colera napoli

A ROTTA DI COLERA – A NAPOLI DUE BAMBINI BENGALESI E LA MAMMA COLPITI DALL’INFEZIONE DOPO UNA VACANZA NEL PAESE D’ORIGINE – A SANT’ARPINO, CITTÀ IN PROVINCIA DI CASERTA DOVE RISIEDONO, È PANICO E PARTE LA CACCIA ALLE VACCINAZIONI PER CHI È ENTRATO IN CONTATTO CON LA FAMIGLIA – 45 ANNI FA L’ULTIMA EPIDEMIA CHE CAUSÒ…

1 – COLERA, DUE RICOVERI E PAURA A NAPOLI. «MA NIENTE RISCHI»

Ettore Mautone per “il Mattino"

 

colera

Due casi di colera - un bambino di due anni e di sua madre - sono stati accertati nelle scorse ore a Napoli, all' ospedale Cotugno. Questi due casi sono i primi ad essere registrati dopo l' epidemia del 1973. Si sospetta anche di un terzo contagio a carico di un' altra bambina più grande, sorella del piccolo paziente, che ha contratto l' infezione.

 

Ad essere colpita è una famiglia del Bangladesh che risiede a Sant' Arpino, tra il Casertano e la provincia nord di Napoli. A Succivo la minore frequenta la scuola. Il nucleo familiare è recentemente rientrato a Napoli dopo un mese di vacanza nel paese di origine.

 

Un' infezione importata dunque: il Bangladesh è infatti una zona in cui il colera circola cronicamente tra la popolazione. Un territorio di riconosciuta forte endemia dell' infezione. A quanto si apprende i primi sintomi del contagio sono stati avvertiti dai due bambini prima del rientro a Napoli, dal sud est asiatico, avvenuto il 30 settembre.

colera a napoli

 

Poi la situazione clinica si è aggravata in particolare per il bambino più piccolo, risultato positivo all' esame colturale e molecolare. Il bambino è prima transitato al pronto soccorso dell' ospedale di Frattamaggiore, accusando febbre alta e diarrea, e poi è giunto d' urgenza al Santobono, dove è rimasto una notte ricoverato in rianimazione. Al migliorare della situazione clinica il piccolo paziente è stato infine trasferito al Cotugno, ospedale specializzato per le malattie infettive, dove è stata confermata la diagnosi.

 

POSITIVA ANCHE LA MAMMA

Allargando i controlli al nucleo familiare è risultata positiva al colera anche la mamma dei due bambini in cui è stato riscontrato il vibrione all' esame con tecnica di biologia molecolare. Sono in corso altre indagini biologiche per la conferma della diagnosi, effettuate presso i laboratori del Monaldi-Cotugno, gli unici in Campania attrezzati con varie batterie di tecniche molecolari e colturali, necessarie a tale scopo.

epidemia colera napoli 1973 1

 

Analoghi controlli sono in corso per il padre di famiglia e per uno zio dei piccoli, in quanto appartenenti allo stesso nucleo familiare. Al Cotugno nella scorsa notte è stata infine ricoverata anche la sorella più grande che accusava gli stessi sintomi (febbre e diarrea). Dai primi esami la bambina è risultata tuttavia negativa al vibrione. Poiché sono stati riscontrati altri batteri si sta verificando la patogenicità con approfonditi esami colturali e molecolari.

 

CAMPIONI BIOLOGICI

ALL' ISS Campioni biologici dei pazienti risultati positivi al vibrione del colera sono stati intanto spediti dal Cotugno, e dalle autorità sanitarie regionali, all' Istituto superiore di sanità per la classificazione dei sierotipi e per la registrazione ufficiale nell' anagrafe delle infezioni che circolano nel nostro Paese. Immediatamente è stata allertata anche la Asl competente e sono state attivate e in corso tutte le procedure previste dai protocolli per la profilassi, non escludendo anche l' avvio di vaccinazioni nella popolazione che dovesse essere ritenuta a rischio.

 

colera 2

A differenza di 45 anni fa, quando si verificò l' ultima epidemia di colera a Napoli, il vaccino disponibile oggi è molto più efficace di quello di un tempo. Non solo: la diffusione di strumenti di uso quotidiano monouso, di guanti usa e getta per la prevenzione e di terapie specifiche limitano la possibilità di un allargamento del perimetro dei contagi.

 

Sono in corso indagini di igiene e profilassi anche per verificare le condizioni di vita della famiglia, riguardo al vitto e all' alloggio. «Tutti i contatti familiari del caso sentinella sono stati già individuati e sono attualmente sotto stretta osservazione sanitaria - avverte Antonio Giordano, commissario straordinario dell' Azienda ospedaliera dei Colli (Monaldi-Cotugno-Cto) - attualmente entrambi i pazienti sono in condizioni stazionarie. La situazione è del tutto sotto controllo».

Francesco Emilio Borrelli

 

«Dopo i due casi di colera registrati al Cotugno - spiega Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità del Consiglio regionale - ho contattato il manager Giordano che mi ha confermato che tutti i familiari e le persone che sono state potenzialmente a contatto con le due persone infettate sono state condotte in ospedale per i controlli e per verificare eventuali contagi. Attualmente i primi riscontri sono negativi e la situazione appare sotto controllo».

 

2 – SANT' ARPINO IN ANSIA, MA POCHI CONTATTI CON MADRE E FIGLIO RIENTRATI LUNEDÌ SERA

Nicola Rosselli per “il Mattino”

 

La notizia è arrivata a Sant' Arpino, piccolo centro alle porte di Aversa, nel primo pomeriggio di ieri. «Due residenti ricoverati a Napoli per malattie infettive. Sono bengalesi, mamma e figlio di due anni. Abitano nella zona aL confine con Orta di Atella».

 

colera a napoli 1

Le frasi sono passate di bocca in bocca. Il sindaco, massima autorità sanitaria comunale, avvertito per vie ufficiali. La città è ospitale da sempre con le comunità straniere, ma la notizia ha scatenato il panico con il diffondersi della voce.

 

Ma dall' Asl casertana era già partito il piano di prevenzione. Il manager Mario De Biasio, aveva preso tutti i contatti e avviato vaccinazioni e precauzioni con i familiari e con chi era venuto in contatto con mamma e figlio.

 

Quando a Sant' Arpino si è saputo, già da ore De Biasio aveva attuato il piano a livello locale mandando a prendere fino a casa gli interessati, il padre, gli altri due figli, chi li ha incontrati.

epidemia colera napoli 1973 2

«Mi sono messo subito in contatto con i colleghi a Napoli - puntualizza De Biasio -. Abbiamo concordato che pericoli non ce ne sono, anche perché siamo in una fase di accertamento. Ma con le vaccinazioni fatte, con le precauzioni prese possiamo stare tutti più tranquilli e dire che gli allarmismi sono inutili».

 

A fare da cassa di risonanza anche i social che, stavolta però, hanno trattato la vicenda con la dovuta cautela e, soprattutto, la tranquillità necessaria, senza creare e alimentare allarmismo da parte della popolazione.

colera 1

 

La famiglia bengalese era rientrata da un viaggio nel Paese di origine, per una delle periodiche visite ai parenti. Sebbene siano stati tutti in Bangladesh, solo la mamma e il più piccolo hanno avvertito i sintomi che hanno reso necessario il ricovero. Gli altri due bambini e il papà, anche a sentire i vicini di casa e i conoscenti, stanno bene, non hanno alcun sintomo della malattia.

A quarantacinque dall' epidemia a Napoli, la parola colera è facile immaginare che ancora evoca scenari apocalittici. «Tuttavia - come precisano dall' Asl - oggi è facile tenerla sotto controllo grazie alla profilassi che si è affinata negli anni dal punto di vista scientifico».

 

E lo stesso Antonio Giordano, commissario straordinario dell' azienda ospedaliera dei Colli, ha sottolineato che «i contatti familiari del caso sono stati già individuati e sono attualmente sotto stretta osservazione sanitaria. Attualmente, entrambi i pazienti sono in condizioni stazionarie. La situazione è del tutto sotto controllo». Insomma, gli stessi concetti ribaditi da De Biasio.

 

epidemia colera napoli 1973

La famiglia che si è trovata al centro di questa vicenda vive in Italia da anni, senza problemi economici, riuscendo anche a intraprendere un' attività imprenditoriale, avendo tirato su una piccola fabbrica tessile che dà lavoro a una decina di persone, soprattutto connazionali, nella zona industriale di Teverola.

 

Il ritorno dal Bangladesh è avvenuto nella serata di lunedì e il bambino e la madre si sarebbero sentiti male nella notte evidenziando vomito e diarrea. Da qui la corsa all' ospedale dove anche la madre, che accudisce il piccolo, è in osservazione in attesa degli esami definitivi che saranno resi noti nei prossimi giorni.

Ultimi Dagoreport

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…

ignazio la russa enrico pazzali banche dati spioni spionaggio

FLASH! – CON L’INCHIESTA SUGLI SPIONI DI ''EQUALIZE'' FINITA NELLE SABBIE MOBILI MILANESI, ENRICO PAZZALI È POTUTO TORNARE IN CARICA COME PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FIERA MILANO (DA CUI SI ERA AUTOSOSPESO) - DAVANTI A TALE "SCANDALO", IL CDA DELL’ENTE HA PAURA A REVOCARGLI LE DELEGHE, ANCHE SFRUTTANDO LA SCUSA DEL GARANTISMO. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL POTERE A MILANO DI LA RUSSA, GIÀ GRANDE AMICO DI PAZZALI – PS. SI VOCIFERA CHE IL TIFOSO ‘GNAZIO SIA MOLTO INTERESSATO AI GUAI DELL’INTER, DOPO LA BOMBASTICA INCHIESTA DI “REPORT” SUI CONTI DEI NERAZZURRI…