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LA RICONOSCETE? È STATA CONSIDERATA UNA BIMBA PRODIGIO, POI LA FIDANZATINA D’AMERICA PRIMA DI ESSERE SCARICATA AI PRIMI ECCESSI – IL PERIODO BUIO È INIZIATO CON L’ARRESTO AL VOLANTE UBRIACA E CON UN’INGENTE QUANTITÀ DI MARIJUANA IN AUTO. POI IL SEX TAPE MESSO IN CIRCOLAZIONE DALL’EX FIDANZATO E IL RICOVERO IN UN OSPEDALE PSICHIATRICO – UNA DELLE ULTIME VOLTE È STATA AVVISTATA SOVRAPPESO, TRASANDATA E CON UN BICCHIERE DI VINO IN MANO…

Chiara Dalla Tomasina per "www.iodonna.it"

 

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Bellissima ma fragile, schiava delle sue dipendenze. La descrizione del personaggio di Marissa Cooper della serie The O.C. potrebbe valere anche per la persona che quel personaggio l’ha interpretato: Mischa Barton. L’attrice, 35 anni, durante tutta la sua giovinezza e adolescenza è stata considerata una bambina prodigio. Sotto, con la madre Nuala, con cui si è recentemente riappacificata.

 

Le sue doti recitative, emerse fin da giovanissima in opere teatrali quali Slavs! – dove interpretava Vodya Domik, bambina russa scappata dalla guerra e contaminata dalle radiazioni – e nel film Lawn Dogs – dove Mischa interpreta Devon, una ragazza cresciuta in una comunità – avevano colpito e affascinato pubblico e critica

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Mischa Barton tra i “bambini prodigio”

Ma, come spesso è accaduto ad altri “bambini e ragazzini prodigio” del mondo di Hollywood, a un certo punto la fama e la notorietà raggiunti dalla giovinezza si sono rivoltate contro gli stessi attori, fagocitandoli e facendoli crollare psicologicamente, e spesso anche fisicamente.

 

Pensate a nomi quali Lindsay Lohan, Britney Spears, Macaulay Culkin, Corey Feldman e Corey Ham, solo per citarne alcuni. Spesso, questi giovanissimi attori hanno bruciato le tappe in fasi della loro vita in cui non era possibile mentalmente sostenere determinate situazioni.

 

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I paparazzi che ti inseguono h24, ogni piega della tua vita scandagliata fino al midollo, le malignità messe in giro per affossarti e abbatterti, spingendoti a cercare la soluzione ai tuoi problemi in alcol, droghe e psicofarmaci. Come è accaduto a Mischa Barton, che a un certo punto della sua vita ha visto incepparsi tutti gli ingranaggi. E si sa: un orologio rotto non serve a nessuno.

 

La carriera di Mischa Barton

Mischa Barton nasce in Inghilterra, ma a soli 5 anni la sua famiglia si trasferisce a New York. Il suo primo amore è il teatro, dove inizia a recitare molto giovane. Ma è brava, troppo brava, e viene notata dalla solita persona che conta e che ti fa fare “il salto”.

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Nel ruolo di Devon, nel film Lawn Dogs, «la giovane Mischa Barton è strabiliante», scrive il Washington Post. «La sua interpretazione di una ragazza in piena adolescenza cattura alla perfezione il miscuglio di precocità ed immaturità di quell’età». Nel 1994 inizia a prendere lezioni di recitazione, imparando dai migliori come lo scrittore e regista James Lapine, Naomi Wallace e Tony Kushner.

 

Grazie ad un inizio così spumeggiate, la carriera teatrale di Mischa Barton prosegue negli anni successivi. Dal 1995 al 1997, la giovane attrice viene scelta come protagonista di altri tre spettacoli, Twelve Dreams (1995), Where the Truth Lies (1996) e One Flea Spare (1997).

Tra i suoi film più famosi subito prima di The O.C. ci sono anche grandissimi successi internazionali quali Il senso senso, Notting Hill, Decameron Pie e L’altra metà dell’amore.

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Marissa Cooper in The O.C.

Il suo nome comincia a circolare negli ambienti che contano, e quando si tratta di trovare un’attrice che interpreti una ragazza bellissima, viziata e fragile per la nuova serie televisiva The O.C., è lei la prescelta.

Alta, fisico esile, grandissimi occhi color ghiaccio e lunghi capelli biondi: Mischa è Marissa Cooper, e nessun’altra più di lei era un mix perfetto di ingenuità e sensualità.

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«È stato il personaggio più difficile che io abbia mai interpretato: il suo esaurimento emotivo nel corso delle stagioni non si è mai placato. Non so quanto ancora avrei potuto interpretate Marissa», ha raccontato su quel personaggio.

 

La ragazza che tutti i ragazzi sognano, e che tutte le ragazze vorrebbero essere. La serie, come avevano previsto i produttori, è un successo clamoroso, e gli attori che ne fanno parte vengono lanciati, come da una catapulta, nel mondo di Hollywood.

«The O.C. è stato uno show divertente, per molti un “guilty pleasure”», ha dichiarato nel giugno 2019. «Ci sono persone che gli sono rimaste talmente legate e affezionate che lo riguardano ancora oggi di continuo. The O.C. teneva unite amiche, madri e figlie, colleghi del college. E mi fa felice che molti lo ricordino con affetto ancora oggi», ha detto.

 

Il mondo della musica

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Anche i più noti artisti musicali non si fanno scappare, per i loro videoclip, il viso torbido-imbronciato dell’attrice. Mischa è apparsa in Addicted di Enrique Iglesias, Goodbye My Lover di James Blunt (sotto) e Everybody’s on the Run dei Noel Gallagher’s High Flying Birds, solo per citarne tre tra i più noti. Era nata una stella, e Mischa era nel suo pieno fulgore.

Le ragazzine chiedono il suo colore di capelli e il suo taglio ai parrucchieri, com’era capitato con il personaggio di Rachel Green (Jennifer Aniston) nella serie Friends. Mischa era perfetta, la fidanzatina d’America, bella, educata ed elegante. Ma, mentre la sua fama esplodeva, qualche mattonino, dentro di sé, cominciava a sgretolarsi.

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Il periodo buio di Mischa Barton

Forse, la vita della Barton non era così perfetta come lei voleva far credere. O come tutti, intorno a lei volevano credere. Da idealizzarla a demonizzarla c’è voluto un attimo. Un attimo nella sera del 27 dicembre 2007. Mischa viene fermata da una pattuglia della polizia in stato di forte ubriachezza mentre è alla guida di un’auto. Non ha nemmeno la patente valida: è scaduta mesi prima.

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Viene quindi arrestata nei pressi di West Hollywood, ma la sua posizione si aggrava. Nella sua machina, infatti, viene trovata anche un’ingente quantità di marijuana. Poche ore dopo, riesce ad uscire dal carcere, dopo aver pagato una cauzione di diecimila dollari. La sua fama, però, subisce un primo forte scossone. Mischa non era perfetta, e nemmeno lo era la sua vita. E, come tanti prima di lei, aveva cercato sollievo nell’alcol e nella droga.

 

Il sex tape diffuso dall’ex

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Intanto, nel marzo 2017 l’immagine di Mischa Barton subisce un altro contraccolpo. Un suo ex fidanzato, Jon Zacharias, senza il suo consenso aveva diffuso un sex tape che li vedeva protagonisti. Per fortuna, qualche mese dopo – giugno 2017 – la star ha avuto la meglio in tribunale contro l’ex. La Corte Superiore di Los Angeles ha deciso infatti di bloccare la distribuzione del video. Inoltre, ha emesso un’ordinanza restrittiva nei confronti di Zacharias, che aveva provato a vendere il filmato per 500 mila dollari.

 

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«Oggi abbiamo ottenuto un importante provvedimento», ha dichiarato a People Lisa Bloom, legale della Barton (sotto, insieme). «Sono contenta della vittoria di Mischa. Lo ha fatto non solo per sé stessa ma anche per tutte le donne e ragazze del mondo».

Secondo l’avvocato, «tutti devono sapere che abbiamo il potere di controllare ciò che può essere mostrato di noi stessi e dei nostri corpi. Inoltre, possiamo decidere se e quando mostrare delle foto esplicite o intime. Se una donna vuole farlo, bene. Ma la scelta deve essere la sua e basta».

 

Il ricovero nell’ospedale psichiatrico

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Due anni dopo, il 17 luglio 2009, i nervi dell’attrice hanno un totale cedimento. Mischa viene ricoverata al Cedars-Sinai Medical Center, nel reparto psichiatrico. Stava girando la prima stagione di The Beautiful Life, ma le riprese vengono posticipate di una settimana: l’attrice non era in grado di recitare.

 

Qualche mese dopo il suo ricovero, ha dato una spiegazione della vicenda. «Mi sono fatta operare per togliere un dente del giudizio. Ho avuto problemi con delle infezioni e per tre mesi ho ingerito solo frullati. È stato terribile», ha spiegato. «Allora sono arrivata al limite e sono andata all’ospedale, il dolore era lancinante. Ho il terrore degli aghi e volevano iniettarmi delle medicine. Io ho detto: “No, assolutamente no”. Allora ho litigato con l’infermiera e da lì mi ha messo nel 5150 (ricovero coatto nel reparto psichiatrico, ndr)». Dopo questo episodio, per molto tempo «le persone mi guardavano con l’occhio storto e dicevano: “Quella è Mischa Barton: è pazza, no?”», ha spiegato.

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I problemi con il peso

Mentre dentro stava crollando, anche l’aspetto esteriore della Barton cominciava a riflettere un momento di difficoltà. Da attrice longilinea e snella, comincia ad acquistare peso.

Non cura più i capelli, va in giro trasandata, disordinata. Spesso la fotografano con un bicchiere di vino in mano, anche nel pomeriggio. Mischa non sta bene, e ora è evidente a chiunque la osservi. Non era più la fidanzatina d’America, forse non aveva mai voluto esserlo. Intanto, torna davvero single, dopo aver interrotto la storia di due anni con il modello James Abercrombie.

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In tuta, con i capelli raccolti in una crocchia e ingrassata, nel settembre scorso l’attrice è stata fotografata fuori dalla sua abitazione a Los Angeles, visibilmente trasandata e fuori forma. In mano, un bicchiere di vino. Sul viso, un’espressione malinconica. Difficile ritrovare in lei la grazia e l’eleganza di Marissa Cooper, che aveva così bene interpretato solo qualche anno prima.

Solo negli ultimi mesi, l’attrice si sta lentamente riprendendo in mano la sua vita. Non è più la fidanzata perfetta, è vero, ma non è più nemmeno “la svitata”. Mischa, oggi, è considerata una ragazza normale. Forse, quello che avrebbe sempre voluto essere.

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