culla scambio

SCAMBIO VITA - INVERTIRONO LE CULLE, DOPO 26 ANNI SCOPRONO LA VERITA’ SU FB: CHIESTO UN RISARCIMENTO DI 9 MLN € ALLA REGIONE PUGLIA- LA VITA D’INFERNO DI ANTONELLA ABBANDONATA E POI ADOTTATA DA UN’ALTRA FAMIGLIA

Angela Balenzano per il “Corriere della Sera”

 

 

CULLA SCAMBIO 5CULLA SCAMBIO 5

Scambiate in culla 26 anni fa. Lorena ha vissuto la vita di Antonella. E Antonella quella di Lorena. Senza mai saperlo. La più sfortunata però è stata Antonella: durante la sua adolescenza in casa, a volte, non c’era nemmeno da mangiare e il padre la costringeva ad andare nei campi a raccogliere le angurie da mettere in tavola. Oppure ad andare in strada a chiedere l’elemosina.

 

Ha vissuto una vita d’inferno in una famiglia che non era la sua. Antonella (in seguito è stata adottata) ora conosce la verità perché suo padre (quello biologico) l’ha cercata e poi convinta a sottoporsi all’esame del Dna. «La verosimiglianza di paternità e maternità» è risultata maggiore del 99,99%. E la verità è venuta fuori grazie ad una fotografia che Lorena ha visto su Facebook: tra i suoi amici c’era un ragazzo che le assomigliava in modo disarmante. Quel ragazzo non era un suo amico. Ma il suo fratellino naturale. 
 

NEONATE SCAMBIATE IN CULLA 26 ANNI FANEONATE SCAMBIATE IN CULLA 26 ANNI FA

Ora Antonella, i suoi genitori biologici, Michele e Caterina e il fratello di Antonella, Francesco, tutti residenti a Trinitapoli, hanno chiesto un risarcimento di 9 milioni di euro alla Regione Puglia per lo scambio di culla avvenuto nell’ospedale di Canosa di Puglia il 22 giugno del 1989. Allo stesso modo Lorena ha citato per danni l’Asl della Provincia di Bari e ha chiesto un risarcimento di 5 milioni di euro. La causa verrà discussa a fine settembre davanti al tribunale di Trani. 
 

Le due ragazze erano venute alla luce in quella lontana mattina d’estate a pochi minuti l’una dall’altra: Antonella alle 10 e 2 minuti, Lorena alle 10 e 13. Le mamme erano state sottoposte a parto cesareo e subito dopo le piccole erano state portate al nido dagli infermieri. Difficile stabilire il momento esatto in cui è avvenuto lo scambio, ma quei giorni in ospedale cambiarono il destino delle nasciture. Lorena e Antonella finirono tra le braccia di genitori sbagliati.

 

I loro destini non si sono più incrociati fino all’estate del 2012. È stato allora che sono iniziati i primi sospetti da parte dei genitori (non naturali) di Lorena. «Tutto è partito da una fotografia che Lorena ha visto su Facebook — spiega il suo avvocato Stefano di Feo —, tra i suoi amici c’era un ragazzo che le assomigliava tantissimo e di questa cosa ne parlò al padre. Quest’ultimo fece le sue ricerche e scoprì che quel ragazzino aveva una sorella più grande e della stessa età di Lorena; vivevano tutti a Foggia. Ed è proprio lì che è andato – continua ancora l’avvocato – per incontrare quella ragazza. L’ha convinta a sottoporsi all’esame del Dna e di lì a poco è venuta fuori la verità». Era lui il padre di naturale di Antonella. Lorena invece non era sua figlia. 
 

SCAMBIO CULLA 4SCAMBIO CULLA 4

«Ora Antonella vive con la sua famiglia adottiva a Foggia — spiegano i suoi legali Salvatore Pasquadibisceglie e Cecilia Tedone — la sua vita prima è stata molto difficile e da poco ha conquistato un po’ di serenità». La sorte peggiore è toccata proprio a lei e i suoi avvocati lo spiegano molto bene nell’atto di citazione. «La madre (non quella naturale, ndr) non la chiamava quasi mai per nome, ma costantemente con parolacce ed epiteti di ogni tipo». 
 

Antonella ha vissuto una vita di stenti e degrado, doveva procurare il cibo per la famiglia ed era anche costretta ad occuparsi della sorella più piccola. Poi condivideva il letto col fratellino che di notte urinava tra le lenzuola. Lenzuola che non venivano mai cambiate. Alla fine degli anni 90 un altro pesante cambiamento nella sua vita priva di stabilità: il padre andò via di casa per iniziare la convivenza con un’altra donna e nel 2000 anche la madre si trasferì a Torino con un nuovo compagno. Entrambi si disinteressarono dei figli. Intervennero così i servizi sociali e Antonella nel 2002 fu adottata da una nuova famiglia. La stessa con cui vive oggi. 
 

Anche la vita di Lorena, quella che ha vissuto al posto di Antonella, non è stata semplice. La bimba che papà Michele e mamma Caterina portarono a casa a Trinitapoli, nell’estate del 1989, ha dato loro tanti problemi. «Ha sempre avuto comportamenti strani che mal si conciliavano con realtà familiare in cui viveva — è scritto nelle carte degli avvocati — non voleva andare a scuola, tanto è vero che i genitori hanno dovuto impegnarsi molto per farle completare il ciclo di studi».

CULLA SCAMBIOCULLA SCAMBIO

 

Compiuti 18 anni è andata a vivere con il fidanzato e poco dopo l’ha sposato. «Ho perso la mia identità — ha detto al suo avvocato quando ha saputo la verità — non so più chi sono. È agghiacciante. Cosa farò ora? Come dovrò comportarmi con tutti?» . 

 

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...