joe biden russia militari bergamo

SPUTNIK IN UN OCCHIO – TRA LE ISTITUZIONI RUSSE COLPITE DALLE SANZIONI AMERICANE CI SONO ANCHE ALCUNI ISTITUTI DI RICERCA DEL MINISTERO DELLA DIFESA IMPEGNATI NELLA PRODUZIONE DEL VACCINO ANTI CORONAVIRUS. E TRA QUESTI ANCHE UNO FAMILIARE ALL'ITALIA: IL 48ESIMO CENTRO DI RICERCA, AL QUALE FACEVANO RIFERIMENTO I VIROLOGI-MILITARI ARRIVATI UN ANNO FA A BERGAMO…

Francesco Bechis per www.formiche.net

 

MILITARI RUSSI IN ITALIA PER IL CORONAVIRUS

C’è anche il vaccino Sputnik V nel mirino dell’ultimo round di sanzioni americane contro il governo russo. Nella lista delle istituzioni colpite dalle misure restrittive imposte dall’amministrazione di Joe Biden figurano alcuni istituti di ricerca del Ministero della Difesa russo impegnati in prima linea nella produzione del siero anti Covid-19.

 

giuseppe conte vladimir putin

Sono tre i dipartimenti del governo federale da cui provengono le nuove sanzioni americane, rese pubbliche quasi contemporaneamente al nuovo pacchetto di misure contro Mosca approvato dal Consiglio europeo. Tutti e tre colpiscono il ministero della Difesa guidato da Sergei Shoigu, cuore pulsante della ricerca scientifica nazionale.

 

militari russi a orio al serio 2

Il Dipartimento di Stato ha aggiunto alla lista Caatsa (Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act) sei entità della Difesa russa con l’accusa di “utilizzo di armi chimiche contrario alla sicurezza nazionale e agli interessi di politica estera degli Stati Uniti, così come al diritto internazionale”.

 

Fra queste il 27esimo centro di ricerca, impegnato, recita il sito del governo russo, “nei sistemi di controllo, l’infrastruttura dell’informazione delle Forze armate della Federazione russa, i sistemi di comunicazione segnaletica, così come nel supporto topografico e di navigazione”.

IL GENERALE KIKOT

 

Sono poi colpite dalle sanzioni del Dipartimento di Stato le sezioni di Sergiev Posad, Kirov e Yekaterinburg del 48esimo Centro di ricerca. Si tratta di un istituto del ministero istituito nel 1937 utilizzato in epoca sovietica per lo sviluppo di armi biologiche e protagonista di una serie di campagne vaccinali degli anni ’60 e ’70, come quella contro l’Ebola e la pneumonia.

 

Ma soprattutto il 48esimo centro di ricerca ha lavorato insieme all’Istituto di ricerca Gamaleya allo sviluppo del vaccino anti-Covid Sputnik V annunciato la scorsa estate dal Cremlino.

 

L’accusa di sviluppare armi biologiche contro il centro che ha contribuito a lanciare il vaccino Sputnik dà una precisa connotazione politica alla “vaccine diplomacy” russa che pure incassa un endorsement dopo l’altro nella politica italiana, specie a destra, da Matteo Salvini a Silvio Berlusconi fino a Giorgia Meloni.

 

militari russi a orio al serio 3

Allo sviluppo del siero ha partecipato anche il 33esimo centro di ricerca del Ministero della Difesa russo, colpito dalle nuove sanzioni del Dipartimento del Tesoro Usa con l’accusa di aver contribuito “alla proliferazione di armi di distruzione di massa, al loro trasporto (inclusi i missili per portare queste armi), incluso qualsiasi sforzo di costruire, acquistare, possedere, sviluppare, trasportare o trasferire queste armi dalla Russia”.

sputnik e la spedizione dei militari russi in italia 1

 

Le sanzioni del Dipartimento del Commercio colpiscono infine il già citato 27esimo centro insieme a nove aziende russe (Chimmed Group, Femteco, Interlab, LabInvest, OOO Analit Products, OOO Intertech Instruments, Pharmcontract GC, Rau Farm, Regionsnab), tre tedesche (himconnect Gmbh, Pharmcontract Gmbh, Riol-Chemie) e una svizzera (Chimconnect AG).

 

Il nome del 48esimo centro sotto il torchio delle sanzioni Usa non è nuovo all’Italia. A quel dipartimento dal sapore sovietico facevano infatti riferimento i virologi che un anno fa, il 26 marzo, sono atterrati a Pratica di Mare con una brigata di 111 militari guidata dal generale Sergei Kikot per poi dirigersi nella zona rossa di Bergamo.

biden putin

 

Di quella tanto discussa “missione umanitaria” che, ha scritto più volte Igor Pellicciari su Formiche.net, è senz’altro servita a raccogliere informazioni utili allo sviluppo di Sputnik V, facevano parte virologi-militari con una certa consuetudine con il 48esimo centro della Difesa.

 

Su La Stampa Jacopo Iacoboni e Paolo Mastrolilli avevano passato ai raggi x i curricula dei protagonisti. I colonnelli Viacheslav Kulish, Alexej Smirnov e il docente dell’Accademia militare di medicina Alexander Yumanov a capo della missione nel bergamasco hanno in passato lavorato ai programmi contro l’ebola guidati dal 48esimo centro.

militari russi a orio al serio 6

 

Quell’istituto che ha confezionato il vaccino Sputnik, ribadiscono oggi gli Stati Uniti di Biden, è parte fondamentale del “programma di armi chimiche” del governo russo.

militari russi a orio al serio 4mezzi militari russi nelle strade italiane 1il generale kikot insieme a militari russi e italianimezzi militari russi nelle strade italiane 2giuseppe conte vladimir putinVLADIMIR PUTIN E GIUSEPPE CONTEmilitari russigli aiuti russi all'italiaPutin Conte - vaccino showMEDICI MILITARI RUSSI IN ITALIAMEDICI MILITARI RUSSI IN ITALIAmilitari russi a orio al serio 15militari russi a orio al serio 5militari russi a orio al serio 14militari russi a orio al serio 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…