droga cocaina europa

LA SCOPERTA DELLE OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA AL LARGO DELLA COSTA CATANESE CERTIFICA COME L'ITALIA SIA DIVENTATA IL PUNTO DI PASSAGGIO DEGLI STUPEFACENTI VERSO ALTRI MERCATI - LA DROGA ARRIVA VIA MARE DAL SUDAMERICA IN GRANDI CONTAINER, DOPO AVER FATTO TAPPA NEGLI SCALI NAZIONALI, COME IL PORTO DI GIOIA TAURO, INNANZITUTTO, CON I NARCOTRAFFICANTI ALBANESI E SERBO-MONTENEGRINI CHE POI TRASFERISCONO LA DROGA NEI PORTI DELL'AREA BALCANICA...

Estratto dell'articolo di Valentina Errante per “il Messaggero”

SEQUESTRATE 2 TONNELLATE DI COCAINA AL LARGO DI CATANIA

 

Galleggiavano in mare, non lontano dalla costa catanese. Due tonnellate di cocaina lasciate da una nave in attesa di essere portate a terra da piccole imbarcazioni e poi affidate ai canali di "distribuzione" in Italia e all'estero. È il carico di sostanza stupefacente (con un valore di mercato stimato in oltre 400 milioni di euro) tra i più grossi mai sequestrati.

 

SEQUESTRATE 2 TONNELLATE DI COCAINA AL LARGO DI CATANIA

A individuarlo, al largo della Sicilia orientale, e a recuperarlo in mare, tra Catania e Siracusa, sono stati militari del comando provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo etneo e del gruppo aeronavale di Messina. La droga era imballata, per evitare infiltrazioni d'acqua e l'inabissamento, in circa 70 colli galleggianti scortati da un dispositivo luminoso di segnalazione e tenuti insieme da reti. All'interno c'erano oltre 1.600 panetti, per un peso lordo complessivo di quasi 2mila chili.

 

[…] Adesso si tenterà di ricostruire la rete e, soprattutto, quale gruppo criminale, se legato alla ndranghetra o alla mafia, dovesse recuperarla.

 

LA ROTTA MEDITERRANEA

LA ROTTA DELLA COCAINA VERSO L EUROPA

Come chiarisce la relazione 2022 della Direzione centrale per i servizi antidroga […] «già nel 2020 era stata ipotizzata l'eventualità di una "nuova" rotta mediterranea». La droga arriva via mare dal Sudamerica nei grandi container, «dopo aver fatto tappa negli scali nazionali (Gioia Tauro, innanzitutto), consente a compagini criminali etniche, in particolare albanesi e serbo-montenegrine, di trasferire lo stupefacente nei porti dell'area balcanica, del Mar Egeo e del Mar Nero, dove le stesse organizzazioni possono contare su una fitta rete di contatti, che ne agevolano i traffici.

 

L'ipotesi, alla luce dei sequestri effettuati nel 2021 - si legge - appare sempre più plausibile e concreta, avvalorando uno scenario operativo che vede il nostro Paese come il punto di snodo e di passaggio verso altri mercati di consumo dello stupefacente e il consolidamento sulla scena delle organizzazioni criminali balcaniche, ormai in grado di instaurare rapporti di stretta collaborazione sia con i cartelli criminali dei produttori, che con i sodalizi più strutturati della criminalità autoctona».

SEQUESTRATE 2 TONNELLATE DI COCAINA AL LARGO DI CATANIA

 

L'esponenziale crescita dei sequestri nel porto di Gioia Tauro, secondo gli esperti, è direttamente proporzionale alla diminuzione dell'ingresso della cocaina sia in quello di Livorno che in quello di Genova.

 

 […] LA ROTTA AFRICANA

SEQUESTRATE 2 TONNELLATE DI COCAINA AL LARGO DI CATANIA

Oltre alla rotta sudamericana, sempre secondo il report del Dcsa, «la cocaina viene introdotta nel Vecchio Continente anche attraverso la rotta africana, che, dai Paesi dell'America Latina (in particolare dal Brasile), transita in Africa occidentale, nel Golfo di Guinea o in Nord Africa, prima di arrivare in Europa (come evidenziano i sequestri in Marocco e in Africa occidentale effettuati di recente)». Le organizzazioni sudamericane sfruttano il supporto logistico della criminalità locale, approfittando, anche, del territorio del Sahara e del Sahel.

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