sonno

SONNO O SON DESTO? LE REGOLA AUREA DELLE 8 ORE PER NOTTE È SUPERATA - I DORMITORI BREVI (CHI DORME MENO DI 6 ORE) SAREBBERO IN GRADO DI CONSOLIDARE I RICORDI IN MODO PIU’ EFFICACE - ANCHE IL PISOLINO POMERIDIANO PUÒ CONTRIBUIRE ALLA DOSE DI RIPOSO GIUSTA

sonno 2sonno 2

Elena Meli per il “Corriere della Sera”

 

Otto ore di sonno per stare bene: è questa la regola. Forse. In passato pareva quasi certo che otto fosse il numero perfetto, ora si comincia a capire che la dose di riposo ideale può essere diversa per ciascuno di noi.

 

In media la maggioranza trova ristoratore un sonno compreso fra sette e nove ore, ma discostarsi un poco (non troppo) da questi numeri non è sinonimo di qualcosa che non va. Esistono per esempio i brevi dormitori, vispi e attivi dopo aver riposato meno di sei ore: una ricerca appena pubblicata su Brain and Behavior ne ha studiato a fondo le connessioni cerebrali, attraverso la risonanza magnetica, dimostrando che sono più efficienti e ramificate per esempio fra la corteccia sensoriale, che raccoglie le informazioni dall' esterno, e l' ippocampo, dove si formano le memorie.

 

Secondo gli autori i brevi dormitori sarebbero perciò capaci di consolidare i ricordi in modo più efficace, ovvero riuscirebbero a compiere anche di giorno una delle funzioni biologiche essenziali del sonno (vedi a lato): lo farebbero in momenti di "noia" in cui il cervello non è molto stimolato e questo basterebbe a ridurre il bisogno di ore di riposo notturno.

sonnosonno

 

Attenzione però: stando ai dati raccolti, una buona parte dei brevi dormitori in condizioni di bassa stimolazione si addormenta da pochi secondi a un minuto, spesso senza accorgersene. «Nei brevi dormitori pare che il sistema di allerta cerebrale sia sempre in iper-attivazione, per cui in situazioni monotone o "soporifere" possono finire per addormentarsi più facilmente - dice lo psicologo Brian Curtis, autore dell' indagine -. Una sonnolenza latente che potrebbe rivelarsi rischioso per esempio se ci si trova alla guida di notte da soli».

 

sonnosonno

«I brevi dormitori vivono in una sorta di equilibrio al limite della deprivazione di sonno - osserva Lino Nobili, responsabile del Centro di medicina del sonno dell' Ospedale Niguarda di Milano -. Hanno infatti bisogno della stessa quantità di sonno a onde lente, quello profondamente ristoratore, ma riescono a concentrarlo di più rispetto agli altri:

 

è come se vivessero in un continuo tentativo di recupero e vi si fossero adattati. Inoltre questi soggetti hanno un grado di vigilanza maggiore: la percezione della sonnolenza non dipende infatti solo dalle ore dormite, ma anche da quanto si sente la fatica e i brevi dormitori sono più "eccitati", sentono meno la pressione della stanchezza».

 

Par e che anche alcuni tratti genetici possano spiegare la capacità di sentirsi freschi e riposati dopo quattro ore di sonno, ma come spiega Federica Provini, segretario dell' Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), «I veri, brevi dormitori sono pochi e si riconoscono perché pure in vacanza o nei fine settimana, quando sono liberi dagli impegni, dormono pochissimo. La giusta dose di sonno per ciascuno si può capire proprio quando non si deve puntare la sveglia: se tendiamo a stare di più a letto significa che cerchiamo di recuperare un deficit».

 

UOMO SENZA SONNO BALEUOMO SENZA SONNO BALE

«Se stiamo dormendo poco ce ne accorgiamo dalla qualità della veglia: una sonnolenza continua, difficoltà di concentrazione e attenzione, piccoli deficit di memoria sono il segno che il riposo è troppo breve - aggiunge Nobili -. Anche il pisolino pomeridiano può contribuire alla dose di riposo giusta, basta che sia espressione di un' abitudine personale e non di un bisogno incoercibile, magari sentito più volte al giorno: nel secondo caso è spia di un sonno che non funziona al meglio. Attenzione poi al recupero da weekend: dormire troppo a lungo può rendere più difficile addormentarsi la sera dopo, peggiorando la situazione».

 

Ciò che conta insomma è trovare il proprio ritmo, quello che ci fa "funzionare" bene di giorno, senza preoccuparsi troppo della regola delle otto ore che sono solo una media generale. «Il giusto sonno, poi, andrebbe anche collocato in maniera corretta nell' arco delle 24 ore - specifica Provini -. Il riposo infatti va sincronizzato con il proprio orologio biologico: i ritmi di ormoni, temperatura corporea, frequenza cardiaca, pressione e via dicendo devono "andare d' accordo" con quello del sonno e con il ciclo luce/buio».

dormire maledormire maleIl divorzio nel sonno diventa trandIl divorzio nel sonno diventa trandEFFETTO TABLET SONNO BAMBINIEFFETTO TABLET SONNO BAMBINI

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO PER UN EVENTO ALL’ANNO. ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA IN VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...