anna paratore lorenzo renzi milka di nunzio

“GIULIANA SGRENA È UNA DONNA DI MERDA”; “MATTARELLA TRADITORE” – LORENZO RENZI, L’IMPRENDITORE ROMANO PROTAGONISTA DELLA COMPRAVENDITA CON PLUSVALENZA A FAVORE DI ANNA PARATORE E MILKA DI NUNZIO, RISPETTIVAMENTE MADRE E MIGLIORE AMICA DI GIORGIA MELONI, SUI SOCIAL ERA MOLTO ATTIVO, TRA VAFFA, INSULTI AL CAPO DELLO STATO E INVOCAZIONI A DIO PER FULMINARE I ROM – IL RITRATTO DI “DOMANI” E IL MISTERO DEI PAKISTANI DOMICILIATI ALLA MENSA DEI POVERI CHE IMPROVVISAMENTE TROVANO 10MILA EURO PER RILEVARE LE QUOTE DELLA “RAFFAELLO EVENTI”

Estratto dell’articolo di Giovanni Tizian per “Domani”

giorgia meloni con la madre anna paratore

 

I vaffa, le invocazioni a Dio per fulminare i rom, ma anche Mattarella traditore, gli insulti ai giornalisti e gli immancabili elogi all’unica leader possibile: «Io voto Giorgia perché è un’amica, perché è in gamba, perché è onesta e preparata».

 

Parola di Lorenzo Renzi, imprenditore romano, protagonista della compravendita con plusvalenza in favore di Anna Paratore e Milka Di Nunzio, madre e amica di Giorgia Meloni, con Di Nunzio inoltre molto attiva nell’ambiente politico della premier a tal punto da ricoprire il ruolo di contabile delle spese e delle donazioni nella campagna elettorale del 2016 con Meloni candidata a sindaca di Roma.

lorenzo renzi

 

La vicenda […] ruota attorno al cosiddetto affare Raffaello, dal nome della società Raffaello Eventi srl che ha gestito, in passato, il B-Place, un bar in zona Eur.

 

L’affare prima del voto

Nel 2012 Paratore e Di Nunzio hanno acquisito alcune quote della srl, e sono entrate così in società proprio con Lorenzo Renzi, David Solari e Daniele Quinzi (candidato di Fratelli d’Italia alle comunali del 2013). Il lounge bar B-Place è diventato meta della destra romana e anche dalla futura fondatrice e leader di Fratelli d’Italia.

 

C’è una foto che immortalava, nel 2013, proprio Meloni in compagnia della sua amica del cuore, Di Nunzio quando quest’ultima con mamma Anna erano nella società che gestiva il locale.  Passano quattro anni, e mamma e amica di Meloni decidevano di uscire dall’avventura imprenditoriale liberandosi delle loro quote. A ricomprarle ci sono proprio Renzi e Solari che le acquistano a quasi 90mila euro, una cifra venti volte superiore a quella incassata nel 2012.

B PLACE ROMA

 

I due soci hanno firmato l’accordo per pagare a rate le somme stabilite fino al 2018 a partire dal febbraio 2016, un mese prima dell’annuncio ufficiale della discesa in campo di Meloni, come candidata sindaca di Roma del centrodestra.

 

All’epoca Di Nunzio non era ancora stata assunta come coordinatrice nella Croce Rossa Italiana durante la presidenza di Rocca, […] Ma da lì a poco sarebbe stata ingaggiata dall’amica del cuore per svolgere il delicato ruolo di mandataria elettorale, [...] la figura che gestisce i conti, le spese e le entrate per la campagna per la campagna del voto 2016 con Meloni candidata a sindaca di Roma.

 

[…] quella srl […] finisce nelle mani di due signori pachistani, introvabili, che avevano il domicilio presso la mensa dei poveri della comunità di Sant’Egidio.

 

lorenzo renzi

Iftikhar Ahmad Gondal acquista con 10mila euro le quote, come abbia fatto a reperire le risorse finanziarie è uno dei tanti misteri di questa storia così come il ruolo di Muhammad Tahir, diventato amministratore della società dopo la cessione a Gondal.

 

[…]  Nello scacchiere societario di Renzi-Solari (il terzo socio è Quinzi) spunta un’altra srl con la sede legale allo stesso indirizzo della Raffaello eventi, viale dell’Arte 20. Si tratta di Italia ristorazione con capitale sociale di dieci mila euro, attualmente inattiva e che vede, anche in questo caso come amministratore unico uno straniero, il cittadino pachistano, Abdul Rehman Mirza.

 

milka di nunzio legge l autobiografia di giorgia meloni

Il rappresentante dell’impresa ha come domicilio il lungomare Paolo Toscanelli, la sede di Ostia della comunità di Sant’Egidio. È il terzo pachistano, con medesimo indirizzo, che affiora nella galassia societaria della coppia Renzi-Solari.

 

«Non ricordo, non voglio rispondere. Non c’è niente da spiegare, [...] anzi la sto salutando, se lei mi saluta chiudiamo perché io sono una persona cortese», è la risposta di Renzi contattato da Domani più volte. La cortesia dell’imprenditore stupisce, sui social è molto più duro. «Giuliana Sgrena è una donna di me r...», scriveva nel febbraio 2014, quando era in società con madre e figlia di Meloni.

giorgia meloni con milka di nunzio

 

«Sinisa zingaro si può dire?!», «non so se ha più rotto le palle la corte costituzionale o Napolitano», «sono a dir poco turbato...questa non è democrazia...#mattarella #traditore del voglio degli italiani». Poi passava all’analisi dell’offerta informativa televisiva: «Neanche se mettiamo insieme vespa e la durso (scritti proprio così dall’autore ndr) esce una porcata triste con fanta attori come quella di serviziopubblico», «il giornalismo di piazzapulita è vergognoso....fateveschifo!», scriveva l’imprenditore nel 2015.

 

La raffinata analisi non può mancare di affrontare il tema lavoro e immigrazione. «Reddito di cittadinanza, reddito di emergenza...unico modo per questi inetti di prendere voti», «che Dio ti fulmini» con foto di una cittadina rom che rovista nel cassonetto nel periodo di Ignazio Marino sindaco, «non si tratta di bambini di serie b...se non hai il permesso di soggiorno non ci puoi stare», uno dei sui post.

 

BRIGITTE MACRON JILL BIDEN IL MARCHESE

[…] Renzi e Solari sono registi di un’esperienza di ristorazione d’eccellenza. Il loro ristorante, il Marchese, è una delle mete preferite della Roma che conta, il sito Dagospia rilanciava un articolo di Leggo con questo incipit: «Il solito magna magna, il Marchese, in via di Ripetta, è il nuovo ritrovo della politica forchettona (....) appuntamento irrinunciabile anche per lady Biden e lady Macron che si sono date appuntamento per un tè al limone e zenzero, durante il G20 (il vertice dei grandi della terra, svoltosi a Roma nel 2021 ndr)».

IL MARCHESE BRIGITTE MACRON JILL BIDEN 2

 

Un’avventura imprenditoriale che ha avuto un enorme successo di pubblico e di critica e che è stata replicata anche a Milano, dove ha aperto un ristorante con lo stesso nome, tra i soci di Renzi e Solari troviamo anche attori di fama nazionale, come Edoardo Leo e Luca Argentero.

brigitte macron e jill biden dal marchese ristorante il marchese IL B PLACE DI ROMA - FACEBOOK MILKA DI NUNZIO raffale matano socio di francesco meloni e anna paratore giorgia meloni e la madre anna paratore Anna Paratore e Giorgia Meloni giorgia meloni con la madre anna paratore giorgia meloni con la sorella arianna e la madre anna paratore giorgia meloni con la madre anna paratore RAFFAELE MATANO ANNA PARATOREJosie Bell alias anna paratore - desiderio - proposta attraentejosie bell hong kong, addio barbara meloni sorellastra di giorgia francesco meloni padre di giorgia giuseppe statuto ristorante il marchese

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”