RIPARTE IL REALITY SHOW INTERNAZIONALE DEL PROCESSO KERCHER, MA SENZA I PROTAGONISTI AMANDA E RAFFAELE CHE GUSTO C’E’?

Guido Ruotolo per "La Stampa.it"

Amanda Knox e Raffaele Sollecito non saranno in aula oggi, quando il presidente della Corte d'assise d'appello, Alessandro Nencini, darà il via al processo che vede imputati Amanda e Raffaele per l'omicidio di Mez, Meredith Kercher, la giovane studentessa inglese sgozzata a Perugia nella notte tra l'1 e il 2 novembre di sei anni fa, nell'appartamento di via della Pergola.

Si apre il processo dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione dei giudici di secondo grado di Perugia ribaltando la loro condanna per omicidio del primo grado.

Quello che si celebra a Firenze è un processo soprattutto a uso e consumo dei mass media americani e inglesi, contrapposti come in un campo di battaglia tra innocentisti e colpevolisti. Ma l'assenza dall'aula dei due imputati rende lo stesso meno «spettacolare».

Il nuovo processo, con una decina di udienze già fissate, potrebbe durare fino a fine anno. Molto dipenderà dalla decisione della Corte sulla eventuale richiesta di nuove perizie - che potrebbero richiedere almeno trenta giorni di tempo - che difesa e accusa potrebbero richiedere. Come quella, per esempio, sulla presenza sul coltello di cucina ritrovato a casa di Raffaele, compatibile con quello dell'omicidio, di una seconda traccia contenente però «scarsa quantità di dna», mentre la prima, una traccia biologica, è «riconducibile ad Amanda Knox».

La Corte d'assise d'appello potrebbe ordinare di approfondire l'esame di quella traccia con «scarsa quantità di dna». Mentre gli esami tecnici sul gancetto del reggiseno raccolto e repertato nella stanza di Mez solo quaranta giorni dopo la morte della studentessa, furono ripetuti nel processo di secondo grado perché gli esiti del primo esame per il quale quelle tracce di dna erano probabilmente riferibili ai due imputati sono stati ritenuti non attendibili.

Anzi i periti nominati dai giudici dell'Appello, arrivarono alla conclusione di non poter escludere che «i risultati ottenuti fossero derivati da fenomeni di contaminazione ambientale o in qualunque fase della refertazione o manipolazione del reperto».

Scrissero i giudici di primo grado che l'omicidio di Mez nacque «in un contesto di violenza ed erotismo», che Amanda e Raffaele sono stati ritenuti colpevoli «per il falso alibi, la simulazione di furto nella stanza della coinquilina di Amanda e Meredith, Filomena Romanetti, per le tracce biologiche rinvenute nel bagno dell'appartamento di via della Pergola 7, per i tabulati telefonici, le tracce di sangue rinvenute con il Luminol».

Amanda «luciferina», «viso d'angelo», e Raffaele si sono sempre professati innocenti. Anche se nel momento del suo fermo in questura, fu lei stessa, scrivendo un memoriale, a collocarsi nella scena del crimine, raccontando di trovarsi in cucina quando sentì urla che provenivano dalla stanza di Mez.

Amanda accusò Patrick Lumumba, titolare del locale dove la ragazza di Seattle lavorava, e per questo è stata condannata per calunnia. In realtà le indagini prima e poi i processi hanno incastrato tra gli assassini di Mez l'ivoriano Rudy Guede, le cui impronte palmari furono trovate sul cuscino intriso del sangue della povera studentessa inglese, con le impronte delle scarpe sul pavimento. Anche nel water furono trovate tracce di Rudy «il baro».

Scrivono i giudici della Cassazione che la sentenza di assoluzione di secondo grado va annullata «per i molteplici profili evidenziati di manchevolezze, contraddittorietà ed illogicità manifesta. Il giudice del rinvio dovrà quindi porre rimedio, nella sua più ampia facoltà di valutazione, agli aspetti di criticità argomentativa, operando un esame globale e unitario degli indizi, esame attraverso il quale dovrà essere accertato se la relativa ambiguità di ciascuno elemento probatorio possa risolversi, poiché nella valutazione complessiva ciascun indizio si somma e si integra con gli altri».

In sostanza, i giudici di legittimità contestano alla Corte d'assise d'appello di non aver valutato gli indizi con una visione unitaria. E solo se c'e questa visione che si potrà «dimostrare» la responsabilità di Amanda e Raffaele insieme a Rudy nell'omicidio di Meredith Kercher.

 

AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO AL PROCESSO AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITOAMANDA E RAFFAELEMEREDITH KERCHER MEREDITH KERCHERRudy Guede

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…