IL PROCESSO MEREDITH NON FINIRÀ MAI - LA CORTE D'APPELLO RESPINGE LA RICHIESTA DI REVISIONE DEL PROCESSO A RUDY GUEDE. MA GLI AVVOCATI DELL'IVORIANO NON ESCLUDONO IL RICORSO PER CASSAZIONE: ''LA SUA CONDANNA È INCOMPATIBILE CON LA SENTENZA CHE ASSOLVE AMANDA E SOLLECITO'', CHE INVECE RINCARA: ''GUEDE È STATO PUNITO PER LA SUA RESPONSABILITÀ, IO E AMANDA NON C'ENTRIAMO''

franca leosini e rudy guede storiemaledette  22franca leosini e rudy guede storiemaledette 22

 

1.MEREDITH: CORTE, REVISIONE GUEDE INAMMISSIBILE

 (ANSA) - La Corte d'appello di Firenze ha dichiarato "inammissibile" la richiesta di revisione presentata dall'ivoriano Rudy Guede, condannato per l'omicidio di Meredith Kercher a 16 anni. La Corte ha condannato Guede al pagamento delle spese processuali. La decisione all'udienza di oggi dopo circa un'ora di camera di consiglio.

 

2.DIFESA GUEDE,VALUTIAMO CASSAZIONE,NON È PAROLA FINE

franca leosini e rudy guede storiemaledette  1franca leosini e rudy guede storiemaledette 1

 (ANSA) - "Valutiamo se presentare ricorso alla Cassazione", "non dipende da noi la parola fine" a questa storia. Così, uscendo dall'aula, l'avvocato Tommaso Pietrocarlo, difensore di Rudy Guede, ha commentato coi giornalisti la decisione della corte di appello di Firenze di dichiarare inammissibile la richiesta di revisione del processo in cui Guede fu condannato a 16 anni per l'omicidio di Meredith Kercher.

 

"La corte di appello - ha proseguito l'avvocato Pietrocarlo - ha ritenuto che tra i due giudicati non ci sia neppure, a livello di prospettazione astratta, una contradditorietà e una incomponibilità. A nostro avviso l'incompatibilità c'è ed è piuttosto evidente e la revisione andava ammessa".

rudy guede rudy guede

 

In particolare "ritenevamo che, aver la Corte di Cassazione stabilito che quella (il coltello di Sollecito, ndr) non è l'arma del delitto, che le tracce biologiche sul reggiseno non sono riconducibili a Sollecito, ecco noi ritenevamo che questi accertamenti di fatto fossero incompatibili con la nostra condanna (contro Guede, ndr) perché la nostra condanna dà per esistente che il coltello era quello e che nell'eseguire la violenza sessuale" su Meredith lo stesso Guede "sarebbe stato coadiuvato da Sollecito".

 

meredith kercher meredith kercher

La Cassazione, nelle assoluzioni di Knox e Sollecito, "dice - ha proseguito il difensore - però che questo non è. A nostro avviso i due giudicati sono incompatibili nel senso che questi due fatti storici posti alla base della nostra" sentenza di condanna, appunto quella contro Guede, divenuta definitiva nel 2010, "sono stati invece accertati come non reali dalla Cassazione" nelle assoluzioni di Knox e Sollecito.

 

amanda knox amanda knox

3.LEGALI KERCHER, È FINITA QUESTA STORIA

 (ANSA) - "Direi che è finita questa storia": questo il primo commento, rispondendo ai giornalisti, dell'avvocato Francesco Maresca, legale insieme all'avvocato Vieri Fabiani, della famiglia di Meredith Kercher, dopo che la corte di appello di Firenze ha dichiarato inammissibile la revisione del processo proposta dall'ivoriano Rudy Guede, condannato a 16 anni per l'omicidio della ragazza, alla luce delle assoluzioni di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.

 

"La Corte - hanno continuato i due legali, Maresca e Fabiani - ha ritenuto che i fatti non sono tra loro incontrovertibilmente in conflitto, perché altrimenti la revisione sarebbe stata ammissibile. La Corte di appello nel valutare in via preliminare la richiesta di revisione, l'hanno ritenuta non ammissibile perché i fatti posti a fondamento della sentenza di assoluzione di Knox e Sollecito non sono incompatibili con la condanna di Rudy Guede".

AMANDA KNOX 5AMANDA KNOX 5

 

Sempre parlando coi giornalisti, che rilevavano che Guede è comunque stato condannato per omicidio in concorso, con altri, l'avvocato Vieri Fabiani ha sottolineato che "le prove non sono state sufficienti a ritenere fondata la responsabilità di Amanda Knox e Raffaele Sollecito".

 

AMANDA KNOX NETFLIXAMANDA KNOX NETFLIX

 

4.SOLLECITO, GUEDE CONDANNATO PER SUE RESPONSABILITÀ

 (ANSA) - "Rudy Guede non è stato condannato in concorso con dei fantasmi ma singolarmente nel processo che lo ha riguardato e nel quale sono state riconosciute tutte le sue responsabilità": Raffaele Sollecito commenta così la decisione della Corte d'appello di Firenze di dichiarare inammissibile la richiesta di revisione del processo all'ivoriano, al quale sono stati inflitti 16 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. Lo ha fatto con l'ANSA.

 

RAFFAELE SOLLECITO - UN PASSO FUORI DALLA NOTTERAFFAELE SOLLECITO - UN PASSO FUORI DALLA NOTTE

"Quello di Guede - ha sottolineato Sollecito - è un procedimento che non mi riguarda e del quale non mi occupo. Sulla scena del delitto non ci sono comunque mai stati indizi della presenza di più persone ma solo le tracce di Guede. La ricostruzione dell'omicidio porta poi a ritenere che sia stato compiuto da una sola persona".

 

"Guede - ha ricordato ancora Sollecito - ha scelto di essere giudicato in maniera separata da noi e un eventuale concorso mio e di Amanda Knox andava valutato nel nostro processo al termine del quale la Cassazione ci ha definitivamente assolti. Guede continuerà a seguire la sua strada processuale". Dopo l'omicidio Kercher compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007, i tre giovani arrivarono insieme all'udienza preliminare. Davanti al gup Guede scelse però di essere processato con il rito abbreviato, Sollecito e la Knox con quello ordinario.

raffaele sollecito la start up per i morti  4raffaele sollecito la start up per i morti 4

 

L'ivoriano è stato quindi condannato a 16 anni di reclusione (che sta scontando a Viterbo, dove ha già usufruito di diversi permessi premio) con condanna passata in giudicato, mentre gli altri due giovani sono stati definitivamente assolti dalla Cassazione. I tre si sono sempre proclamati estranei al delitto. Il 16 gennaio prossimo sempre la Corte d'appello di Firenze deciderà in merito alla richiesta di risarcimento (516 mila euro) per ingiusta detenzione avanzata da Sollecito per i quasi quattro anni passati in carcere.

raffaele sollecito 682f64draffaele sollecito 682f64d

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO