bernie sanders

SE LE PROMESSE ELETTORALI SONO QUESTE, TRUMP HA LA STRADA SPIANATA – IL BENIAMINO SOCIALISTA BERNIE SANDERS, CANDIDATO ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE NEGLI USA, HA PROMESSO CHE SE VERRÀ ELETTO NON AVRÀ PROBLEMI A RIVELARE I DETTAGLI RIGUARDANTI L’ESISTENZA DEGLI ALIENI E COSA È STATO SCOPERTO NELL’AREA 51: “MIA MOGLIE SAREBBE LA PRIMA A VOLERLO…” (VIDEO)

 

Valerio Berra per "www.corriere.it"

 

La promessa di Bernie Sanders

bernie sanders e gli alieni 2

L’Area 51 è un grande mistero. Cosa abbia scoperto il governo americano, cosa tiene segreto in quella base nel bel mezzo del deserto del Nevada incuriosisce così tanto che un evento nato su Facebook per «prenderla d’assalto» è diventata virale. 

 

Si chiama «Storm Area 51, they can’t stop all of us» ed è nato come una provocazione, ma è andato così fuori controllo da aver creato un vero business nonché una velata minaccia alla sicurezza nazionale (addirittura l’areonautica ha alzato lo stato d’allerta per il giorno per cui è prevista la «tempesta», il 20 settembre). C’è chi ha però promesso che, a tempo debito, non esiterà a svelare il mistero dell’Area 51.

AREA 51 4

 

Ad assicurarlo è uno dei candidati alla Casa Bianca per i democratici, Bernie Sanders. In un popolare podcast americano, The Joe Rogan Experience, ha dichiarato che qualora venisse eletto — e questa è, ovviamente la condizione, anche perché solo da presidente può venire a conoscenza di questi segreti — non avrà problemi a rivelare dettagli riguardanti l’esistenza degli alieni.

 

bernie sanders 2

«Mia moglie sarebbe la prima a volerlo», ha aggiunto. Certo è che non sappiamo cosa davvero si è scoperto all’interno dell’Area 51 negli ultimi decenni. E non è così facile avere una prova della effettiva esistenza degli alieni. Come dimostra uno studio che era stato pubblicato dal The Astronomical Journal.

alieni

 

Il paradosso di Fermi

«Se l’universo e la nostra galassia pullulano di civiltà sviluppate, dove sono?». Questo è il paradosso attribuito al fisico italiano Enrico Fermi e a cui gli astronomi non sono ancora riusciti a trovare una risposta. Uno studio ripreso dal Mit Technology Review ha provato a spiegare perché risolverlo sia così difficile. Il motivo per cui non si sono ancora registrati contatti con civiltà aliene è che non abbiamo cercato abbastanza, o meglio, che il nostro campo di ricerca, per ora, è stato troppo ristretto.

area 51 1

 

Un ago in un pagliaio cosmico

La ricerca è firmata da Jason T. Wright, Shubham Kanodia e Emily G. Lubar ed è stata pubblicata sul The Astronomical Journal. Il concetto alla base di questo studio è che l’area in cui sono state condotte le Seti, acronimo per Ricerca di Intelligenza Extraterrestre, è grande come una piscina rispetto all’oceano in cui queste forme di vita potrebbero esistere.

 

Nel testo della ricerca viene usato una metafora ancora più chiara: «Cercare aghi alieni in un pagliaio cosmico». E infatti la risposta al paradosso di Fermi che viene data da Shubham Kanodia, uno dei ricercatori, è: «Non abbiamo cercato abbastanza».

bernie sanders e gli alieni 3

 

Le dimensioni da considerare

Il pagliaio in cui scavare è grande, e questo senza pensare a tutto l’universo ma solo alla porzione in cui concentrare le ricerche Seti. Si parla di una sfera, con al centro la Terra, da 33mila anni luce di diametro.

 

pagliaio cosmico

Oltre alla grandezza, i ricercatori hanno calcolato anche altre dimensioni di questo spazio, fattori come il segnale di frequenza, la potenza della trasmissione o la modulazione. Esaminando 60 anni di ricerche Shubham Kanodia e i membri del suo team hanno calcolato che la porzione esplorata di questo pagliaio cosmico nel corso del tempo è solo dello 0,00000000000000058%.

 

L’evento di Houston

L’ultimo fattore da prendere in considerazione è il tempo. Non è detto che nella porzione analizzata in un periodo preciso debba per forza passare un segnale alieno. «Mettiamo che io vi abbia detto – spiega Kanodia – che sta succedendo qualcosa di interessante a Houston in questo momento.

BERNIE SANDERS COME GEORGE COSTANZA IN SEINFELD

 

Non vi dico dove si trova e non vi dico cosa sta succedendo. Non vi dico nemmeno di cosa si tratta. È un negozio di libri? È un concerto? Trovare questo evento sarebbe davvero difficile». Le possibilità di allargare l’analisi di questo pagliaio arrivano dalla tecnologia. Sempre secondo Kanodia quest’anno 150 minuti di ricerca con il telescopio Murchison Widefield Array hanno coperto una percentuale più larga del pagliaio che tutte gli altri progetti Seti nella storia.

bernie sanders e gli alieni 1

 

Il Segnale Wow!

Mettendo da parte le leggende metropolitane e le sette di persone con scolapasta in testa che sono in diretto contatto con i rettiliani, uno dei pochi cenni di vita aliena che potrebbe avere validità scientifica è il Segnale Wow!.

 

alexandria ocasio cortez bernie sanders 2

È stato catturato dall’astronomo Jerry Ehman in Ohio nel 1977, un segnale proveniente dallo spazio profondo che era 30 volte più intenso rispetto alla media dell’area dove è stato individuato. Non è mai riapparso. Nel 2012, grazie a un’iniziativa di National Geographic e dell’Osservatorio Arecibo è stato fatto un tentativo per comunicare con chi ha mandato il Segnale Wow!: circa 10mila fra tweet e video di celebrità sono stati inviati verso il punto da cui è partito.

 

Nessuna risposta finora, nemmeno un retweet. Sulle origini di questo segnale è difficile fare chiarezza, soprattutto a causa degli anni passati dalla sua recezione.

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