telegram ucraina

TELEGRAM NON È SOLO UN COVO DI NO VAX: ORA SERVE ALLA RESISTENZA UCRAINA - L’APPLICAZIONE DI MESSAGGISTICA ISTANTANEA, DIVENTATA FAMIGERATA IN ITALIA PER I DELIRI DEGLI ANTI-VACCINO, A KIEV E DINTORNI SERVE PER RESTARE CONNESSI DURANTE LA GUERRA - CHAT BLUETOOTH, MAPPE CONSULTABILI SENZA INTERNET, NOTIFICHE PER INTERCETTARE GLI ATTACCHI RUSSI: TUTTI CORRONO A SCARICARE LE APP STRATEGICHE...

Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

 

canale telegram di zelensky

La utilizza Zelensky da Kiev per spronare e incitare i suoi connazionali alla resistenza, la utilizzano molti ucraini nel tentativo di controbattere la propaganda russa e diffondere quante più informazioni possibili sulla guerra.

 

L’applicazione di messaggistica istantanea Telegram è in questi giorni protagonista di tutte le comunicazioni legate al fronte ucraino del conflitto. Fondata da, ironia della sorte, i fratelli e miliardari russi in esilio Pavel e Nikolai Durov, l’app è tra le armi mediatiche alleate più utilizzate da coloro che vogliono resistere all’esercito russo.

 

Telegram è la chat più usata in Ucraina

Il presidente ucraino ne aveva già fatto un ampio utilizzo per vincere le elezioni nel 2019. Ora quello stesso strumento può essere fondamentale anche per il campo di battaglia. Già utilizzata da oltre 550 milioni di utenti in tutto il mondo, da quando è nata nel 2013, Telegram è diventata anche la più popolare in Ucraina, molto utile per la sua funzione di criptare e cancellare i messaggi una volta che vengono letti dal destinatario.

 

Rifugiati ucraini 2

Ben prima della recentissima legge di Putin nei confronti dei social media, per arrestarne l’uso sul territorio russo, l’applicazione di messaggistica era stata bloccata dal Cremlino nel 2018, dopo che i fondatori si erano rifiutati di condividere i dati dei loro utenti con il governo di Mosca, con episodi alterni sulla limitazione e sulla ripresa del funzionamento di Telegram nei mesi successivi.

 

Se da una parte la dispersione delle informazioni diffuse tra gli utenti dell’app ha presentato un problema dal punto di vista dell’attendibilità delle notizie, dall’altra rende i contenuti e gli utenti che li diffondono molto più difficili da intercettare per qualsiasi metodo di censura.

 

civili ucraini proteggono la centrale nucleare di zaporizhzhia

«Non vogliamo che Telegram sia utilizzato come un mezzo per incitare alla guerra», aveva precisato Durov, ma è anche vero che l’applicazione si sta rivelando uno dei pochi mezzi per sfuggire al controllo dei russi e a controbattere l’ondata di disinformazione diffusa dal Cremlino.

 

Non a caso il quartier generale dell’azienda legata all’app si trova a Dubai, impenetrabile e ben lontana dalla logica delle comunicazioni europee. Tra le sue principali rivali nell’offrire servizi simili, Whatsapp di Meta e Signal.

 

cittadini ucraini si armano

Le app usate dagli ucraini

Ogni mezzo, anche di carattere tecnologico, è al momento cruciale per difendersi dai bombardamenti. Non mancano le app che possono mandare alla popolazione ucraina delle notifiche riferite alle zone che saranno bombardate a breve, come quelle che registrano gli spostamenti dell’esercito russo.

 

Non a caso sono state le più scaricate negli ultimi giorni, utili soprattutto per chi non è in grado di ascoltare le sirene d’emergenza delle città colpite. Allo stesso tempo è fondamentale la possibilità di consultare le mappe senza necessità di una connessione internet, come al contrario le chiamate attraverso tecnologia VoIP, che con la minima connessione internet garantisce la possibilità di effettuare telefonate.

 

Le più scaricate

soldati ucraini a kiev 3

Secondo i dati rilasciati da Apptopia, che diffonde dati di mercato e soluzioni di intelligence basate sul web e sulle prestazioni delle app mobili, le applicazioni più scaricate in Ucraina sono attualmente Telegram, Signal, Zello Walkie Talkie, per le comunicazioni audio rapide, versione digitale dei vecchi Walkie Talkie, e Bridgefy, chat in grado di funzionare grazie al bluetooth e senza il supporto di internet, efficace fino a cento metri di distanza.

 

soldati ucraini a kiev 6

Sono queste le applicazioni che permettono ai cittadini ucraini in questo momento di comunicare fra di loro, anche nei contesti geografici più esposti agli attacchi russi. Fino a questo momento molti di questi supporti digitali erano stati usati con successo in caso di calamità naturali, aree difficilmente raggiungibili con altri mezzi di comunicazione, spedizioni in montagna e grandi eventi.

 

cittadini ucraini si addestrano con armi di legno per le strade di kiev 1

Per le mappe e i monitoraggi del traffico aereo tra le app più scaricate ci sono anche Maps.me e Flightradar. Dal 24 febbraio, giorno d’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina lo spazio aereo del Paese è chiuso ai voli commerciali, così da permettere un più facile controllo dell’aviazione russa nella zona.

 

Infine Starlink, strumento di comunicazione satellitare di Elon Musk ancora attivo, soprattutto nelle aree dell’Ucraina dove le infrastrutture internet sono state distrutte, e per questo è presto diventato uno dei principali obiettivi degli hacker russi.

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…