sabrina beccalli e alessandro pasini

SABRINA BECCALLI È MORTA PER UN “NO” - PER I PM, ALESSANDRO PASINI VOLEVA TRASCORRERE UNA SERATA CON SABRINA, SBALLARSI CON COCAINA ED EROINA E POI PROVARCI CON LA DONNA. LEI PERÒ HA MANDATO A MONTE IL PIANO, NON HA CEDUTO ALLE AVANCES DELL'UOMO, NOTO A CREMA PER I SUOI PRECEDENTI E GIÀ DENUNCIATO PER MOLESTIE SESSUALI, CHE HA REAGITO UCCIDENDOLA…

Giovanni Gardani per il “Corriere della Sera”

 

L'idea di Alessandro Pasini, 45 anni, secondo gli inquirenti, era chiara dall'inizio. Trascorrere una serata con Sabrina Beccalli, 39 anni, sballarsi con cocaina ed eroina e poi provarci con la donna. Lei però ha mandato a monte il piano, non ha ceduto alle avances dell'uomo, noto a Crema per i suoi precedenti, e già denunciato per molestie sessuali anche da parte della sua ultima ex, che con lui ha rotto lo scorso 3 agosto. Al rifiuto di Sabrina, Pasini avrebbe reagito uccidendola.

SABRINA BECCALLI E ALESSANDRO PASINI

 

È stata una giornata intensa, ieri, nell'inchiesta per la scomparsa all'alba di Ferragosto della donna, residente nel quartiere San Bernardino di Crema, dove abita anche il presunto omicida. Per ragioni tecniche, il gip di Cremona Giulia Masci non ha convalidato il fermo ma ha comunque stabilito la custodia cautelare in carcere per Pasini. E per la prima volta ha parlato alla stampa il colonnello dei Carabinieri Lorenzo Carlo Maria Repetto, alle 13.30, di fianco alla chiesa di Vergonzana, base delle ricerche: «Pasini ha raccontato che la donna è morta per overdose, ma non gli crediamo: la sua personalità violenta è emersa in più circostanze. Parliamo, come spiega l'ordinanza del giudice, di una persona lucida e spregiudicata, capace dopo avere ucciso Sabrina di ammazzare un cane e disposta a provocare una strage».

 

Proprio così: nella cassetta della posta della palazzina al civico 12 di via Porto Franco - il luogo in cui Sabrina sarebbe stata uccisa e dove risiede la ex di Pasini, in questi giorni in Sicilia - si nota un avviso di una ditta locale che informa di avere chiuso il gas su richiesta dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco. Un'azione necessaria per consentire il sopralluogo dei Ris: il tubo del gas, infatti, è stato tagliato dal 45enne nella speranza che un'esplosione cancellasse ogni prova di quanto accaduto tra venerdì e sabato di Ferragosto.

sabrina beccalli e alessandro pasini

 

Il gas ha continuato a uscire lentamente, fino al 19 agosto, mettendo a repentaglio la vita di una famiglia che vive nella palazzina, e quella di Vigili del fuoco e Carabinieri entrati per primi nell'immobile. Sentendo l'odore, i militari si sono fermati chiedendo la messa in sicurezza ed evitando un dramma più grande: la tentata strage può diventare un terzo capo d'imputazione per il 45enne, dopo l'omicidio e la distruzione del cadavere. «Pasini ha ammesso di voler fare saltare la casa - spiega il colonnello Repetto - e si è chiarito poi il mistero del cane, morto a bordo della Fiat Panda di Sabrina data alle fiamme da Pasini. L'uomo ha detto che quelli carbonizzati erano i resti della donna. Invece i veterinari hanno confermato che si trattava di un cane».

 

sabrina beccalli 1

L'animale era senza microchip, forse un randagio trovato per strada e sacrificato per confondere gli investigatori. Pasini è stato così denunciato anche da un'associazione animalista. Sin qui l'ipotesi di un'overdose di Sabrina - che configurerebbe il reato di omicidio colposo, perché la droga sarebbe stata fornita dal pusher 45enne, e non di omicidio volontario - potrebbe ancora reggere. A smentirla c'è però una testimone, che abita in via Porto Franco e alle 5 di mattina di Ferragosto ha sentito una donna chiedere aiuto, con voce strozzata, dall'appartamento.

 

sabrina beccalli

«Chi va in overdose perde i sensi - continua Repetto - e non ha la forza di parlare. Se ci riesce, chiama per nome la persona più vicina». La testimone ha visto Pasini ricomparire alle 14.30 di Ferragosto con un monopattino. Lo stesso mezzo utilizzato per tornare, probabilmente con il cane, a Vergonzana, dove aveva parcheggiato la Panda di Sabrina, per darle fuoco con l'animale dentro. Non è tutto: i Ris avrebbero infatti trovato tracce di sangue sul luogo del delitto. «Occultare il cadavere, che stiamo cercando nell'ampia cisterna di Vergonzana, per il cui svuotamento serviranno 24 ore - spiega Repetto - è un modo per nascondere segni di violenza sul corpo di Sabrina». Un mese fa, il 26 luglio, il presunto omicida scriveva sui social: «La vita restituisce tutto... a tutti».

sabrina beccalli 7sabrina beccalli 3sabrina beccalli 2

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...