isis sgarbi

SGARBI FUSTIGA LA DOPPIA MORALE DI CHI S’INDIGNA PER IL FUNERALE DEI CASAMONICA E IGNORA LE DISTRUZIONI DELL’ISIS A PALMIRA: “LA GUERRA ALL'OCCIDENTE È GUERRA AI SUOI SIMBOLI. PALMIRA È CASA NOSTRA, È LA NOSTRA CIVILTÀ. E’ COME LA DISTRUZIONE DEI BUDDHA DI BAMIYAN…”

VITTORIO SGARBI VITTORIO SGARBI

Vittorio Sgarbi per “il Giornale”

 

Il ministero della Cultura dello Stato islamico ha ordinato la distruzione del Pantheon. L'Unesco ha predisposto presidi per verificare che la dinamite sia collocata in prossimità delle colonne del pronao per consentire una più organica distruzione dell'edificio. La comunità internazionale considera l'iniziativa una inevitabile espressione di autodeterminazione culturale e religiosa.

VITTORIO SGARBI  VITTORIO SGARBI

 

Roma, 24 agosto. Il Pantheon è raso al suolo.

La comunità internazionale plaude all'iniziativa dello Stato islamico, in nome delle garanzie multiculturali e religiose. Da quando Roma è stata occupata dall'Isis, le testimonianze archeologiche appaiono in contraddizione con i principi della religione musulmana nella propaganda della fede nel Dio vero. A questa notizia i giornali d'Europa hanno dato la necessaria rilevanza, anche come monito contro chi abbia mostrato rigurgiti di culto per gli dei pagani. Un romano era stato visto adorare Giove e chiedere soccorso a Mercurio.

 

È stato legato alla Colonna Traiana e gli hanno tagliato la testa. L'Unesco guarda con attenzione a questi esempi di multiculturalità.

 

TEMPIO DI BEL A PALMIRA TEMPIO DI BEL A PALMIRA

Roma, 31 agosto. Devoti in preghiera con martelli pneumatici e ruspe hanno iniziato a demolire il Colosseo. Testimonianza di modi di vivere e di divertimenti incompatibili con la religione musulmana. Parti dell'anfiteatro sono state rase al suolo, ed è prevista nei prossimi giorni la distruzione totale del monumento pagano.

 

KHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRAKHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRA

La notizia è data in una breve, in basso, a pagina 16, da alcuni quotidiani italiani. A margine della scoperta di un maxigiacimento di gas in Egitto. Grande rilievo ha, in prima pagina, la vittoria di Valentino Rossi a Silverstone, luogo incivile dell'agonismo occidentale, di cui è prevista la liquidazione nei programmi dell'Isis dopo aver abolito il motomondiale al Mugello nel giugno scorso.

 

Le notizie che avete letto sui quotidiani di osservanza islamica, stampati oggi in Italia, non sono comunicati relativi a episodi di fantastoria, ma perfetti equivalenti, davanti alla presente storia della civiltà romana antica, di quanto abbiamo letto, con ampio risalto, il 24 e il 25 agosto sulla distruzione del tempio di Baal Shamin, iniziando ad abituarci allo scenario che tra non molto vedremo realizzarsi in Italia.

 

PALMIRAPALMIRA

Ieri, infatti, in una breve su un quotidiano nazionale, ho letto una notizia di cronaca, senza commenti e senza allarmi, di come sarebbe la distruzione del Colosseo dopo quella del Pantheon, in una progressiva anestetizzazione delle nostre reazioni. Rassegnati all'inevitabile. La notizia è: «Lo Stato islamico ha distrutto, nella tarda serata di ieri, una parte dell'antico tempio romano di Bel, uno dei più importanti e meglio conservati del sito di Palmira in Siria, risalente al 32 a.C. Lo hanno fatto sapere alcuni attivisti di Raqqa e lo ha confermato l'Osservatorio dei Diritti Umani». Punto. Dodici righe. Sono certo che oggi non leggerete nessun commento.

palmira  image a 41 1436033914844palmira image a 41 1436033914844

 

È iniziata la normalizzazione. Con l'aggravante che inqualificabili terroristi, in nome di una falsa religione che incita a distruggere e a uccidere, non diversamente dai criminali nazisti, hanno ottenuto il riconoscimento di «Stato Islamico». C'è forse una convenzione dell'Onu? Può chiamarsi Stato, in nome di principi religiosi, una falange di assassini e distruttori? La comunità internazionale continua a non reagire, e si avvia a riconoscere i confini del nuovo Stato, e anche la sua consolidata attività transnazionale, come non ha fatto neppure con lo Stato palestinese, in un'azione di contrasto discutibile appare (o forse appariva) comprensibile, con Israele.

 

isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 1 1436028163707isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 1 1436028163707

A Palmira, casa nostra, civiltà nostra, centro del nostro pensiero, la distruzione di inermi monumenti appare incomprensibile. Come lo fu, quindici anni fa, all'inizio di questa deriva la distruzione dei Buddha di Bamiyan. La guerra all'Occidente è guerra ai suoi simboli.

 

Ogni tanto penso di avere sbagliato tutto. Infatti, sono certo che oggi non leggerete commenti indignati di uomini della cultura, intellettuali e tantomeno politici, ministri, parlamentari, prefetti che, per una settimana hanno, con sprezzo del pericolo, denunciato l'irruzione della mafia a Roma per una carrozza e quattro cavalli ai funerali di Vittorio Casamonica, nella cui casa ci sono i rubinetti d'oro (in realtà dorati: ce li ho anch'io).

isis massacro nell'anfiteatro di palmira 9 image m 30 1436029629340isis massacro nell'anfiteatro di palmira 9 image m 30 1436029629340

 

Sono state invocate misure di sicurezza, il prefetto ha manifestato allarme per il gravissimo episodio; un festival di comici (travestiti da Autorità) si è manifestato in comunicati, editoriali, denunce, riflessioni sociologiche e antropologiche. Roma è nelle mani della mafia. In questo coro di incoscienti si distingue il silenzio del presidente del Consiglio e del sindaco di Roma.

 

La testimonianza di maggiore responsabilità che abbiano mai espresso, con il pudore, che altri non hanno avuto, rispetto a un episodio inesistente. Ma anche Palmira è Roma, e la distruzione dei templi di Baal Shamin e di Bel è reale, oggettiva. Mi chiedo allora perché il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, il presidente del Senato, il presidente della Camera, il ministro degli Esteri, il ministro dei Beni culturali non chiedano la convocazione del Consiglio di sicurezza contro i crimini di guerra, e azioni di polizia internazionale e di intelligence che interdicano la sistematica distruzione del patrimonio dell'umanità.

 

isis massacro nell'anfiteatro di palmira  image a 44 1436035510616isis massacro nell'anfiteatro di palmira image a 44 1436035510616

La mafia, a parte le sue finte rappresentazioni, non si combatte in una dimensione internazionale? E non è come, e peggio, della mafia, l'insensato assassinio di innocenti e l'eliminazione fisica di opere d'arte e di monumenti storici? Riusciremo a fermare questo falso «Stato»? Potremmo cominciare a raccogliere firme perché il ministro degli Esteri e il ministro dei Beni culturali italiani, per tutti, si facciano titolari di un'azione di difesa del patrimonio artistico, e (in questo caso) romano in particolare?

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)