alessandro cecchi paone

“DA DUE MESI HO UN AMORE VIRTUALE” – ALESSANDRO CECCHI PAONE, OSPITE DI BORGONOVO A “ITALIANI CORAGGIOSI”: “GLI SCIENZIATI IN QUESTI MESI HANNO FATTO UN DISASTRO DAL PUNTO DI VISTA DELLA CREDIBILITÀ ATTACCANDOSI E CONTRADDICENDOSI” – “LA APP PER IL TRACCIAMENTO? NON LA SCARICO, SAPPIAMO PERFETTAMENTE CHE TUTTO VIENE HACKERATO. NON  SCARICHIAMOLA PERCHÉ SECONDO ME NON È LA STRADA GIUSTA IN UN PAESE DEMOCRATICO LIBERALE…”

 

 

 

 

Da “Italiani Coraggiosi”

 

 

alessandro cecchi paone 2

A Italiani Coraggiosi Oggi abbiamo Alessandro Cecchi Paone che ringraziamo di essere qui con noi anche se in spirito, anzi in video, più che in corpo… Partiamo subito con le domande che caratterizzano il nostro format. 

 

Noi parliamo di italiani coraggiosi, allora ti chiedo, Alessandro, chi è per te un italiano coraggioso della storia? Una figura che ci serva da esempio e anche da conforto in questo momento così difficile.

 

alessandro cecchi paone francesco borgonovo italiani coraggiosi 1

Chi mi conosce sa perfettamente che il binomio che mi è caro e quello di Garibaldi e Mazzini, credo che Mazzini sia stato molto più coraggioso di Garibaldi, perché Garibaldi aveva questo suo modo estroverso di conquistare il favore delle folle e col fatto anche che era un uomo d'azione -  cavalli, poncho rossi, grandi spedizioni, spedizioni d'oltremare - tutti da bambini lo abbiamo subito conosciuto come l'eroe dei due mondi.

GARIBALDI

 

Il povero Mazzini, che era molto più profondo e molto più sofferente in quanto intellettuale, è stato più coraggioso perché in realtà, dal punto di vista del marketing, era un uomo difficile da vendere: era pallido, Marx lo chiamava "Teopompo" perché pur essendo un uomo laico aveva una forte spinta spirituale. Teopompo come sapete in greco vuol dire “mandato da Dio”, in questo caso era un Dio deista, spiritualista, e il povero Mazzini correva da una parte all'altra.

 

alessandro cecchi paone e francesca pascale arcigay

Mentre Garibaldi attaccava, Mazzini scappava, ma non perché fosse poco coraggioso, ma perché era inseguito dalle polizie di mezza Europa e dovette fare un tristissimo esilio a Londra, quindi io direi che a entrambi dobbiamo il coraggio di aver pensato e realizzato la nostra Italia che con tutti i suoi difetti è stato un bellissimo dono che ci hanno lasciato.

 

I VIROLOGI

Invece secondo te oggi chi è un italiano coraggioso?

sergio mattarella da solo all'altare della patria meme 1

Tu sai che io ho dedicato tutta la mia vita professionale alla promozione e alla difesa della Scienza degli scienziati. Ma nonostante il tentativo di aiutarli, pur non avendo un mio programma in questa fase, penso che abbiano dato un pessima prova di comunicazione, hanno fatto un disastro dal punto di vista della credibilità attaccandosi a vicenda e contraddicendosi loro stessi nel corso dei mesi, quindi, io direi che tutti gli italiani che avevano imparato, anche un po'grazie a me, a guardare ai medici agli scienziati e ai ricercatori come delle voci autorevoli, sono stati coraggiosi a resistere ad una canizza di indicazioni assolutamente confuse e molto molto difficili da applicare, perché sono cambiate continuamente nel corso di neanche 90 giorni. Quindi direi che è coraggiosa tutta la popolazione che pensava di avere un riferimento stabile negli scienziati e questa volta non l'ha trovato.

alessandro cecchi paone 1IL MISTERO DEI CAPELLI DI GIUSEPPE CONTE

 

Anche tu pensi di essere in italiano coraggioso?

Penso di sì, nel senso che ho sempre fatto, come tutti gli italiani sanno fare, i miei interessi, però io credo di aver sempre comunque abbinato ai miei interessi un interesse collettivo che non sempre è stato condiviso. Ma se tu pensi a tutte le mie battaglie accanto ad Emma Bonino e ad Umberto Veronesi per la libertà della scelta, la libertà delle donne, la libertà di testamento biologico, libertà di fecondazione assistita, per conto mio la libertà e la dignità delle persone Lgbt e il loro diritto ad avere delle unioni civili… Insomma non mi sono mai risparmiato su temi che potevo tranquillamente risparmiarmi per un mio interesse immediato, quindi in questo senso mi sento coraggioso.

 

alessandro cecchi paone (2)

Torniamo un secondo sulla scienza perché tu hai detto che gli scienziati hanno sbagliato a comunicare, però forse ha sbagliato anche la politica ad affidarsi troppo agli esperti. A volte ci sono delle decisioni che vanno prese dai politici, tu chiedi all'esperto o allo scienziato un'opinione, ma poi la responsabilità spetta a te presidente del Consiglio, a te ministro della Salute… E in questa chiave forse il governo non ha fatto proprio le cose per bene.

alessandro cecchi paone e nando moscariello (2)

Sono d'accordo con te, nel senso che la scienza è stata usata come alibi per tutta una serie di attendismi, perché poi nel momento in cui le decisioni sono state prese l'Italia le ha seguite, ha dato una grande prova di maturità. Si pensava all'italiano anarchico, invece non è stato affatto così è lo stesso Presidente del Consiglio ha cominciato a dire “Mi hanno detto questo, questo e quest'altro ma mi assumo io la responsabilità politica”.

conte meme

 

Non teniamo più il conto dei comitati, non credo che sia giusto in democrazia dire: "Voi restate chiusi in casa perché ce lo dice un comitato tecnico scientifico”. Noi ci siamo fidati del presidente del consiglio che si è assunto la responsabilità, coperto dal Parlamento, della Corte Costituzionale, dal Presidente della Repubblica, ma chi ci abbia chiuso in casa non lo sappiamo ed è una cosa grave questa in termini di democrazia liberale.

 

ALESSANDRO CECCHI PAONEgiuseppe conte meme

Tu pensi che la democrazia sia stata messa a rischio in questi giorni? Abbiamo visto queste immagini di droni, multe, inseguimenti… Mi hanno lasciato un po' perplesso dato che in fondo, come hai detto tu, la popolazione italiana non si è dimostrata anarcoide o indisponibile a obbedire ai nuovi decreti.

Mi sono sentito garantito dal fatto che il presidente del consiglio poi si è assunto le sue responsabilità perché qualcuno lo ha avvisato che delegava troppo a questi fantomatici tavoli tecnico-scientifici. Poi soprattutto mi sono sentito garantito dalla presenza costante del Presidente della Repubblica, del parlamento aperto e della Corte Costituzionale, ma soprattutto perché tutti i costituzionalisti hanno detto "Nella costituzione c'è l'appiglio per questa forma di limitazione della libertà, motivata da ragioni di  salute collettiva ma solo momentanea".

alessandro cecchi paone francesco borgonovo italiani coraggiosigiuseppe conte meme

 

Due mesi sono un tempo lungo, ma ancora accettabile, ti dirò. Sono più preoccupato di quello che succede adesso, perché una cosa è dire stiamo tutti in casa e subire la stessa limitazione. Ma adesso vogliono metterci migliaia di piccole regole su qualunque cosa andremo a fare. Dal 4 maggio lì si che mi preoccuperò, perché lì, secondo me, il rischio di arbitrio è molto più vasto. Saranno molto più numerose le regole e anche le regolette.

alessandro cecchi paone

 

Ti fidi della app immuni? La scaricherai?

app coronavirus 2

No, assolutamente no, non ho problemi a dire "non la scarico" perché sappiamo perfettamente che tutto viene hackerato, che tutto viene, scusate il termine gergale, bucato, sapete perfettamente che non abbiamo nessuna privacy reale. Io non ce l’ho perché c'ho rinunciato, ma tutti sappiamo che oggi chiunque è ricattabile, perché vengono tracciati tutti i movimenti grazie alle carte di credito, ai bancomat, alle tessere autostradali… Per cui già adesso siamo assolutamente sotto controllo ferreo dal punto di vista elettronico, non vedo perché bisogna aggiungere qualcosa con la scusa della salute, anche perché tu mi insegni, che queste app per il controllo della salute o le scaricano tutti o non le scarica nessuno, sennò non funzionano. Non scarichiamola perché secondo me non è la strada giusta in un paese democratico liberale.

 

conte casalino app coronavirus

Se dovessi dare un voto a Conte e alla sua macchina mediatica gestita da Casalino, al modo in cui hanno gestito questa emergenza, che voto daresti?

Premetto che non li conosco e che non sono della mia parte politica: vengono tutti e due dei Cinque Stelle che nulla hanno a che fare con la mia storia liberale, repubblicana e radicale. Io credo che nelle condizioni date abbiano fatto un ottimo lavoro. Io temo che l'enorme confusione che si è più volte manifestata in questi mesi e, secondo me, si manifesterà ancora con l'apertura caotica che viene annunciata, non dipenda tanto da loro -  che hanno fatto quello che potevano in un'Italia, piuttosto scombiccherata già da prima - ma dal delirio dei rapporti fra centro e regioni.

ALESSANDRO CECCHI PAONE

[…]

 

Per alleggerire un po', l'ultima domanda che ti faccio poi ti lascio andare: cosa fai durante le giornate? Lavori?

Ti faccio un piccolissimo incipit serio da professore universitario, quale sono da 15 anni. Ho imparato a fare lezioni online e l'ho imparato grazie agli studenti […]. Grazie a loro che me l'hanno insegnato come a tutti gli altri colleghi e docenti che hanno da 50 anni in su. La mia attività televisiva continua, vengono le troupe per collegarsi con i vari canali a cui collaboro…

ALESSANDRO CECCHI PAONE

 

E per quanto riguarda il privato?

Ognuno di noi ha avuto anche la vita privata cambiata, io sono entrato in quarantena completamente da solo perché ero single e sono qui da solo, ma da due mesi ho cominciato a costruire un amore virtuale, cosa per me impensabile, attraverso un incontro avvenuto in rete durante una di queste dirette che si fanno e mi chiedo: “Durerà alla fine della quarantena o si scioglierà come neve al sole quando a maggio ci incontreremo?” Questo se vuoi è molto leggero, ma credo che sia anche molto umano. E credo che in tanti abbiano condiviso cose simili, sia chi doveva vivere forzatamente con qualcuno che non voleva accanto sia chi non poteva avere vicino chi avrebbe voluto.

giuseppe conte meme7giuseppe conte

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)