, l’una dall’altra, hanno come gonfio protagonista le peripezie del pene del ministro Kennedy. Che messa in croce!
Se posto a duro confronto, in queste 2 "fatiche" letterarie, RFK Jr., come ne esce? Come un oggetto del desiderio totale e irresistibile, preda di femmine furiose, che se lo contendono, e senza di lui non ci possono né ci vogliono stare! Ma, secondo voi, che ci farà, quest’ uomo, alle donne?
Ok lo charme del nome (cognome) e i soldi, e un abbronzato ancor di suo scultoreo fisico invidiabile (seee, pompato a steroidi, insinuano i perfidi) ma insomma! Che caldane, signore!
Inizio da Cheryl Hines in Kennedy, attrice, e attuale terza moglie di RFK Jr., e da 11 anni. Non ci crede nessuno che abbia sentito la necessità ineluttabile di pubblicare "Unscripted", “di getto”, per farci sapere della sua “infanzia modesta” in Florida, dove “non ero la ragazza più popolare”, eppure “sono stata reginetta del ballo di fine anno 1983” (so′ traguardi). Una palla d’adolescenza riscattata dalla conquista di Hollywood.
Andiamo al sodo: la signora Cheryl pensa che siamo nati ieri? Lei ha scritto (fatto scrivere) la sua auto bio per salvare il marito da "certe" tr*ianti infamie, e così salvare sé stessa. Sì o no? Giusto un anno fa la sua rivale, la giornalista Olivia Nuzzi, rimbalzava di sito in sito per la sua "storia" con RFK Jr.
Metto "storia" tra virgolette perché ′sti 2 mai hanno sc*pato. Dicono. Per 9 mesi hanno fatto sesso spinto e sconcio su FaceTime. Io manco ho capito se si sono mai baciati! Da "American Canto", l’autobio di Olivia, RFK Jr. ne esce come uno strappa-mutande, e al solo pensarlo! Tu pensi a lui, alla sua voce, roca, e ti si squaglia il clitoride. E ti si inzuppano gli slip!
Sei una pozzanghera tra le gambe! Mamma mia che potrà mai essere quest’uomo “mio piacere e mio tormento”, dominante e predominante, vulvo-strapazzatore, “lui, affamato di pericolo”, e “di vizi”, che ti sussurra che ti vuole possedere, aprirti a forza la bocca, e per inserisci che?
Lui ti vuole riempire col suo sperma (oddio), e inondare, e ingravidare (pure!), e colmare e fino all’orlo, e oltre! E c’è poco da ridere sulle poesie a orale metafora (“la tua bocca attende il mio raccolto/ non versare una goccia/ sono un fiume/ tu sei il mio canyon”) che RFK dedicava a Olivia.
Qui c’è da dire solo una cosa: RFK è un gran copione! Si crede Re Salomone! Ha mutuato i versi dal "Cantico dei Cantici"! Sissignore! D’altronde, RFK Jr. è cattolico, come tutti i Kennedy.
A un marito favoloso porcellone che passa il tempo con bionde 32 enni da inf*iare su FaceTime (sempre che non abbiano fatto altro, di più concreto, a letto) la signora Cheryl, che risponde? Lei scrive che, quand’è scoppiato questo corna-scandalo, web virale, “io stavo in Italia” (sì, lascialo pure solo, un tale mandrillo!) per cui “non mi importava chi avesse fatto che cosa”. Ma poi è tornata. RFK Jr. è andato a prenderla all’aeroporto. Hanno “parlato per un’ora chiusi in macchina”.
Una volta giunti a casa, si sono chiusi in camera da letto, e mica hanno sc*pato: “Mettemmo tutto sul tavolo. Il nostro legame ne è uscito rafforzato”. E sebbene Cheryl in quei giorni sia stata paparazzata senza fede, e poi nera al funerale della suocera 96enne (e va beh, ma qui, sai, il dolore) nell’autobio è sicura: “Mio marito non ha fatto niente, né con quella giornalista politica, né con nessun’altra. Io lo credo con convinzione e senza riserve”.
Lo credi tu! Ma scusa, Cheryl, ma “Bobby”, come lo chiami tu, pure nel libro, non era sposato quando ti ha conosciuto, e corteggiato? Ah, tu precisi che si stava lasciando, che era separato. Uhm. E non potrebbe dire lo stesso, ad altre? Cheryl, io ho seguito la campagna elettorale di tuo marito: sono spuntate almeno 3 donne giurantesi sue amanti. Mentre era sposato a te.
In 288 pagine, non scrivi una parola? Davvero, Cheryl, non ha mai un dubbio, piccolo, di avere accanto un “erotomane fissato col sesso”? (castigo che, per me, per chi lo vuole sapere, è medaglia). Però un uomo così, va soddisfatto. “Insaziabile, a ogni modo”. Parola di Olivia.
olivia nuzzi american canto cover
E davvero tu, Cheryl, dal vostro villone da 6 milioni di dollari, a L.A., ti fidi di un marito che abita nella costa opposta, a Georgetown? Che pensi che faccia, la sera, finita la giornata da ministro, e dopo averti telefonato…? Dov’è nel tuo libro il fatto che insistevi a trasferirti, a Georgetown, e che RFK ti ha dissuaso, “se lasci L.A., perdi occasioni di lavoro”?
Un altro grave problema di Cheryl Hines in Kennedy si chiama Donald Trump. Nell’autobio, scrive “ho pianto ore” quando Trump è stato eletto alla Casa Bianca la prima volta. Poi dice che è stata dem, poi indipendente seguendo le scelte del suo primo marito, poi se lo rimangia, scrivendo che “la politica non mi ha mai coinvolta”. Ma è vero o no, Cheryl, che tu hai sempre fatto parte, da gregaria, della combriccola di Hollywood che vota dem perché si auto-elogia migliore e superiore…?
Ora, con un marito, RFK Jr., che ti guarda “come se voglia divorarti l’anima”, con quegli occhi “che non so ma mi è sfuggito, la prima volta, quanto fossero azzurri…”, e la sua “energia magnetica, irruente, che mi travolge”, e marito, RFK, che col Partito Democratico ha litigato e è stato cacciato, si è candidato da indipendente, per alla fine endorsare Trump e così ottenerci un ministero… Cheryl, che fai? Tieni il piede in 2 scarpe, e non ne sei capace, come ti fanno notare, su X, i tuoi (ex) amici di Hollywood? E dai, Cheryl, non fare quella faccia offesa, e insultata, se Trump, in pubblico, ti snobba. Credi di farlo fesso?
P. S. Ma se Olivia Nuzzi ha perso il posto al New York Magazine perché aveva una “relazione inappropriata” con RFK Jr., (e Cheryl giura che non è vero: e allora Olivia che l’hanno licenziata a fare?), è vero che Olivia perde il posto pure a Vanity Fair perché hanno scoperto che è recidiva? È vero che nel ′20 ha avuto una relazione inappropriata coll’allora 60enne Mark Sanford, deputato rep del Sud Carolina, stato di cui è stato anche governatore?
rfk jr cheryl e olivia nuzzi
cheryl hines in tv
trump snobba cheryl
robert f kennedy jr
robert kennedy jr cheryl hines
robert kennedy jr e cheryl 6
trump cheryl e rfk jr
robert kennedy jr e cheryl 3
cheryl hines
olivia nuzzi mark sanford
trump cheryl rfk jr
robert kennedy jr e cheryl
cheryl hines e donald trump
robert kennedy jr e cheryl 5
trump e cheryl bacio
trump snobba cheryl 1
olivia nuzzi rfk jr cheryl hines
mark sanford
robert kennedy jr giura da ministro
robert kennedy jr olivia nuzzi
cheryl rfk jr trump
mark sanford (2)





