aereo bin laden

BIN LADEN E MISTERI - LO SCHIANTO DEL VELIVOLO POTREBBE ESSERE STATO CAUSATO DA UN ERRORE DEL PILOTA ANCHE SE LE CONDIZIONI METEO ERANO PERFETTE E L’APPARECCHIO IN OTTIMO STATO - E POI: I BIN LADEN, PARTITI DA MALPENSA, CHE CI FACEVANO A MILANO? E PERCHÉ ANDAVANO IN GRAN BRETAGNA?

1 - TUTTI I MISTERI DELL’AEREO DEI BIN LADEN

Fabio Cavalera per il “Corriere della Sera”

 

sana bin ladensana bin laden

Quando ci sono di mezzo i Bin Laden è facile pensare a complotti e vendette. Ma il piccolo aereo privato Embraer Phenom 300, con a bordo una sorella, la matrigna e il cognato dell’ex capo di Al Qaeda, pare sia venuto giù, su un parcheggio di auto destinate all’asta a ridosso del piccolo aeroporto di Blackbushe nel Sud inglese, o per un’errata manovra del pilota o per un improvviso guasto tecnico in atterraggio. Fatto sta che i tre familiari di Osama Bin Laden e il pilota giordano sono morti. E la notizia non poteva passare inosservata.

 

salem bin laden e la sua prima mogliesalem bin laden e la sua prima moglie

Ci sono volute parecchie ore, dall’esplosione del velivolo alle tre del pomeriggio di venerdì, proveniente da Milano Malpensa dove era decollato attorno alle 13, perché arrivasse la conferma che proprio quel jet, valore sui 10 milioni di euro, era intestato a una società saudita, la Salem Aviation, un tassello dell’impero controllato dai Bin Laden, il clan fondato da Mohammed Bin Laden, il papà di Osama, espatriato agli inizi del Novecento dallo Yemen e insediatosi in Arabia per avviare una grande impresa di costruzioni.

 

precipita l aereo della famiglia bin laden  9precipita l aereo della famiglia bin laden 9

Nella notte era già stato ipotizzato che l’apparecchio fosse di proprietà della famiglia ma è poi stato l’ambasciatore di Riyad a Londra a sciogliere ogni dubbio con le condoglianze, rilanciate via Twitter, per la tragica fine di Rajaa Hashim, la matrigna di Osama Bin Laden, di Sana Bin Laden, la sorella, e di Zuhair Hashim, il cognato. Parlare di mistero è scontato e le domande logiche sono tante: perché l’aereo e i Bin Laden erano in Italia?

 

E perché sono volati in Inghilterra? Però le testimonianze concordano sui dettagli: il jet è arrivato lungo e «a velocità troppo elevata» sulla pista ai confini fra Hampshire e Surrey, si è abbattuto sul parcheggio di vetture in vendita. Le autorità dello scalo, molto utilizzato dai vip, hanno spiegato che l’impatto è avvenuto «in fase di atterraggio» (le condizioni meteo erano perfette).

precipita l aereo della famiglia bin laden  8precipita l aereo della famiglia bin laden 8

 

Alcuni abitanti hanno notato l’«Embraer Phenom 300» abbassarsi in maniera brusca. E l’ex investigatore di incidenti aerei Phil Giles ha esposto alla Bbc la sua versione: «O l’apparecchio è sceso tardi o il pilota resosi conto della manovra errata ha provato a rialzarsi all’ultimo istante. C’è pure la possibilità che non abbia funzionato il sistema frenante». Il che aprirebbe l’ipotesi sabotaggio.

 

precipita l aereo della famiglia bin laden  7precipita l aereo della famiglia bin laden 7

Ma un conto è la fantasia, un conto è la realtà e la realtà dice che i tre familiari di Osama Bin Laden nulla avevano a che vedere con le trame dell’ex leader del terrorismo islamico. I Bin Laden, già prima dell’11 settembre, avevano ripudiato Osama. E Sana, una delle sorelle (i figli di Mohammed Bin Laden sarebbero un cinquantina) lavorava in un orfanotrofio alla Mecca. Secondo l’amica, che le ha reso omaggio su Facebook nascondendosi dietro lo pseudonimo di Ajwa’a, viveva «in un appartamento modesto, aiutava i poveri e i bambini bisognosi». Veniva chiamata «Mama Soso».

precipita l aereo della famiglia bin laden  6precipita l aereo della famiglia bin laden 6

 

Nelle biografie non si trovano indizi che alimentino le teorie complottiste. Si trova invece traccia della maledizione che ha colpito i Bin Laden, molti dei quali risiedono negli Stati Uniti e viaggiano in Europa. Il capostipite, Mohammed, è morto in un incidente aereo il 13 settembre 1967 in Arabia Saudita (il velivolo era registrato con la sigla «HZ-IBN», la stessa di quello caduto venerdì in Inghilterra). E a Salem, educato in un college del Somerset, uno dei fratelli di Osama, era toccata la medesima sorte nel 1988 in Texas. Il destino.

 

2 - L’ARRIVO A MALPENSA E LA PISTA DI LUGANO QUEL BUCO DI 72 ORE PRIMA DELL’INCIDENTE

precipita l aereo della famiglia bin laden  5precipita l aereo della famiglia bin laden 5

Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”

 

Un buco di 72 ore. L’arrivo a Malpensa martedì 28 luglio e il ritorno verso l’Inghilterra nel primo pomeriggio di venerdì. Stesso equipaggio, stessi passeggeri: Rajaa Hashim, la matrigna di Osama Bin Laden, la sorellastra Sana e il marito Zuhair Hashim.

Ma come e dove i familiari dell’ex capo di Al Qaeda abbiano trascorso quei tre giorni prima dell’incidente aereo di Blackbushe resta (ancora) un mistero.

 

Gli investigatori della Digos di Milano e i servizi antiterrorismo stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti della famiglia saudita in Italia. Secondo la polizia italiana è probabile che Sana e la madre abbiano trascorso un breve soggiorno in Svizzera. Qui si trovano i maggiori interessi economici della famiglia Bin Laden, e stando a quel poco trapelato finora dagli inquirenti, sembra che la sorella e la matrigna di Osama avessero anche la cittadinanza elvetica.

precipita l aereo della famiglia bin laden  4precipita l aereo della famiglia bin laden 4

 

Difficile che la famiglia abbia raggiunto in auto Ginevra dove vive uno dei fratelli più noti, il magnate Yeslam Bin Laden. Più probabile che i tre abbiano raggiunto con un autista Lugano, che dista da Malpensa una quarantina di minuti. In riva al lago aveva sede la (controversa) società finanziaria Al Taqwa fondata da Ahmed Idris Nasreddin, e sospettata in passato di aver finanziato i piani terroristici di Osama Bin Laden.

 

Meno probabile, anche se l’ipotesi non è ancora stata esclusa, che la famiglia abbia soggiornato a Milano. Nelle boutique dello shopping di via della Spiga e via Monte Napoleone nessuno ha visto i Bin Laden negli ultimi giorni. Non risultano neppure accessi ad Expo. Nel capoluogo lombardo non ci sono società né proprietà della (enorme) famiglia saudita: sono 54 i figli del capostipite Mohamed Bin Laden (29 le femmine) avuti da 22 mogli diverse. In ogni caso i rapporti con il fondatore di Al Qaeda risultano interrotti dal 1994.

precipita l aereo della famiglia bin laden  11precipita l aereo della famiglia bin laden 11

 

Il Phenom 300 della Salem Aviation di Gedda era atterrato martedì nella zona riservata ai voli privati gestita dalla società «Sky Services» del terminal di Malpensa. Il piano di volo era stato perfettamente rispettato. Dopo avere scaricato i tre passeggeri, il velivolo era ripartito con il solo equipaggio verso l’Inghilterra. La scelta dello scalo di Malpensa, in luogo del più pratico aeroporto Ata di Linate, sarebbe presto spiegabile: molti vettori privati che servono i Paesi arabi utilizzano lo scalo varesino perché più grande e attrezzato (alcuni emiri viaggiano con Boeing 747).

 

precipita l aereo della famiglia bin laden  10precipita l aereo della famiglia bin laden 10

Venerdì l’aereo privato dei Bin Laden è rientrato a Malpensa dalla Gran Bretagna ed è ripartito alle 13.30 dopo aver imbarcato i tre passeggeri. Trattandosi di un «extra-Schengen flight», ossia di un volo fuori dai confini della Ue (l’Inghilterra non ha aderito al trattato), i documenti dei passeggeri sono stati regolarmente controllati sia in entrata sia in uscita dalla polizia di frontiera di Malpensa, come confermano i vertici della Polaria.

precipita l aereo della famiglia bin laden  1precipita l aereo della famiglia bin laden 1a sinistra il padre di osama bin laden a sinistra il padre di osama bin laden precipita l aereo della famiglia bin laden  2precipita l aereo della famiglia bin laden 2la famiglia bin laden la famiglia bin laden

 

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...