samuel acquisto salvatore calvaruso

“SALVATORE CALVARUSO E SAMUEL ACQUISTO SONO DUE DELLE MIGLIAIA DI RAGAZZOTTI CHE SPERANO DI ESSERE NOTATI FACENDO I DURI E DI ESSERE ARRUOLATI IN QUALCHE BANDA” – ROBERTO SAVIANO FA LA LASTRA AI DUE RAGAZZINI DELLO ZEN DI PALERMO, COLPEVOLI DELLA STRAGE DI MONREALE: “SONO COME TUTTI I LORO COETANEI, STESSE AMBIZIONI, STESSO DESIDERIO DI FREGARE L’ALTRO PER NON ESSERE FREGATO, DI APPARIRE FIGHI. ORA IN CARCERE INIZIERANNO L’APPRENDISTATO PER DIVENTARE QUALCUNO, SERVIRANNO QUALCHE TRAFFICANTE, POI QUALCHE AFFILIATO…”

Estratto dell’articolo di Roberto Saviano per il “Corriere della Sera”

 

samuel acquisto salvatore calvaruso 2

Guardate bene questa foto, fissate in volto questi due ragazzini di 19 e 18 anni. Se li incontraste per strada vi metterebbero paura? […] Non credo.

 

Questa foto ritrae due ragazzini che non sono ancora usciti dall’adolescenza, quello a sinistra poco sopra il metro e cinquanta con un’ombra sotto il naso a mo’ di baffetto, viso da topino, l’altro massiccio, sovrappeso, con un sorriso buono, c’è in loro un’aria assolutamente innocua, entrambi con i risvolti dei jeans.

 

A ben vedere questa foto si riescono persino a sentire gli sfottò che allo Zen — il quartiere di Palermo dove sono nati e cresciuti — li hanno accompagnati sin da piccoli quando arrivavano nel luogo della comitiva: «stannu vinennu u nanu e u chiattuni» (stanno arrivando il nano e il ciccione).

 

Vestono come tutti i ragazzi di periferia che devono togliersi il puzzo di povertà ostentando le firme che i figli dei veri benestanti superata l’adolescenza in realtà non indossano. Questi due ragazzini sono accusati di strage, la strage di Monreale.

 

O meglio uno di strage, l’altro di concorso in strage, ma riguardate bene la foto, questi due ragazzini li assocereste mai alla parola: strage? Uno è Salvatore Calvaruso, quello sulla sinistra con gli occhiali, è lui che ha sparato a sangue freddo e ucciso tre persone ferendone altre due; l’altro è Samuel Acquisto, suo amico d’infanzia accusato di essere stato sul luogo del delitto in sella a una moto Bmw e di aver incitato l’amico a sparare.

insider roberto saviano 2

 

Restano a terra 3 morti, Salvatore Turdo, Andrea Miceli, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

In quanti hanno sparato? 20 bossoli a terra. Qualcosa non torna, troppi per una pistola perché Beretta o Glock che fosse i caricatori non superano i 12/13 colpi. La pistola della strage Calvaruso la fa sparire.

 

Dopo poche ore si consegna ai carabinieri del suo quartiere, e proprio qui è importante soffermarsi: prima denuncia il furto del motorino (pensa di poter far intendere che la strage l’ha fatta chi gliel’ha rubato), capisce che non regge, ci sono le telecamere e confessa di aver ucciso. Ma questo lo dirà ai carabinieri, quando il pm lo interroga fa scena muta, si avvale della facoltà di non rispondere. La regola dell’omertà è rispettata.

 

samuel acquisto 1

Una cosa è dire «ho sparato e ucciso» altra è dire chi ti ha dato la pistola, infatti a domanda risponde: «l’arristai nterra ô Zen» (l’ho trovata a terra nello Zen). Non dice chi c’era con lui, se altri hanno sparato, eppure quando confessa ai carabinieri gli sfugge una informazione cruciale: «Ci sparai tri colpi». Tre colpi?

 

E i 20 bossoli? Stessa cosa fa il suo amico Samuel Acquisto, si consegna spontaneamente dopo che i carabinieri avevano individuato la sua moto, parla di ciò che ha fatto lui: «Mi sento in colpa ma nun sparai». Poi alle domande, chi c’era dietro la moto che guidavi: «non mi ricordo» chi c’era in piazza: «non ricordo solo io e Salvo mi pare». La regola dell’omertà. Sanno che in carcere se vanno da assassini è un conto, se vanno da infami è un altro.

 

samuel acquisto salvatore calvaruso 1

Potete quindi ora guardare la foto, dire che sono dei miserabili sociopatici e che hanno ucciso a sangue freddo per idiozia e violenza. Vero, ma perdereste l’occasione di capire cosa sta succedendo.

 

Le armi sono esattamente come un borsello o una felpa, servono a essere in stile con i coetanei, essere qualcuno, sentirsi qualcuno. «Quando non si ha niente — scrive Corrado Alvaro — fare paura è l’unica cosa che resta». E u nanu e u chiattuni come possono fare paura? Con le armi.

 

Calvaruso ha piccoli precedenti ma non viene da una famiglia mafiosa, è proprio la mafia qui che ci serve studiare per capire. È cambiata e non da ora, da decenni.

 

Cosa Nostra non mette più a stipendio chiunque rischi di delinquere per far stare tranquillo il territorio, Cosa Nostra non punisce più, e da tempo, chi fa furti o rapine. E allora? Non ci sono più le organizzazioni? Tutt’altro, Calvaruso come Acquisto sono due delle migliaia di ragazzotti che sperano facendo i duri di essere notati, di essere quindi arruolati nell’organizzazione o in qualche banda.

sparatoria monreale.

 

Il laboratorio Zen Insieme parla di tassi di disoccupazione giovanile nel quartiere del 79,28%, significa che valutando circa 3 mila giovani in età da lavoro nel quartiere, duemilatrecento sono senza lavoro. Significa quindi che tutti vanno a sparare? Tutt’altro, significa però che la pistola per molti è un mezzo per farsi notare e trovare lavoro. Lavoro criminale.

 

[…] La colpa è della trap o delle serie che tutto questo raccontano? Che idiozia. Ci credete davvero? Napoli è la città con più armi clandestine d’Italia, poi viene Milano e nelle prime cinque Palermo.

samuel acquisto 2

Le armi sono ovunque e anzi con una diffusione del genere stupisce che le stragi siano così poche.

 

Quello che sta accadendo è che questi due ragazzini in foto sono esattamente come tutti i loro coetanei, stesse ambizioni, stesse ansie, stesso desiderio di fregare l’altro per non essere fregato, di apparire fighi, di vincere, e quando questo lo ottieni con una pistola quello che è accaduto a Monreale accadrà ancora e ancora. Attenzione, non una pistola per fare il gradasso che sfugge al controllo ma una pistola per scalare le gerarchie sociali.

salvatore calvaruso

 

Ora in carcere loro inizieranno l’apprendistato per diventare qualcuno , serviranno qualche trafficante, poi qualche affiliato, poi qualche vicecapo. Proveranno a diventare qualcuno o saranno nella deriva della disperazione. In certa misura se non si spezzerà il legame con l’ambiente in cui sono cresciuti con questa strage Calvaruso e Acquisto, u nanu e u chiattuni come li chiamano, hanno compiuto il primo passo per essere qualcuno. Questa foto è il nostro Paese.

roberto savianorissa a colpi di casco prima della sparatoria a monreale 2 Salvatore Turdo Massimo Pirozzo Andrea Miceliinsider roberto saviano 1rissa a colpi di casco prima della sparatoria a monreale 1roberto savianosamuel acquisto 3

Ultimi Dagoreport

pietrangelo buttafuoco phica.net fimmini

DAGOREPORT - FANNO SCANDALO L’AUDIO SOTTRATTO A RAOUL BOVA E IL SEXY-TAPE RUBATO A STEFANO DE MARTINO. SE NE ESCE CON AFFANNO LEGGENDO DI PHICA.NET E DELLA PAGINA FB “MIA MOGLIE”, INFARCITE DI COMMENTI SCORREGGIONI ANCHE PER IL PIÙ ZOZZO CESSO PUBBLICO - È IMPRESSIONANTE PERÒ, COME NEL CORSO DEL TEMPO, LA PERCEZIONE DELLA SESSUALITÀ DA PARTE DELLA MASCHIETUDINE, SIA CAMBIATA. QUANTO TEMPO È PASSATO DA SILVIO BERLUSCONI CHE AFFERMAVA CHE “LA PATONZA DEVE GIRARE”? - NESSUNO SOLLEVÒ IL SOPRACCIGLIO DELL’AMORALITÀ QUANDO NEL 2009 MONDADORI PUBBLICÒ UN LIBRO DI PIETRANGELO BUTTAFUOCO, DAL TITOLO “FIMMINI”, SOTTOTITOLO “AMMIRARLE, DECIFRARLE, SEDURLE”, IN CUI  L'ATTUALE PRESIDENTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA AFFERMAVA: “I FIANCHI MORBIDI, E CON QUESTI I SENI DELL’ORGOGLIO MAMMIFERO, SONO ESCHE ESIBITE PER LA RACCOLTA DI SPERMA” – CHISSÀ COSA NE PENSANO I MASCULI INFOIATI DI PHICA.NET DELLA SUA INTERPRETAZIONE DELL'ARCANO MONDO FEMMINILE: “LA DONNA NON VUOLE ESSERE COMPRESA, BENSÌ PRESA’’? - VIDEO

tiziana rocca giulio base venezia alberto barbera mollicone federico

CIAK, VENEZIA S'E' DESTRA! - IL MIGLIOR FILM (DA RIDERE O DA PIANGERE) ALLA MOSTRA DEL CINEMA L’HA SCODELLATO L’INARRESTABILE COPPIA DI POTERE GIULIO BASE E TIZIANA ROCCA SUL PALCO DELL’ITALIAN PAVILLION, SPAZIO FINANZIATO DAL MINISTERO DI GIULI E DA CINECITTÀ SPA DELLA CACCIAMANI - SI VIENE COSÌ A SAPERE CHE BASE, GIÀ A CAPO DEL FESTIVAL DI TORINO, È STATO NOMINATO, NELLA SORDINA AGOSTANA, DIRETTORE DEL FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO DI MADRID – DAL CANTO SUO, LA ROCCA SI È DATA DA FARE PER ALIMENTARE LA SUA RETE DI RELAZIONI INVENTANDOSI “FILMING ITALY VENICE AWARD” E DISTRIBUENDO PREMI ALLA QUALUNQUE, CON LA BENEDIZIONE DI MOLLICONE E ALBERTO BARBERA... - IL VIDEO-POMPA DEL TG1

gian marco chiocci giampaolo rossi alfredo mantovano giorgia meloni giovambattista giovanbattista fazzolari tg1

DAGOREPORT- CHE FRATELLI D’ITALIA, DOPO TRE ANNI DI PALAZZO CHIGI, NON SIA PIÙ IL PARTITO MONOLITICO NELLA SUA DEVOZIONE E OBBEDIENZA A GIORGIA MELONI È DIMOSTRATO DALL’ULTIMO SCAZZO NEL POLLAIO RAI TRA CHIOCCI E ROSSI - COL DIRETTORE DEL TG1 CHE SPUTTANA IN PIAZZA, CON APPOSITO COMUNICATO, I SUOI CONTATTI RISERVATI CON LA DUCETTA: ‘’NEI GIORNI SCORSI LA PREMIER MI HA SONDATO INFORMALMENTE PER CAPIRE UNA MIA EVENTUALE, FUTURA, DISPONIBILITÀ NELLA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE” - CON MASSIMO CINISMO E MINIMO RISERBO, CHIOCCI AGGIUNGE: “UNA CHIACCHIERATA, COME TANTE ALTRE IN QUESTI MESI...” - S'AVANZA "FRATELLI SERPENTI", UN PARTITO VITTIMA CRESCENTE DI INTRIGHI DI POTERE, CHE VIVE SCHIZOFRENICAMENTE LA PROPRIA EGEMONIA COME SABOTAGGIO DEL CAMERATA RIVALE - DALLA NOMINA DI FOTI A MINISTRO AL MURO DI IGNAZIO LA RUSSA A PROTEZIONE DI SANTANCHÉ FINO AL SUO ENDORSEMENT PER MAURIZIO LUPI PER IL DOPO-SALA IN BARBA AL MELONIANO FIDANZA, DAGLI SCAZZI CROSETTO-MANTOVANO A LOLLOBRIGIDA “COMMISSARIATO”, DALLA NOMINA DI GIULI ALLO SCONTRO SCHILLACI-GEMMATO. ESSI': A VOLTE IL POTERE LOGORA CHI CE L’HA….

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…

peter thiel narendra modi xi jinping donald trump

DAGOREPORT - IL VERTICE ANNUALE DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI (SCO), SI AVVIA A DIVENTARE L’EVENTO POLITICO PIÙ CLAMOROSO DELL’ANNO - XI JINPING ATTENDE L’ARRIVO DEI LEADER DI OLTRE 20 PAESI PER ILLUSTRARE LA “VISIONE CINESE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE – ATTESI PUTIN, L’INDIANO MODI (PER LA PRIMA VOLTA IN CINA DOPO SETTE ANNI DI SCAZZI), IL BIELORUSSO LUKASHENKO, IL PAKISTANO SHARIF, L’IRANIANO PEZESHKIAN E IL TURCO ERDOGAN - SE DA UN LATO IL SUMMIT SCO RAPPRESENTA IL TRIONFO DEL DRAGONE, CHE È RIUSCITO A RICOMPATTARE MEZZO MONDO, DALL’INDIA AL BRASILE, MINACCIATO DALLA CLAVA DEL DAZISMO DI TRUMP, DALL’ALTRO ATTESTA IL MASSIMO FALLIMENTO DELL’IDIOTA DELLA CASA BIANCA – L’ANALISI SPIETATA DELL’EMINENZA NERA, PETER THIEL, A “THE DONALD”: "A COSA SONO SERVITI I TUOI AMOROSI SENSI CON PUTIN PER POI RITROVARTELO ALLA CORTE DI PECHINO? A COSA È SERVITO LO SFANCULAMENTO DELL’EUROPA, DAL DOPOGUERRA AD OGGI FEDELE VASSALLO AI PIEDI DEGLI STATI UNITI, CHE ORA È TENTATA, PER NON FINIRE TRAVOLTA DALLA RECESSIONE, DI RIAPRIRE IL CANALE DI AFFARI CON LA CINA, INDIA E I PAESI DEL BRICS?” – "DONALD, SEI AL BIVIO’’, HA CONCLUSO THIEL, "O SI FA UN’ALLEANZA CON LA CINA, MA A DETTAR LE CONDIZIONI SARÀ XI, OPPURE DEVI ALLEARTI CON L’EUROPA. UNA TERZA VIA NON C’È…”