controllo per autocertificazione coronavirus posto di blocco

STATE IN CASA, CAZZO - C’È SEMPRE PIÙ GENTE NELLE STRADE: 15 MILA MULTE IN 48 ORE - AUMENTANO I CONTROLLI IN VISTA DEL FINE SETTIMANA DI PASQUA, DEL 25 APRILE E DEL PRIMO MAGGIO - È SCATTATA UN' ULTERIORE STRETTA DEL MINISTERO DEGLI INTERNI CONTRO LE USCITE DI CASA FUORILEGGE…

Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

controlli

Troppa gente in strada nonostante il divieto di uscire di casa senza comprovato motivo, controlli rinforzati per le prossime festività, ma anche polemiche sull' inizio della fase 2 della lotta al coronavirus, con il commissario per l' emergenza Angelo Borrelli che si corregge dopo aver ipotizzato in un' intervista il primo maggio a casa («Non credo che questa situazione passerà per quella data» ma soprattutto un inizio di riapertura non prima di metà maggio: «16 maggio? Se l' andamento non cambia potrebbe essere, come potrebbe essere prima o dopo, dipende dai dati».

 

Stizzita la replica del presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli per il quale «le date per la proroga piuttosto che l' allentamento delle misure di distanziamento sociale spettano solo e unicamente al decisore politico che darà le indicazioni, sicuramente anche con un confronto con noi, all' intero Paese. Questo va detto chiaramente».

 

esercito controlli

Una presa di posizione, accompagnata dalla bagarre politica, che ha spinto lo stesso Borrelli a rettificare: «Per la fase 2 al momento c' è una sola data, il 13 aprile, così come annunciato dal presidente del Consiglio. Le mie parole sono state equivocate. Ho solo detto che le misure sono determinate in base all' evoluzione della situazione, questo è un virus nuovo e non possiamo fare previsioni».

 

Sul fronte dei controlli ormai da giorni, in vista del fine settimana di Pasqua - e poi del 25 Aprile e del Primo maggio -, è scattata un' ulteriore stretta del ministero degli Interni contro le uscite di casa fuorilegge, confermate dall' utilizzo di droni e dalle analisi svolte dalle amministrazioni locali con i gestori telefonici che hanno intercettato gli spostamenti dei cittadini. Da qui l' aumento di posti di blocco su autostrade, statali e provinciali, ma anche arterie cittadine. Fermati anche ciclisti e pedoni.

controlli al tempo del coronavirus

 

Soltanto giovedì scorso le forze dell' ordine hanno controllato 246.829 persone e 97.698 attività commerciali, con 7.659 sanzioni (che si aggiungono alle oltre 7 mila di mercoledì), 85 denunce per false autodichiarazioni e altre 24 per violazione della quarantena. Multe anche a 258 commercianti mentre le attività chiuse sono state 53. In soli otto giorni le persone sorprese fuori casa senza una giustificazione sono state 43.558 con 354 accusati sempre di epidemia. Un' impennata di casi che segue un aumento dei posti di blocco e delle verifiche, ma anche una conferma inquietante del fatto che più di qualcuno pensa che si possa abbassare la guardia.

 

Dall' 11 marzo scorso sono oltre quattro milioni e 300 mila le persone controllate e quasi due milioni gli esercizi commerciali. A Bergamo, sempre giovedì, 145 sanzioni su 3.172 controlli, a Milano 369 su 17.639, a Roma circa 400 su 23 mila. A Treviso come a Catanzaro i vigili urbani hanno notato un aumento ingiustificato dei movimenti. Da Trento a Caltanissetta le prefetture hanno invece disposto controlli rinforzati sulle strade che portano alle località di villeggiatura e alle seconde case che potrebbero essere prese d' assalto nei prossimi giorni.

controlli al tempo del coronavirus

 

A preoccupare è poi sempre la situazione nelle carceri. Il Pg della Cassazione Giovanni Salvi ha scritto ai capi delle Corti d' Appello evidenziando che «il rischio epidemico è concreto e attuale» e per questo motivo «occorre incentivare la decisione di misure alternative idonee ad alleggerire la pressione delle presenze non necessarie in carcere limitatamente ai delitti che fuoriescono dal perimetro presuntivo di pericolosità e con l' ulteriore necessaria eccezione legata ai reati da codice rosso».

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...