agoghe campi estivi gioventu nazionale azione studentesca

QUESTA È SPARTA! ANZI NO, SONO I BABY PATRIOTI MELONIANI – SUL LAGO DI GARDA SI È SVOLTA “AGOGHÈ”, I CAMPI ESTIVI DEI GIOVANI MILITANTI DI DESTRA DI GIOVENTÙ NAZIONALE-AZIONE STUDENTESCA, CHE SI ISPIRANO ALL’EDUCAZIONE DEGLI SPARTANI – TRE GIORNI ALL’INSEGNA DEL “VALORE DEL CORAGGIO” E DI “UNA SCELTA AL SERVIZIO DELL’IDEA”: DIBATTITI SU CANCEL CULTURE E IDENTITÀ, INCONTRI CON GLI ESPONENTI DI FDI COME PAOLA FRASSINETTI E FEDERICO MOLLICONE E PROVE FISICHE…

Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per “la Repubblica”

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

Dicono di ispirarsi all’educazione dei giovani Spartani e infatti li hanno chiamati agoghé, dal sistema di educazione e di allenamento a cui, nell’antica Grecia, nel celebre capoluogo della Laconia, era sottoposto ogni cittadino appena compiuto il settimo anno di età. Disciplina, obbedienza, lealtà di gruppo, esercizi e prove di forza.

 

[…] I campi estivi dei giovani militanti di Gioventù Nazionale-Azione Studentesca dovrebbero essere, nelle intenzioni dei promotori, una nuova agoghé. Eppure, per alcuni aspetti, sembrano ricordare campi estivi di epoche più recenti rispetto a Sparta: quelli della gioventù fascista.

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

L’ultima agoghè – sesta edizione, titolo: “il coraggio di una scelta” – si è svolta il 21, 22 e 23 luglio sul lago di Garda. In quella che è considerata a tutti gli effetti la sessione estiva della palestra della futura classe dirigente di FdI, centinaia di giovani militanti si sono ritrovati per una tre giorni all’insegna del “valore del Coraggio” e di “una scelta al servizio dell’Idea”.

 

[…]

 

I racconti dei baby-patrioti, dentro e fuori i social, rendono bene l’idea e disvelano la matrice. “Qui ci si allena duro, mica come quegli smidollati di sinistra che si fanno le canne e suonano i tamburi africani”. Luca, 17 anni, di Treviso. Istituto tecnico ma non importa perché il futuro è già in casa, nell’azienda di famiglia. “I valori? Me li ha insegnati mio padre: Dio, patria e famiglia…”.

 

[…]

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

 

Il 21 luglio, giornata di apertura, era tra le prime file di ragazzi sotto il tendone: tutti in maglietta verde, i tricolori alle pareti, le bandiere di Azione studentesca, fuori, uno striscione con scritto “la nostra Patria: una Nazione sovrana e libera”.

 

A tirare le conclusione di settantadue ore di “incontri di formazione, allenamento, stand e spirito comunitario” saranno il deputato FdI Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, e Riccardo Ponzio, presidente di Azione Studentesca.

 

[…]

 

Se è vero, come è vero, che il motto del campo militante è “il coraggio di una scelta in un mondo che si è arreso”, è evidente che a indottrinare la “Comunità in cammino” – come si definiscono i fratellini d’Italia – sono state invitate prime file del partito con profili fortemente identitari.

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca 2

Il 22 luglio in programma ecco Paola Frassinetti, sottosegretaria al ministro dell’Istruzione, storica rappresentante della destra milanese. Il 25 aprile 2017, al Campo 10 del cimitero Maggiore di Milano, insieme ad altri camerati violò il divieto di questore e prefetto di omaggiare i caduti della Rsi, e già che era lì, insieme ad altri neofascisti, non badò troppo all’etichetta e si scontro verbalmente con gli antifascisti dell’Anpi (“ma vai affanc…”).

 

Altro big: Federico Mollicone, negazionista della matrice nera della strage di Bologna. […] Sia Frassinetti che Mollicone sono stati ospiti nel panel “Il coraggio di costruire la scuola del domani”: con loro, anche l’assessora regionale veneta all’Istruzione, Elena Donazzan, collezionista di gaffe che cantò Faccetta nera in radio, più volte protagonista di uscite revisioniste e picconatrice del 25 aprile (“l’antifascismo ha prodotto il terrorismo rosso”).

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

Chi partecipa al campo si schiera davanti al capo che regge in mano la bandiera di Azione studentesca; dopo il rompete le righe si parla di cancel culture, di “mens sana in corpore sano”, di “coraggio in terra ostile” (l’ormai classico e paradossale atteggiamento underdog della destra di potere), di “coraggio contro il pensiero unico”.

 

[…]

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

Sul Garda i ragazzi il 23 luglio si congedano salutandosi con le strette gladiatorie. Per raccontare l’ultima agoghè, sui social, scelgono le parole del saggista e editore francese Francois Bousquet (stretto collaboratore di Alain de Benoist, discusso autore caro all’estrema destra che nell’ultimo mezzo secolo ha incarnato il ritorno delle tesi più violentemente anti-egualitarie nel panorama politico e culturale).

 

Agoghe - campi estivi di gioventu nazionale e azione studentesca

Sono una citazione del libro “Coraggio! Manuale di guerriglia culturale” (ovviamente pubblicato da Passaggio al Bosco). “C’è una leva, dentro di noi, che potrebbe sollevare il mondo: è il coraggio (…) è la puleggia che ci mette in moto, l’arco che ci spinge, gli stivali delle sette leghe che ci fanno camminare a passi da gigante”. Benito Mussolini, che una giovane Meloni definì il miglior politico degli ultimi 50 anni, del coraggio disse “bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle”. […]

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

GIOVANI MELONIANI CRESCONO (QUALCUNO ANCORA COL BRACCIO ALZATO). COS\'E\' GIOVENTU\' NAZIONALE...

 

 

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?