TUTTI VOTI PER SALVINI – A ROMA TRE ROM IN FUGA TRAVOLGONO 9 PERSONE CON L’AUTO A VELOCITÀ FOLLE E AMMAZZANO UNA COLF FILIPPINA PER SFUGGIRE ALLA POLIZIA – LA MACCHINA È INTESTATA A UN ALTRO ROM CHE RISULTA PROPRIETARIO DI 20 VEICOLI

Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera

 

INCIDENTE ROM ROMAINCIDENTE ROM ROMA

Di Corazon rimane una scarpa, una ballerina bianca, schiacciata sull’asfalto. Il corpo della colf filippina è coperto da un telone bianco al centro di via Mattia Battistini, a Primavalle. Attorno a quella scena dell’orrore ci sono le ambulanze ancora ferme per caricare i feriti. Il silenzio è irreale ma dura poco. «I rom via di qui, subito!», grida una donna fra la folla che assiste ai rilievi della polizia e dei vigili urbani. Proprio in quel momento sulla lettiga se ne lamenta un’altra. Si chiama Tautana Egueie Alvarez, colf filippina di 38 anni.

 

È ferita alla testa e alle gambe, non fa altro che chiedere della sua amica Corazon Perez Abordo, 44 anni, anche lei collaboratrice domestica. A ucciderla ieri sera alle otto davanti alla stazione della metropolitana, affollata come sempre, sono stati tre nomadi dell’insediamento di via Cesare Lombroso, a Monte Mario Alto, fuggiti all’alt della polizia dopo che gli agenti si erano insospettiti perché procedevano zigzagando.

 

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Quello al volante ha schiacciato il piede sull’acceleratore e la vecchia Lybra grigia — intestata a un altro rom che risulta proprietario di 20 veicoli e che abita in un altro campo del quartiere, quello della Monachina, sull’Aurelia — è schizzata in avanti falciando Corazon, Tautana e altre sette persone. Una carneficina. La filippina, poi deceduta sul colpo, è stata vista volare sul tettuccio della Lancia e ricadere a terra. «Come una bambola di pezza», racconta un testimone.

 

I tre assassini, due uomini e una donna — Maddalena H., 17 anni, parente del proprietario della Lybra — sono fuggiti senza guardarsi indietro. Sono arrivati in via di Montespaccato e hanno lasciato l’auto. L’unica a perdere tempo è stata proprio la diciassettenne bloccata dalla polizia e portata in commissariato. Ha anche tentato di reagire e un poliziotto si è fatto male a una gamba.

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La giovane è stata fermata per concorso in omicidio e lesioni gravissime. Per tutta la notte la polizia ha dato la caccia ai suoi complici, fuggiaschi nell’immenso sottobosco clandestino della Capitale, ma anche organizzato vigilanze nella dozzina di campi autorizzati della Capitale: c’è il timore di rappresaglie. I soccorsi davanti alla metropolitana sono stati immediati: i quattro feriti più gravi, due uomini e due donne, fra i quali una studentessa francese di 24 anni, Sarah Livet, sono stati portati al San Camillo e al Policlinico Gemelli.

 

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Altri quattro, compresi due poliziotti, sono stati ricoverati al San Carlo di Nancy e al Santo Spirito. Gli agenti, in particolare, si trovavano su uno scooter e hanno assistito in diretta alla tragedia. Hanno inseguito la Lancia, si sono messi di traverso con il motorino per fermarla, ma sono stati travolti anche loro. Eroi in una serata di sangue. 

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