LA RUSSIA NON FERMERA’ LA GUERRA IN UCRAINA FINCHE’ NON AVRA’ OTTENUTO LA VITTORIA SUL CAMPO – IL PORTAVOCE DI PUTIN, PESKOV, ESCLUDE UN NUOVO VERTICE TRA TRUMP E PUTIN: “NON È NECESSARIO” – IL MESSAGGIO A WASHINGTON È CHIARO: SE VOLETE TRATTARE, RIPRENDIAMO DA DOVE ABBIAMO LASCIATO - OSSIA DAL PROMEMORIA INVIATO DA MOSCA CON LE CONDIZIONI PER AVVIARE I NEGOZIATI CHE SONO APPARSE IRRICEVIBILI ALLA CASA BIANCA E HANNO FATTO SALTARE I COLLOQUI PREPARATORI PER IL VERTICE DI BUDAPEST - L’ARMATA DI MOSCA AVANZA A POKROVSK E AUMENTA I RAID SULLE CITTÀ, CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE IL CONTROLLO DELLA REGIONE DI DONETSK E TAGLIARE LA CINTURA CHE KIEV CONSIDERA VITALE PER PROTEGGERE L’OVEST DEL PAESE...
1 - I RUSSI AVANZANO A POKROVSK E AUMENTANO I RAID SULLE CITTÀ DA BERLINO PATRIOT ALL’UCRAINA
Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
Se una risoluzione del conflitto in Ucraina sembra sempre più lontana, Mosca aumenta la pressione su Kiev e tira dritto sia nei cieli che sul fronte. Non a caso dal Cremlino fanno sapere che una riunione tra Vladimir Putin e Donald Trump al momento «non è necessaria». […] Tradotto nel linguaggio comune, il messaggio a Washington è: se volete trattare, riprendiamo da dove abbiamo lasciato.
Ossia dal promemoria inviato da Mosca con le condizioni per avviare i negoziati che, secondo quanto rivelato dal Financial Times , sono apparse irricevibili alla Casa Bianca e hanno fatto saltare i colloqui preparatori per il vertice di Budapest.
DONALD TRUMP SBARCA DALL AIR FORCE ONE DOPO L INCONTRO CON PUTIN IN ALASKA
Sul fronte infuria allora la battaglia di Pokrovsk, dove i russi continuano ad avanzare, infiltrando uomini da sud e dove controllano all’incirca il 60 per cento della città dopo che venerdì Kiev ha inviato sul campo le forze speciali. Difficile fare previsioni sulle tempistiche.
Ma anche qualora Pokrovsk dovesse cadere, è evidente come l’Armata abbia ancora molto lavoro da fare prima di prendere il pieno controllo della regione di Donetsk e tagliare la cintura che Kiev considera vitale per proteggere l’Ovest.
[…] Mosca prosegue i raid sulle città ucraine. Nella notte sei persone sono rimaste uccise, di cui due bambini, in attacchi russi nelle regioni di Dnipropetrovsk e Odessa. […] Secondo un’analisi dell’ Agence France-Presse sui dati giornalieri pubblicati dall’aeronautica militare ucraina, ottobre ha visto cadere il numero più alto di ordigni russi sul territorio ucraino dall’inizio della guerra, con 270 missili e con un aumento del 46% rispetto al mese precedente.
Gli attacchi, che hanno preso di mira la fragile rete energetica ucraina per il quarto inverno consecutivo, hanno interrotto l’erogazione di energia elettrica a centinaia di migliaia di persone. Domenica, a rimanere al buio è stata l’intera regione di Donetsk, così come quasi 58.000 persone nella regione di Zaporizhzhia.
Unica buona notizia per Kiev, l’arrivo delle nuove batterie di Patriot da Berlino per contrastare gli attacchi aerei russi. Ad annunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato la Germania e il cancelliere Friedrich Merz per questo passo fatto «insieme per proteggere vite umane dal terrorismo russo». […]
DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
2 - IL CREMLINO NON HA FRETTA DI TRATTARE: VUOLE LA VITTORIA SUL CAMPO
Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”
[…] Come ripete ormai da almeno due anni, la Russia non ha alcuna intenzione di sedersi a un tavolo per negoziare il cessate il fuoco di una guerra che sente di poter vincere sul campo. Su questo, il Cremlino non ha mostrato alcuna ambiguità. Prima vediamo come va a finire nel Donbass, poi parliamo davvero.
Il doppio round di Istanbul, quello di Riad, l’Alaska, non hanno mai spostato di un millimetro la sua posizione. Le delegazioni russe ci sono andate, ma lo hanno fatto per guadagnare tempo, e per non fare arrabbiare il potenziale partner americano.
È sempre stato chiaro a tutti. Figurarsi ora.
L’unico che non capisce, o finge di non capire, abita alla Casa Bianca. Dopo l’annullamento del vertice di Budapest, il presidente russo ha detto con una certa malizia che erano stati gli Usa a proporre il nuovo incontro. […]


