chiara ferragni fedez

MA SE CHIARA FERRAGNI SI “PENSA LIBERA” PERCHÉ HA CHIESTO 20MILA EURO AL MESE COME ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER I FIGLI? UNA CIFRA SPROPOSITATA PER DUE BAMBINI CHE GIA' VIVONO NEL LUSSO (NELLE FAMIGLIE NORMALI DUE BIMBI SI "MANTENGONO" CON MOLTO MENO) - UNA RICHIESTA TALMENTE ESOSA CHE, ALLA FINE, ALLA FERRAGNI È CONVENUTO MOLLARE LA PRESA ACCONTENDOSI DI MOLTO MENO: FEDEZ PAGHERA' SOLO LE SPESE SCOLASTICHE E SANITARIE - LA FU INFLUENCER, CHE FREQUENTA GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA, HA FRETTA DI CHIUDERE LE QUESTIONI PENDENTI CON L'EX MARITO PER POTER RICOMINCIARE…

1. FEDEZ-FERRAGNI, LA SEPARAZIONE LUI NON VERSERÀ IL MANTENIMENTO

Estratto dell’articolo di Renato Franco per il “Corriere della Sera”

 

chiara ferragni

Se per molte coppie le gioie del matrimonio cominciano con il divorzio, si preannunciano tempi felici per Fedez e Chiara Ferragni che hanno trovato (il giusto) accordo per la separazione, preludio nel giro di sei mesi al divorzio ufficiale della coppia italiana più mediatica dall’invenzione di Instagram […]

 

Dopo sei mesi di discussioni tra i legali delle parti l’intesa raggiunta prevede che Chiara Ferragni non abbia un assegno di mantenimento per i figli (si dice che avesse chiesto una cifra intorno ai 20 mila euro al mese), un «contributo» che non ha ragione di essere — questo il ragionamento in sede di accordo — considerato che lei può permettersi di provvedere ai figli senza bisogno di alcun aiuto extra da parte dell’ex marito.

chiara ferragni a sanremo

 

La richiesta inoltre strideva anche con l’immagine pubblica che Chiara Ferragni ha sempre offerto di sé, costruita sul concetto di emancipazione femminile («pensati libera», una frase, una condanna).

 

Ha dunque vinto la linea di Fedez, quella perseguita dai suoi avvocati — il milanese Alessandro Simeone e i romani Andrea Pietrolucci e Pompilia Rossi — che contestavano la cifra dell’assegno di mantenimento ai figli a fronte di un patrimonio milionario — come lei stessa avrebbe ammesso — che molti si sognano.

chiara ferragni fedez

 

Per Daniela Missaglia, l’avvocata di Chiara Ferragni, la prospettiva è diversa: l’infuencer di fronte a un’alternativa che portava a strade opposte (o si trova l’intesa o si va davanti a un giudice) ha preferito rinunciare alle sue richieste per evitare la causa. Fedez ha deciso comunque di accollarsi, direttamente e interamente, le spese mediche e scolastiche, nonché le spese per le attività sportive dei due figli (Leone e Vittoria).

 

Solo per la scuola privata di Milano che i due bambini frequentano Fedez dunque pagherà rette a salire che arrivano a superare i 20 mila euro l’anno per ciascun figlio. I due bambini inoltre saranno affidati congiuntamente ai genitori: come in ogni divorzio «normale» staranno più o meno pari tempo con la mamma e con il papà. L’avvocata Missaglia tiene a precisare che «l’accordo non prevede una ripartizione paritetica dei minori con entrambi i genitori, essendo questi collocati presso la madre in via prevalente».

 

fedez chiara ferragni

Un dettaglio più che altro lessicale che non cambia la sostanza, perché la percentuale «prevalente» a favore della madre è minima. Risolta anche la questione dell’esposizione social dei bambini […]

 per postare foto e video dei bambini i genitori dovranno chiedersi reciprocamente l’autorizzazione. […]

 

LA PACE DEI FERRAGNEZ

Estratto dell’articolo di Valeria Braghieri per “il Giornale”

 

Il divorzio è andato più liscio del matrimonio. […]

 

chiara ferragni

Chiara Ferragni e Federico Lucia non sono più i Ferragnez. Complici un esercito di avvocati e il fatto che i coniugi, complici, non lo sono più. Sarà stato il Pandoro gate, saranno stati i presunti tradimenti, il fatto che forse, in effetti, l’influencer e il rapper (che pure hanno dato vita a una nuova moda nelle unioni così composte) avrebbero potuto stare insieme solo per scommessa genetica. Fatto sta che è finita.

 

Avranno l’affido condiviso dei figli Leone e Vittoria che quindi passeranno lo stesso periodo di tempo con la mamma e con il papà, anche se in realtà, fa notare l’avvocatessa della Ferragni «l’accordo non prevede una ripartizione paritetica dei minori con entrambi i genitori, essendo questi collocati presso la madre in via prevalente».

 

Inezie secondo i legali di Fedez che hanno ottenuto di non concedere alcun assegno di mantenimento a Chiara (pare avesse chiesto una cifra attorno ai 20mila euro al mese) dal momento che è perfettamente in grado di provvedere economicamente ai figli. Non solo, i consulenti del rapper hanno anche provveduto a citare alla Ferragni la sua citazione sulla stola indossata al Festival di Sanremo, quel «Pensati libera» che per gli avvocati dell’artista di Rozzano rappresenta un’inconfutabile volontà di emancipazione femminile da parte dell’influencer.

 

IL BACIO TRA CHIARA FERRAGNI E GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA

Della serie: ci tiene all’emancipazione? E allora che si emancipi e mantenga da sola i figli per quel che le concerne.

 

[…] L’economicamente capiente Chiara ha deciso pensarsi libera per davvero e di evitare discussioni nell’interesse dei figli. […] nel frattempo Chiara si è anche fidanzata con Giovanni Tronchetti Provera. Forse più che di chiudere, ha fretta di ricominciare.

 

https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/11/12/news/fedez_chiara_ferragni_separazione_perdite_societa_bilanci-423611645/?ref=RHLF-BG-P17-S1-T1#google_vignette

chiara ferragni giovanni tronchetti provera - FOTO OGGI

3. PANDORI, PESTAGGI E BIBITE DA STADIO QUEL CHE RESTA DI UN IMPERO

Estratto dell’articolo di Francesco Manacorda per "la Repubblica"

 

Scene da un patrimonio. Anzi, due patrimoni, perché l’intreccio di amorosi sensi di quella che fu la coppia più famosa d’Italia mai si trasformò in intreccio azionario. Preveggenti, gli ex Ferragnez, ora che un’intesa per una separazione consensuale ne divide i destini con celerità insolita e magari agevolata anche da una netta distinzione dei cespiti.

 

Meno preveggenti, se si guarda ai risultati in calo delle rispettive attività dall ’annus horribilis cominciato nel dicembre 2023 con il caso Balocco e terminato ieri con l’accordo di separazione: addio a sponsorizzazioni e posti in cda, addio a collaborazioni e ospitate. E addio a un bel po’ di entrate. Un problema per la coppia che aveva dato un nuovo significato al termine jeunesse dorée, circa cinquanta milioni di fatturato, quando erano ancora sulla cresta di Instagram, tra lui e lei.

fedez chiara ferragni

 

Lei, soprattutto, perché proprio Chiara […] spetta il ruolo di partner “forte” nella coppia che fu. […]

dove sono i dati del 2023, quando appunto la valanga reputazionale cominciava ad abbattersi su casa Ferragnez?

 

Qui sta il problema, perché il bilancio dello scorso anno — sicuramente in calo dopo il famigerato affaire del pandoro — ancora non si vede. Per legge doveva essere depositato ad aprile, ma ancora non ve ne è traccia, né per la Sisterhood, né per le controllate.

 

fedez e chiara ferragni con i figli

Divisi sul tema gli altri soci della Fenice: l’imprenditore Fabio Barletta, che ha il 40%, ha deciso di non svalutare i 14,8 milioni della sua partecipazione, come a dirsi convinto che la crisi sia passeggera; all’estremo opposto l’imprenditore delle calzature Pasquale Morgese, che ha il 27,5% della società, ma soprattutto tanta preoccupazione per un business che — ha detto — «in questi mesi è crollato».

 

Intanto, Ferragni ha messo mani ai vertici facendosi sostituire nella Fenice da un signore navigato nella finanza aziendale come Claudio Calabi, ora amministratore unico, e dando alla mamma, Marina Di Guardo, pieni poteri nella Sisterhood.

chiara ferragni fedez 1

 

E l’ex signor Ferragnez? Il suo contributo al megabudget familiare era all’epoca più limitato: circa 20 milioni dalle società del gruppo, che sono però controllate al 90% dai presentissimi genitori e solo al 10% dal rapper. Nel 2023 l’utile della holding Zedef è sceso a 2,8 milioni dai 3,9 milioni del 2022, mentre peggio è andata alla società di autonoleggio Autoscontri, in lieve perdita.

 

Ospitato nelle sue ultime avventure più dalle cronache giudiziarie che da quelle economiche, compresa una rissa in discoteca con conseguente pestaggio, Fedez punta anche — per ora in perdita — sulla Boem, una bibita gasata a bassa gradazione alcolica e al gusto di zenzero.

chiara ferragni fedez

 

Gli azionisti sono lui, il collega Lazza e Leonardo Maria Del Vecchio, uno degli eredi del patron di Luxottica, che con un aumento di capitale da 3 milioni è diventato il maggior socio.

 

Proprio la Boem compare in un’intercettazione in cui Fedez chiede al pregiudicato e capo ultrà del Milan, Luca Lucci di adoperarsi per distribuire la bibita allo stadio. Anche nel caso di Fedez, poi, la casa sta in una società a parte: la sua Flv ha comprato nel 2003 la principesca Villa Matilda, sul Lago di Como. Ora pare in vendita, ma mancano potenziali acquirenti.

 

Separati i destini, a unire i due ex sposi resta solo il marchio “The Ferragnez”, È un marchio registrato e appunto cointestato. Ma è difficile pensare che abbia ancora valore.

Articoli correlati

I FIGLI DEI FERRAGN-EX, VITTORIA E LEONE, PASSERANNO PIU TEMPO CON LA MAMMA CHIARA RISPETTO CHE...

FEDEZ E CHIARA FERRAGNI HANNO TROVATO UN ACCORDO PER LA SEPARAZIONE: L\'INFLUENCER NON RICEVERA UN...

chiara ferragni chiara ferragnichiara ferragni 2chiara ferragni 1chiara ferragni striscia

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”