
SOFFRITE DI NAUSEA ANCHE SE NON AVETE MANGIATO TROPPO? STATE ATTENTI – CAPITA SPESSO CHE PERSONE CON UN ATTACCO CARDIACO CREDANO DI AVERE UN’INDIGESTIONE PERCHÉ SENTONO UN SENSO DI OPPRESSIONE ALLO STOMACO – GLI ALTRI SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE: SVEGLIARSI TUTTE LE NOTTI PER ANDARE A FARE A PIPI’ POTREBBE ESSERE IL SEGNALE DI UN PROBLEMA ALLA PROSTATA O DI DIABETE; SENTIRSI AFFATICATO ANCHE QUANDO NON SI FA ATTIVITÀ FISICA PUÒ ESSERE SEGNO DI UN PROBLEMA CARDIACO O POLMONARE, MENTRE I MAL DI TESTA…
Estratto dell’articolo di Elena Meli per www.corriere.it
A chi non è capitato di digerire male o avere mal di testa? Sintomi banali, molto frequenti, che quasi sempre non devono preoccupare e non richiedono indagini; in qualche caso però un po’ di cautela in più e un consulto con il medico possono essere raccomandabili, come ha spiegato di recente su The Independent Lori Salomon, direttrice del Department of Family and Community Medicine del New York Medical College.
DISTURBI NOTTURNI
L’esperta elenca situazioni in cui è bene non ignorare segnali altrimenti innocui, iniziando da quel che può accadere di notte: svegliarsi perché scappa la pipì è perfettamente normale, se però tutte le notti ci dobbiamo alzare due o tre volte è il caso di porsi qualche domanda perché negli uomini potrebbe essere segno di un problema alla prostata, […]in entrambi i sessi potrebbe essere indicativo di diabete. […] Anche un dolore che ci sveglia di notte merita un’indagine supplementare, perché significa che è parecchio intenso.
MAL DI TESTA E MAL DI PANCIA
Avere sporadicamente mal di testa è normale, ma se al dolore si accompagnano altri disturbi come nausea, alterazioni della vista o della sensibilità è possibile che all’origine ci sia un problema neurologico; l’esperta sottolinea che troppi «bollano» i mal di testa intensi e insoliti come emicrania, un tipo di cefalea che richiede sempre un inquadramento diagnostico da parte del medico e non può essere riconosciuta col fai da te. […]
Qualche attenzione serve pure con il mal di pancia, perché non sempre è segno di una cattiva digestione: come osserva l’esperta, «capita che persone con un attacco cardiaco in atto credano di avere un’indigestione o aver mangiato qualcosa di pesante perché sentono un senso di oppressione allo stomaco.
Se per esempio siete in movimento e fermandovi la sensazione scompare, è possibile che dipenda dal cuore; anche se il sintomo si ripresenta e dura ogni volta 15, 20 minuti esiste il rischio che la causa sia cardiaca, specialmente se di solito non si hanno problemi digestivi o reflusso gastrico. Una combinazione di sintomi di indigestione e affaticamento, se non si è mangiato troppo, dovrebbe portare dal medico».
FATICA E FIATO CORTO
L’affaticamento è un altro sintomo più che comune, ma che può nascondere qualcosa di peggio: se impedisce le consuete attività quotidiane, è opportuno riferirlo al medico. A maggior ragione se si accompagna al fiato corto in una situazione in cui non stiamo compiendo sforzi insoliti, perché può essere segno di un problema cardiaco o polmonare. […]
Infine, un suggerimento che vale per qualsiasi tipo di sintomo: «Qualunque disturbo che non passi da solo in tempi rapidi merita attenzione: una tosse che dura oltre un mese dopo un raffreddore o un’altra infezione va indagata, così come sintomi che si trascinano quasi senza farsi notare, come una perdita di peso lenta ma costante senza che si stia a dieta. E, in generale, meglio rischiare di essere troppo cauti che ignorare un segnale importante», conclude Solomon.