sesso cilecca

MEGLIO FAR GODERE LA DONNA CHE SE STESSI - LA METAMORFOSI DEL MASCHIO IN UNA RICERCA SULL’IDENTITÀ SESSUALE – PER L’UOMO IL SESSO È CENTRALE, MA IL 51 % FA CILECCA – MA SI PUÒ TIRARLO SU, ECCO COME TROVARE IL PROPRIO "TICKET TO LOVE"...

 

Filomena Fotia per http://www.meteoweb.eu/

 

 

fare sesso allunga la vita

Per il 62% dei maschi italici a letto la priorità è la soddisfazione della donna e l’attenzione alle sue esigenze; l’83% apprezza una donna intraprendente, e il 77% ritiene che si possa rimanere virili anche nelle coccole. Essere gentile, affettuoso, amorevole e rispettoso pesa decisamente più che essere passionale e dare sicurezza (45% vs 12%).

 

Nella ricerca sulla nuova identità sessuale maschile*, condotta con il supporto di IBSA Farmaceutici Italia nell’ambito della campagna Ticket to Love, Gfk traccia il quadro di un maschio in evoluzione, che comincia ad accettare una donna sempre più emancipata e indipendente, e ad apprezzarne i benefici.

Il numero magico per fare sesso va da tre a quattro volte a settimana

 

*La ricerca è stata condotta su un campione di 1000 uomini tra i 35 e i 70 anni

 

“A 50 anni dalla rivoluzione sessuale il maschio ha finalmente intrapreso una metamorfosi, che per molti – e questa è una novità che abbiamo potuto misurare – è già diventata una vera e propria trasformazione antropologica; la presa di consapevolezza del ruolo della donna, più intraprendente e autorevole del passato, lo ha portato a dare maggiore valore al piacere di lei, che diventa spesso prioritario rispetto al proprio” – ha commentato il Prof. Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma e Presidente dell’Accademia Italiana di Salute della Coppia in occasione dell’evento Ticket to Love.

 

IL SESSO E LA DÉFAILLANCE SESSUALE

Per l’88% degli uomini il sesso rimane una componente centrale della vita. Il 47% dichiara di avere rapporti due o più volte la settimana (il 67% una o più volte la settimana), mentre il 64% è alla costante scoperta di informazioni sulla sessualità, che vengono ricercate prevalentemente sul web (80%).

 

fare sesso come andare in palestra

La défaillance sessuale rimane un tasto dolente: il 51% degli intervistati l’ha conosciuta almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto).

Di coloro che hanno il problema, la percentuale dei più giovani (35-44 anni) è comunque rilevante (17%).

 

“In qualità di donna contemporanea, trovo interessante e al tempo stesso necessario riflettere su come sia cambiato il profilo dell’uomo di oggi, il suo rapporto con le donne, il fondamento della sua virilità e anche il suo approccio alle aree più sensibili della sessualità come, appunto, le défaillance. In generale, penso che entrambi i sessi abbiano in parte mutato i propri connotati sociali, e che questo meriti approfondimento, dialogo e consapevolezza, dentro e fuori la camera da letto” ha commentato Stella Pulpo, scrittrice e autrice del blog Memorie di una Vagina, intervenuta all’evento come voce del popolo femminile del web.

 

Il vissuto della défaillance è quanto mai negativo: delusione, imbarazzo, preoccupazione e frustrazione sono le emozioni più frequenti. Ancora una buona fetta degli uomini che vivono il problema in maniera significativa lo attribuiscono a cause di natura psicologia (34%) e il 36% non ne parla con nessuno.

divieti assurdi divieto di fare sesso per i non sposati

 

Luci e ombre, dunque, sul nuovo maschio.

“Il sildenafil, la prima pillola per l’erezione, ha rappresentato giusto 20 anni fa una vera rivoluzione. La cosa sorprendente è che questa molecola, cui presto si sono accompagnati tadalafil, vardenafil e avanafil, non è mai invecchiata: semmai si è trasformata, seguendo i bisogni della coppia” – ha continuato il Prof. Jannini – “Se i maschi hanno ancora bisogno di discrezione quando assumono una medicina per l’erezione è un po’ perché sessualità fa sempre rima con intimità, anche nel trattamento farmacologico, e un po’ perché le donne, in questi 20 anni, non hanno per nulla fatto pace con una medicina che continuano troppo spesso a vivere come una sconfitta del loro sex appeal.

 

Ed ecco, assieme a quella del maschio, la metamorfosi del sildenafil: un film orodispersibile che si tiene nel portafoglio. Una medicina travestita da <<ticket to love>>”.

Il Direttore Medico di IBSA Farmaceutici Italia, Giuseppe Zizzo, intervenuto anch’esso nel corso dell’evento, ha concluso: “IBSA ha come sua mission l’attenzione all’innovazione soprattutto per quanto concerne lo sviluppo di nuove formulazioni; ha pertanto lavorato per aggiungere un nuovo strumento terapeutico in grado di aiutare il medico e il paziente a trattare un disturbo con un impatto significativo sulla salute sessuale degli italiani, come dimostra la ricerca”.

 

LA CAMPAGNA TICKET TO LOVE E IL DIGITAL CONTEST

Proprio facendo leva sulla possibilità che queste formulazioni possano aiutare l’uomo a sentirsi maggiormente a suo agio di fronte all’eventualità di un rapporto sessuale – e non, al contrario, di cercare di evitarlo – IBSA Farmaceutici Italia ha promosso il digital contest “Ticket to Love – 500 scuse per invitarti a fare l’amore”, raccogliendo dal popolo di Facebook centinaia di possibili scuse originali, creative e stravaganti.

I SOGNI SESSUALI SPESSO NON HANNO A CHE FARE CON IL SESSO

L’autrice della scusa vincitrice ha riscattato il suo premio in occasione dell’evento di presentazione della ricerca: un viaggio a New York per visitare il Museum of Sex e i luoghi della cinematografia d’amore di Manhattan.

Ticket to Love è la campagna di sensibilizzazione dedicata al benessere sessuale maschile sostenuta da IBSA Farmaceutici Italia. Soggetto ai rapidi cambiamenti della società attuale, il maschio contemporaneo si ritrova, infatti, a volte ancora incerto e disorientato anche di fronte alla necessità di riconnettere desiderio ed erezione. Le 500 scuse per fare l’amore hanno voluto riportare la sfera della sessualità in quella dimensione di naturale semplicità e leggerezza necessaria per vivere al meglio la propria identità e libertà di coppia.

fare sesso in hotel aumenta la libidoil trucco per fare sesso in aereo 8

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...