coronavirus e ristoranti

ECCO LE REGOLE DELLA FASE 2 PER BAR E RISTORANTI: SERVIRANNO QUATTRO METRI QUADRATI PER OGNI CLIENTE - I RISTORATORI NON CI STANNO: “COSI’ PERDEREMO IL 60% DEI POSTI” – PER L’INAIL IL DISTANZIAMENTO DEI TAVOLI NON DEVE ESSERE INFERIORE A 2 METRI – PER NON FARSI MANCARE NULLA POTREBBE ESSERE PREVISTA L'AUTOCERTIFICAZIONE (UN’ALTRA?!) CHE ATTESTI VINCOLI DI FAMILIARITÀ…

Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

CORONAVIRUS E RISTORANTI

Il teorema quattro per due per sedersi al ristorante nella fase 2 di uscita dalla pandemia più turnazione del servizio e prenotazione obbligatoria. «Le sedute dovranno essere disposte in maniera da garantire un distanziamento fra i clienti adeguato», si legge nel Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione» dell'Inail, di concerto con il Comitato tecnico scientifico di cui Il Messaggero è venuto in possesso e che farà da guida alla riapertura dei locali pubblici di ristorazione dal 18, «tenendo presente che non è possibile predeterminare l'appartenenza a nuclei in coabitazione». Per superare questa incognita potrebbe essere prevista l'autocertificazione che attesti vincoli di familiarità.

 

Gli esperti e gli scienziati comunque, dovendo assicurare distanziamento, propongono una soluzione che qualcuno ha ribattezzato come la nuova Costante di Pitagora post virus. «In ogni caso, va definito un limite di capienza predeterminato, massimo prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadro per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie».

CORONAVIRUS E RISTORANTI

 

Va detto subito che questa raccomandazione non piace alla Fipe, la sigla della Confcommercio che rappresenta i ristoratori: «Con una persona ogni 4 metri, perderemo il 60% dei posti», si legge in una nota.

 

IL NO DEI RISTORATORI Ma il dado ormai è tratto. «La turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria - prosegue il documento - può essere uno strumento organizzativo utile al fine di anche della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dal locale». La nuova organizzazione della ristorazione prevede che vadano «eliminati modalità di servizio a buffet o similari» tipici delle colazioni negli hotel, dei matrimoni e grandi eventi. Non solo ma tecnici ed esperti «al fine di mitigare i rischi connessi con il contatto da superfici» hanno suggerito «soluzioni innovative».

 

CORONAVIRUS E RISTORANTI

Così «è opportuno utilizzare format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (ad esempio menù scritto su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso». Naturalmente «i clienti dovranno indossare le mascherine in attività propedeutiche o successive al posto al tavolo (esempio pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici)».Siccome riguarda l'opportunità di «privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria».

 

Nel capitolo sulle misure organizzative di prevenzione e protezione» Inail spiega che il «distanziamento sociale assume un aspetto di grande complessità». Pertanto è indispensabile «il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali». Dove è possibile priorità agli spazi all'aperto «con una rimodulazione dei tavoli e dei posti a sedere, garantendo il distanziamento dei tavoli non inferiore a 2 metri». Per gli scienziati serve «una distanza in grado di evitare la trasmissione - per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posateria, anche mediante specifiche misure di contenimento e mitigazione». Le sedie sistemate «in maniera da garantire un distanziamento tra i clienti adeguato». Alla fine, «utilizzare misure di igienizzazione rispetto alle superfici evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati».

ristoranti

 

Si diceva dell'autocertificazione che dimostrando la parentela, permetterà di allestire tavoli più piccoli risparmiando spazio rispetto ai quattro metri quadri di principio.

«Se il governo decidesse di distanziare i tavoli di 4 metri lineari l'uno dall'altro, la perdita di posti a sedere sarebbe di 3,5 milioni, ovvero la metà dei 7 milioni attualmente disponibili nei ristoranti italiani» prosegue la Fipe. «Se invece si optasse per i due metri di distanza tra i tavoli, senza distanziamento tra i commensali allo stesso tavolo, la perdita sarebbe del 30% dei coperti».

ristorantiristoranti

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”