molestie prof

“QUEL PROF CI PROVA SEMPRE” - L'UNIONE DEGLI UNIVERSITARI DE "LA SAPIENZA" DI ROMA STA RACCOGLIENDO TESTIMONIANZE E DENUNCE DI DECINE DI STUDENTESSE CHE RACCONTANO DI ESSERE STATE MOLESTATE: “IL MIO TUTOR FA CONTINUAMENTE BATTUTE E PROVA AD ABBRACCIARCI. QUANDO LO EVITO HA UN ATTEGGIAMENTO AGGRESSIVO” – “C’È UN PROFESSORE CHE CI PROVA IN MANIERA ESPLICITA CON LE MATRICOLE” – ALL’UNIVERSITÀ SONO STATI 13 I CASI DENUNCIATI NEL 2023: NON SOLO MOLESTIE IN CATTEDRA, MA ANCHE DURANTE I TIROCINI E…

1 - ABUSI SULLE STUDENTESSE IL DOSSIER DELLA SAPIENZA «TREDICI CASI NEL 2023»

Estratto dell’articolo di Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

molestie di un professore in aula 4

Studentesse e tirocinanti molestate da docenti, ricercatori, tutor. Una forma di potere e ricatto che non accenna a diminuire, anche se più spesso le vittime trovano il coraggio di denunciare anche solo comportamenti scorretti subiti. Ma anche ragazze stalkerizzate da compagni di corso, rapporti malati tra colleghi.

 

La battaglia dell'Università degli studi di Roma La Sapienza prende forma, dopo tutta una serie di misure messe in campo, con la relazione della rettrice Antonella Polimeni, in audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio. «Nel 2023 il servizio della Consigliera di Fiducia ha registrato 13 attivazioni - ha informato dati alla mano - in particolare, nel primo semestre gennaio/giugno se ne segnalano cinque per molestie sessuali nel corso di tirocini in strutture convenzionate, quindi con soggetti terzi come corsi di laurea sanitarie o altri corsi di laurea in genere in area umanistica, con cui l'ateneo ha convenzioni.

molestie di un professore in aula 1

 

Le situazioni sono state gestite interrompendo le convenzioni e in un caso segnalando i fatti alla direzione della struttura. Nel secondo semestre le attivazioni sono state otto, di cui sei per molestie sessuali: 5 avvenute in una relazione di potere docente o ricercatore verso studentesse o dottorande e una in una relazione tra colleghi».

 

molestie di un professore in aula 2

I casi hanno dato luogo al momento a una procedura informale, mentre le altre attivazioni sono in fase di valutazione e di acquisizione di elementi utili.

«Inoltre, un episodio ha riguardato lo stalking digitale da parte di uno studente verso una studentessa, da cui ne è seguita una denuncia al Commissariato e contemporaneamente l'attivazione di un percorso di recupero del ragazzo, invitato a sottoporsi a delle sedute di counseling». Infine, un caso ha visto protagonista un docente che ha avuto un comportamento scorretto verso una dottoranda. Sempre nel 2023 è stato adottato il provvedimento di sospensione di un docente, confermato in sede giudiziaria, per molestie sessuali, su segnalazione pervenuta nel 2022».

 

università la sapienza roma

Quanto invece al centro antiviolenza del Telefono Rosa, ha precisato la rettrice, «dove i numeri è evidente che non descrivono solo la comunità universitaria ma il quartiere San Lorenzo, ci sono state 64 denunce di violenza, 133 persone si sono rivolte per informazioni legali, 172 per consulenza psicologica, 39 per informazioni, 186 per essere ascoltate e rassicurate e 11 per richiedere ospitalità in case rifugio».

 

[…]

2 - BATTUTE E ABBRACCI PROIBITI «QUEL PROF CI PROVA SEMPRE» GLI SOS RACCOLTI DAGLI ATENEI

Estratto dell'articolo di Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

PROF MOLESTIE 1

L'effetto Torino è stato dirompente. I casi di molestie, abusi e ricatti in tutte le università italiane sono attenzionati anche dagli studenti. E mentre alla Sapienza, nelle assemblee si discute su quella decina di casi che hanno fatto più "rumore", l'Unione degli universitari sta raccogliendo testimonianze e denunce, tramite un questionario aperto, diffuso tra gli studenti e le studentesse di tutto il Paese, poco dopo la denuncia delle molestie all'università di Torino.

 

«Abbiamo superato le 1000 risposte, di cui 200 testimonianze scritte di atti di violenza e molestie», spiega Simone Agutoli, membro dell'esecutivo nazionale dell'Udu.

Dal questionario sulle molestie emergono racconti di studentesse in balìa dei tutor. Nel Lazio, una studentessa dell'università di Roma Tre, scrive: «Il mio tutor faceva continuamente battute e provava ad abbracciarci. Quando lo evitavamo aveva un atteggiamento aggressivo».

 

molestie prof

Dallo stesso ateneo arrivano altri Sos: «Un professore ci prova in maniera abbastanza esplicita con le studentesse, che spesso sono del primo anno e dunque molto giovani», denuncia un'altra universitaria. E ancora: «Un uomo si stava letteralmente masturbando nel cortile del nostro ateneo. Nello spazio esterno che ci circonda veniamo quotidianamente prese di mira da molestie verbali/catcalling eccetera».

[…]

 

università la sapienza roma 2

Due episodi hanno fatto particolarmente clamore alla Sapienza. Uno ha riguardato Fabio G., 63 anni, medico di fama, docente e direttore del master di I livello in "Pavimento pelvico e riabilitazione": una tirocinante denunciò che il 26 febbraio 2020 dopo averla invitata nel suo ufficio, l'aveva afferrata alle spalle, avvinghiandosi addosso e palpandola. Per il professore la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di violenza sessuale.

 

Il medico si è difeso dicendo che «Non aveva intenzione di mancarle di rispetto, ma pensava che l'interesse fosse contraccambiato». Sempre restando all'Umberto I, Giancarlo Anzisi, nel dicembre 2023 è stato condannato a 6 anni per violenza sessuale e lesioni: l'infermiere di 55 anni, tutore di una tirocinante, violentò la giovane studentessa che era di turno di notte, in uno sgabuzzino del padiglione 29 al terzo piano, nel reparto di Urologia, il 27 ottobre del 2022.

università la sapienza roma 3

 

La vittima dopo aver subito la violenza si presentò al pronto soccorso dell'ospedale denunciando di aver subìto uno stupro. Per l'uomo sono state disposte anche l'interdizione perpetua dalla funzione di tutore, l'interdizione dai pubblici uffici, la sospensione dalla professione di infermiere per tre anni, una provvisionale di 10 mila euro a favore della parte offesa.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO