foggia calcio

SI SCRIVE ULTRAS, SI LEGGE CRIMINALI – ARRESTATI QUATTRO TIFOSI DEL FOGGIA CALCIO, ACCUSATI DI “GRAVISSIMI ATTI INTIMIDATORI, ANCHE CON L’UTILIZZO DI ARMI E MATERIALE ESPLOSIVO E CON METODI TIPICAMENTE MAFIOSI” PER COSTRINGERE IL PATRON DEL CLUB, NICOLA CANONICO, A CEDERE IL CLUB – LA POLIZIA HA ORDINATO L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE SOTTOPOSTE AL RISCHIO DI INFILTRAZIONE MAFIOSA PER LA SQUADRA – LA BOMBA PIAZZATA VICINO ALL’AUTO DEL VICE PRESIDENTE, EMANUELE CANONICO, GLI SPARI CONTRO L’AUTO DEL CAPITANO DAVIDE DI PASQUALE E LE DIMISSIONI DEL PATRON, NICOLA CANONICO...

Estratto dell’articolo di Carlo Testa per www.corriere.it

 

spari contro l'auto di davide di pasquale

Il Foggia si giocava la B a Lecco e tra i pochi foggiani che non vedevano la partita c’era chi sparava colpi di fucile all’auto del capitano Davide Di Pasquale. Poco meno di due anni fa, il 18 giugno 2023, giorno della finale play off Lecco-Foggia (poi vinta dai lombardi), mentre finivano i sogni di gloria dei Satanelli iniziava la «strategia criminale - culminata con la collocazione di un ordigno esplosivo vicino all’automobile del vice presidente del Calcio Foggia Emanuele Canonico (figlio del patron Nicola, ndr) – finalizzata a determinare una cessione forzata della società, per un valore di gran lunga inferiore a quello di una vendita in condizioni di libero mercato», come si legge nel comunicato stampa congiunto del Tribunale di Bari e della Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

tifosi foggia calcio

 

Che evidenzia anche come questo fine era perseguito «attraverso una sconcertante serie di gravissimi atti intimidatori, commessi ai danni dei giocatori della società, oltre che della governance aziendale e del presidente della società, anche con l’utilizzo di armi e materiale esplosivo e con metodi tipicamente mafiosi».

 

Queste le conclusioni a cui sono giunte le indagini, condotte dalla Polizia di Stato sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che questa mattina hanno portato all’arresto di quattro pregiudicati foggiani, alla notifica di cinquantadue Daspo “fuori contesto” e all’amministrazione giudiziaria a sostegno delle imprese sottoposte al rischio di infiltrazione mafiosa – primo caso per una società di calcio - nell’ottica e con l’obiettivo di contrastare la contaminazione antigiuridica di imprese sane.

 

emanuele canonico

Una sorta di bollino “mafia free” che si ritroverà il Calcio Foggia 1920 grazie al provvedimento emesso dal Tribunale di Bari sulla scia della proposta formulata congiuntamente dal Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo, dal Procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi e dal Questore di Foggia Alfredo D’Agostino: la misura in questione ha, infatti, proprio la funzione di sostenere e tutelare le imprese sottoposte al rischio di condizionamento mafioso. […]

 

Le indagini, infatti, hanno dimostrato «come gruppi ultras di diretta espressione della criminalità organizzata foggiana abbiano pianificato e realizzato una lunga campagna di intimidazione e di azioni violente diretta a costringere il titolare della società sportiva Foggia Calcio 1920 (Nicola Canonico, ndr) a dimettersi e a cedere il controllo della società, in conseguenza del suo rifiuto di affidare di fatto a quei medesimi gruppi i servizi di gestione del sistema delle sponsorizzazioni e degli accrediti per l’ingresso allo stadio, oltre che il controllo di assunzioni e rapporti professionali all’interno della società sportiva».

nicola canonico

 

[…] In pratica la società Calcio Foggia 1920 è da considerarsi vittima di intimidazioni e pressioni da parte di malavitosi locali che, attraverso il ricorso a una metodologia operativa di tipo mafioso, hanno tentato di minare e compromettere seriamente l’ambiente sportivo calcistico foggiano e l’esercizio d’impresa da parte del club rossonero.

 

Non è un caso, quindi, che la società di Nicola Canonico – che ha sempre denunciato i fatti di cui è stato vittima – sia passata dalla lotta per la serie B […] a quella per salvarsi dalla D, con una retrocessione evitata in extremis solo sabato scorso grazie alla vittoria nei play out contro il Messina.

 

tifosi foggia calcio

E non è un caso, evidentemente, che a fine marzo scorso il patron del Calcio Foggia Nicola Canonico si sia dimesso dalla carica di presidente e abbia manifestato l’intenzione di non proseguire nella gestione non iscrivendo la squadra al prossimo campionato. «La cosa che mi fa impazzire – ha sottolineato in una recente intervista - è che da vittima si cerca di farmi passare per carnefice. Sono stanco di offese, minacce, insulti, intimidazioni». […]

 

Nicola Canonico

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere a cui hanno dato esecuzione questa mattina gli uomini della Digos e della Squadra Mobile della Questura di Foggia - emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia barese a cui è si è affiancato anche un sostituto della Procura di Foggia – ha colpito quattro cittadini foggiani, tutti con precedenti, poiché ritenuti gravemente indiziati del delitto di tentata estorsione in danno del presidente del Calcio Foggia 1920 diretta a costringerlo a dimettersi e a cedere la società «anche con l’utilizzo di armi e materiale esplosivo e con metodi tipicamente mafiosi, facendo leva sulla notoria influenza criminale della cosiddetta “Società Foggiana”».

 

marco lombardi

Uno dei quattro arrestati, Marco Lombardi di 48 anni, aveva anche un buon seguito sui social con dirette Facebook dedicate proprio a evidenziare gli aspetti negativi della gestione del Calcio Foggia da parte di Nicola Canonico; gli altri sono Massimiliano Russo, di 49 anni, Fabio Delli Carri, di 47 anni e Danilo Mustaccioli di 47 anni.

 

I quattro, comunque, non hanno sicuramente agito in maniera accorta: le forze dell’ordine – grazie alle intercettazioni e ai consueti servizi di appostamento e pedinamento svolto dagli investigatori - hanno infatti potuto sequestrare un biglietto manoscritto, posseduto da uno degli indagati, su cui erano stati cripticamente riportati gli obiettivi criminali che sono stati poi oggetto e bersaglio delle nuove azioni delittuose. Ed è stato anche possibile sventare due attentati incendiari in danno di autovetture in uso ai vertici del Foggia Calcio 1920 (e in un caso è stato individuato nella flagranza del reato un minorenne).  […]

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?