vladimir putin voldemort

SEVIZIE & SEGRETI – LA STRATEGIA USATA DA PUTIN PER INSABBIARE I CRIMINI DI GUERRA IN UCRAINA È EREDITÀ DEL KGB: GLI ORDINI VENGONO DATI A COMPARTIMENTI STAGNI E NESSUNO CONOSCE IL QUADRO D’INSIEME. VIENE LASCIATO SPAZIO AD AZIONI INDIVIDUALI ANCHE INDISCRIMINATE CHE RIENTRANO NELLA NORMA DI UN BLITZ DEGLI 007 COME DI UN BATTAGLIONE. IN QUESTO MODO È DIFFICILE INDIVIDUARE RESPOSANBILITÀ AI PIANI ALTI – È LO STESSO SCHEMA USATO PER COPRIRE I RESPONSABILI DELLE STRAGI IN SIRIA E DEL MISSILE CONTRO IL BOEING DEL 2014…

Francesco De Remigis per “il Giornale”

 

vladimir putin

Quando Volodymyr Zelensky evoca lo spettro delle coperture dei crimini di guerra da parte dei russi, lo fa con la consapevolezza di chi conosce la «mente» del Cremlino. Lui per primo aveva lanciato l'allarme invasione senza essere preso troppo sul serio dall'Europa. Ora si comincia a parlare di processi e il leader della resistenza ucraina dà un nuovo alert: dopo Bucha, i cui cadaveri ai lati delle strade sono stati bollati come fake news dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, «stanno già azionando una falsa campagna per nascondere la colpevolezza nell'uccisione di massa di civili a Mariupol avranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri».

 

UCRAINA - RESTI DI UN CIVILE MASSACRATO A BUCHA

La fascinazione generata dalla parlantina quotidiana dell'ex attore potrebbe distrarre da quel che Zelensky è: uno che sa come ragionano i russi, come operano i vertici e quali strategie impiantano nei quadri militari, che ora potrebbero ritrovarsi sotto accusa alla Corte penale internazionale (dove non siedono gli Stati Uniti) come minuscoli capri espiatori. L'Italia è tra i 39 Paesi che hanno avallato la procedura d'attivazione per l'apertura di un'indagine all'Aia, dove si processano uomini e non Stati.

 

PUTIN COME VOLDEMORT MEME

L'arma di Putin per nascondere al mondo (e ai suoi) i crimini di guerra è già stata azionata; ancora prima di iniziare l'invasione. Conoscenza delle operazioni a compartimenti stagni. Nessun generale ha contezza del disegno completo e forse neanche dei massacri. Ogni singola città occupata, distretto, quartiere, ha ricevuto ordini precisi, non necessariamente nella stessa versione: tra i battaglioni ritiratisi dal Nord molti non sapevano come si sarebbero mossi i colleghi nel Sud.

 

UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA

Cerchi concentrici in cui nessuno conosce nell'insieme il mosaico. La tecnica eredita la formazione del Servizi russi da cui lo zar proviene. Spazio ad azioni individuali anche indiscriminate che rientrano nella norma di un blitz degli 007 come di un battaglione. A fronte di indagini già avviate in Ucraina da parte della Cpi dell'Aia, l'attitudine da ex uomo dell'intelligence torna utile come paracadute. E se mai si riuscirà a imbastire un tribunale speciale Onu (diverso da un processo per crimini di guerra all'Aia) ognuno, militare o dirigente politico, potrà negare di sapere cosa stava accadendo, scaricando la responsabilità su soldati semplici, che nel panico della sconfitta (e da ripercussioni possibili) non denunceranno né azioni né ordini degli ufficiali.

adolf hitler vladimir putin josip stalin - murales

 

Anche a questo è servito a Putin il richiamo di riservisti dall'Asia, ragazzi appena adulti già segnati dalla miseria dell'estremo oriente dell'impero, facilmente manipolabili. Mentre le milizie cecene hanno già la bocca cucita da anni sui massacri, e certo non dichiareranno responsabilità personali su Bucha o Mariupol. Un tribunale speciale per crimini di guerra all'Aia ha condannato quasi 50 serbi bosniaci tra cui il leader politico Radovan Karadzic, e il suo comandante militare, Ratko Mladic, per Srebrenica.

UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA

Ma Putin non è Karadzic e il tenente colonnello Asanbekovich, comandante dei russi che il 31 marzo hanno smobilitato da Bucha, non è Mladic. È un potenziale massacratore venuto da Oriente, e quasi certamente non il solo «boia» di Bucha.

 

battaglione russo accusato della strage di bucha

Difficile cavare ragni dai buchi pensati ad hoc da Mosca. Ne abbiamo prove recenti. Il team internazionale di tecnici che dal 2014 indaga sul disastro aereo dell'MH17 ha lanciato appelli alla ricerca di testimoni, chiedendo lumi all'interno della gerarchia militare e amministrativa per sapere chi ha dato via libera al lancio del missile che ha distrutto il Boeing della Malaysia Airlines che attraversava l'Ucraina orientale. Telefonate intercettate mostrano leader del gruppo armato Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) in contatto con funzionari del governo russo.

UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA

 

Ma di chiarimenti neppure l'ombra, solo 4 sospetti che avrebbero partecipato alla dislocazione del missile. Dei vertici del Cremlino non c'è traccia, solo pedoni sacrificabili. Stessa cosa in Siria. Indagine impantanata e fake news per sviare dai veri responsabili di crimini

vladimir putin vladimir putin 1vladimir putin 2UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHAUCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA VOLODYMYR ZELENSKY A BUCHA ucraina il massacro dei civili a bucha 12bucha strageucraina il massacro dei civili a bucha 14la disperazione di un abitante di bucha UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHAucraina il massacro dei civili a bucha 13massacro buchabucha stanza torturevladimir putin 4vladimir putin 3vladimir putin volodymyr zelensky

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)