
“SE PROVI A GRIDARE TI TAGLIO LA GOLA” – UNA 61ENNE E’ STATA RAPINATA E VIOLENTATA DA UN 26ENNE GAMBIANO NEL PARCO DI TOR TRE TESTE A ROMA - L’UOMO, CHE HA ASSALITO LA DONNA MENTRE PORTAVA A SPASSO IL CANE ALLE 6, HA USATO I VESTITI DI LEI PER RIPULIRSI DOPO LO STUPRO E SI È INCAMMINATO VERSO LA STAZIONE TERMINI - LO STUPRATORE E' STATO ARRESTATO OGGI E HA CONFESSATO DI AVER AGITO SOTTO L'EFFETTO DI CRACK...
Ha rapinato e violentato una donna di 60 anni. Poi è fuggito verso la stazione Termini. I carabinieri hanno arrestato lo stupratore del parco di Tor Tre Teste. Si tratta di un 26enne gambiano, irregolare sul suolo italiano. L’uomo, sottoposto a fermo indiziato di delitto, ha confessato di aver agito sotto l’effetto di crack.
I carabinieri della compagnia Casilina sono arrivati a lui grazie alla descrizione fornita dalla vittima, che era stata aggredita domenica mattina all’alba mentre stava portando a spasso il cane: “Mi ha detto che se avessi gridato mi avrebbe tagliato la gola con un coltello”.
Gli investigatori, seguendo il tracciato gps del telefono che il 26enne aveva sottratto alla donna, sono riusciti a ricostruire tutto il tragitto della fuga. E proprio grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza presenti lungo la strada percorsa dall'uomo, sono riusciti a raccogliere elementi utili alla sua identificazione. Sono così state avviate le ricerche 26enne gambiano.
Poche ore fa l'uomo è stato riconosciuto dai Carabinieri all’esterno della Stazione di Roma Termini, individuato grazie alle scarpe ed al berretto indossati (gli stessi che sarebbero stati utilizzati nel corso dell’episodio delittuoso).
Marco Carta per repubblica.it - Estratti
Un’ombra alle spalle, poi la minaccia sussurrata con ferocia: «Se provi a gridare ti taglio la gola». In dieci minuti di orrore, Luisa — nome di fantasia — è stata scaraventata a terra mentre portava a spasso il cane, rapinata e poi violentata.
L’uomo ha usato i vestiti della donna, che ha 61 anni, per ripulirsi, poi si è incamminato verso la stazione Termini.
L’ennesima violenza sessuale che scuote la Capitale è avvenuta domenica mattina, poco prima delle sei, nel parco di Tor Tre Teste, alla periferia est di Roma, quando l’area verde — frequentata ogni giorno da centinaia di runner e sportivi — era deserta e semibuia.
La donna è entrata dall’ingresso di via degli Olmi, a pochi passi dall’acquedotto Alessandrino e dalla chiesa progettata dall’architetto Richard Meier. Pensava di essere sola. Ma dopo aver percorso pochi metri è stata aggredita. L’uomo l’ha scaraventata a terra e, dopo averle preso il telefono, è iniziata la violenza sessuale. «Un incubo durato dieci minuti», come ha raccontato la vittima, ancora sotto shock, ai carabinieri della compagnia Casilina.
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Lo stupratore, subito dopo, si è allontanato a piedi. La donna, invece, è riuscita a tornare a casa. Ha avvisato il figlio e, con l’aiuto dei vicini, ha allertato le forze dell’ordine. La 61enne, che soffre di pregressi problemi di salute, è stata accompagnata al Policlinico Casilino, dove i medici le hanno diagnosticato la frattura di due costole. Dopo le cure, è tornata a casa del figlio.
Le indagini sono partite subito seguendo il tragitto gps del cellulare rubato. L’uomo — un nordafricano di circa trent’anni, con un cappellino indossato al contrario — dopo lo stupro avrebbe raggiunto a piedi il Quarticciolo, poi è andato verso la stazione Termini con un bus, come emerso anche dalle telecamere di bordo.
Lì avrebbe agganciato uno dei tanti ricettatori della zona, con l’obiettivo di vendere il telefono. Di certo, nei pressi dello scalo ferroviario, il dispositivo è stato spento.
All’interno del parco sono state acquisite le immagini delle videocamere di un centro sportivo. Gli investigatori contano anche sulle analisi scientifiche: a terra, è stato trovato un preservativo usato; altre tracce biologiche sono state ricavate dai vestiti di Luisa, che l’uomo avrebbe utilizzato per pulirsi dopo la violenza.
L’ipotesi è che fosse sotto l’effetto di crack, la droga più venduta tra le strade del quartiere Quarticciolo, che si affaccia su uno dei tanti lati del parco. «Da tempo denunciamo che quest’area è troppo isolata e che senza un controllo costante delle forze dell’ordine diventa terreno fertile per episodi di criminalità», afferma Mauro Caliste, presidente del V municipio di Roma.
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AFRICANO STUPRA UNA SESSANTENNE
Mirella Molinaro per “La Verità” - Estratti
mirella molinaro Stava passeggiando con il cane nel parco quando, all’improvviso, un uomo l’ha aggredita, violentata e rapinata del cellulare. È successo nel parco di Tor Tre Teste, alla periferia di Roma.
Adesso è caccia all’aggressore descritto come «un uomo di colore». La donna, una sessantenne romana, è stata aggredita, la mattina del 24 agosto, poco dopo le 6, da un uomo sconosciuto.
Quest’ultimo si sarebbe avvicinato alla donna prima portandole via il cellulare che aveva nel marsupio e poi abusando sessualmente di lei. A quell’ora la zona del parco era deserta.
L’uomo si è poi allontanato e la donna è riuscita a tornare a casa e a chiamare i soccorsi. Dopo la richiesta al 112, sono giunti sul posto i carabinieri della Compagnia di Roma Casilina che hanno avviato le indagini. La vittima è stata trasportata dal 118 al Policlinico Casilino per «protocollo rosa» e sarebbero stati riscontrati segni compatibili con una violenza. La vittima è stata medicata e dimessa con una prognosi di alcuni giorni.
La sessantenne, che abita in zona, era visibilmente sotto choc e, da quanto è stato ricostruito, ai soccorritori avrebbe ricostruito quanto accaduto come «un incubo durato dieci minuti». I carabinieri della compagnia Casilina hanno avviato indagini per risalire al responsabile. Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e si cercano eventuali testimoni che possano aver notato un uomo aggirarsi all’alba di domenica mattina nel quartiere.
La donna, che verrà riascoltata dagli investigatori, inizialmente avrebbe parlato di uno «straniero». I militari hanno avviato le indagini e stanno lavorando intensamente passando al setaccio le immagini delle telecamere in zona Tor Tre Teste, Centocelle, Quarticciolo e lungo tutta la Casilina e la Togliatti.
Da quanto emerso e dall’analisi delle telecamere, l’uomo potrebbe essere stato ripreso dopo la fuga e non si escluda che si tratti di un uomo senza fissa dimora che potrebbe dormire in quel parco.
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