max felicitas

"LA PORNOGRAFIA EDUCA, È L’UNICO STRUMENTO CHE I RAGAZZI HANNO PER SCOPRIRE IL SESSO DAVVERO" - LA TEORIA DEL "PORNO ETICO" DELLA STAR DELL'HARD MAX FELICITAS: "I CONTENUTI DEVONO ESSERE REALIZZATI CON RESPONSABILITÀ" - "SE UN BAMBINO GUARDA UN FILM E C’È UNA SCENA DI UN OMICIDIO, SARÀ COMPITO DEL GENITORE SPIEGARE AL BAMBINO CHE NON SI UCCIDE. LA STESSA COSA VALE PER I PRODOTTI PORNOGRAFICI, SOLO CHE NESSUN RAGAZZO GUARDA QUESTI CONTENUTI INSIEME AD UN ADULTO..."

Estratto dell'articolo di Teresa Cioffi per www.corriere.it

 

max felicitas al liceo alfieri di torino

Trentun'anni e una carriera hard che si avvicina a quella di Rocco Siffredi. Alcuni dicono che ne sia l’erede, sui social ha 950mila followers e chissà quanti click sul suo sito. 

Ma Max Felicitas, nome d’arte di Edoardo Barbares, non è un pornodivo qualsiasi. A parte essere uno dei più importanti di Italia, si contraddistingue per la modalità con la quale opera nel settore.

 

È uno dei promotori del porno etico, di cui ha parlato anche Chiara Servello, 24enne premiata all'ultimo Fabermeeting, che pone l'attenzione su una serie di temi che spesso nel mainstreaming vengono a mancare. Ne aveva parlato anche a Torino. Lo scorso anno aveva avviato un tour nelle scuole italiane per un progetto di educazione sessuale. [...]

 

Porno etico: che cosa significa?

«Più che di porno etico, bisognerebbe parlare di sex workers etici. Nel mio caso, ho sempre cercato di esserlo il più possibile. Il che significa porre attenzione a tanti aspetti quando si realizza un prodotto pornografico. In primis, il consenso. Non è scontato: le piattaforme più famose non fanno un controllo reale sui contenuti, spesso non chiedono neanche la licenza». [...]

max felicitas 7

 

C’è chi sostiene che il porno, in qualsiasi modo venga realizzato, non sia mai etico per una questione di commercializzazione dei corpi…

«Il sesso è ancora un tabù, figuriamoci il porno. C’è chi ha deciso di fare questo lavoro. E allora? È una scelta, ognuno è libero di decidere cosa fare della propria vita. L’importante, ribadisco, è farlo sempre nel rispetto degli altri. E poi attenzione: se esiste un’offerta è perché esiste una domanda. Tutti hanno guardato un video pornografico almeno una volta nella vita. Che male c’è? Oltretutto, lavorare nel settore non è così facile. Ci vogliono buone capacità di marketing e comunicazione, altrimenti si guadagna decisamente meno di uno stipendio medio».

 

max felicitas 4

Esistono gusti sessuali più aggressivi di altri. Come si comporta in questo senso il porno etico?

«Quando ho iniziato ad essere consumatore, andavano molto di moda i video hardcore. Sono cresciuto con l’idea che la violenza creasse piacere. Poi ho scoperto che, in realtà, alle donne non piace affatto. Si trattava di finizione, non di vero sesso. Così, nella mia produzione, cerco di essere fedele a ciò che realmente piace.

 

Questo perché la pornografia educa, è l’unico strumento che i ragazzi hanno per scoprire il sesso davvero. Dico sempre ai giovani: bisogna imparare sperimentando. Però è innegabile che il porno abbia un ruolo educativo e ciò significa che deve essere realizzato con responsabilità».

 

Sui siti, però, le categorie più aggressive continuano ad esserci. Quanto influenzano i comportamenti oltre l’immaginario? 

«Ci possono anche essere donne che apprezzano un atteggiamento aggressivo. Va bene, l’importante è che ci sia il loro esplicito consenso. Questo è il punto. Se c’è il consenso, non c’è niente di male. Se invece parliamo di un gusto per la prevaricazione e per la dominazione, può essere una soluzione andare dallo psicologo.

 

max felicitas 2

Non è una battuta. La sessualità è legata all’aspetto psicologico della persona ed entrano in ballo questioni come l’infanzia, i traumi. Un sesso sano assomiglia molto di più all’amore che al conflitto. Se può influenzare i comportamenti? Non è l’unico fattore da ricondurre alla violenza di genere, questo è chiaro. Però può essere rischioso se non si hanno gli strumenti per capire». 

 

In che senso? 

«Se un bambino guarda un film e c’è una scena di un omicidio, sarà compito del genitore spiegare al bambino che non si uccide. La stessa cosa vale per i prodotti pornografici, solo che nessun ragazzo guarda questi contenuti insieme ad un adulto. È ovvio. Quindi non viene spiegato il tema del consenso, e c’è un fraintendimento dettato dall’assenza di una guida. Questo può avere conseguenze.

 

In conclusione: bisogna parlare di sesso e bisogna farlo bene. Può farlo un genitore? No, perché gli adolescenti non ascoltano i genitori. Può farlo un docente? Sì, ma quanto può essere efficace? Secondo me, sono i sex worker le figure più indicate per andare nelle scuole e fare educazione sessuale. Io ci vado gratuitamente, accompagnato da un avvocato e da un urologo».  [...]

  

max felicitas 1

Quanto il porno etico, infine, è davvero erotico?

«È il più erotico. Sempre di sesso si parla, ma di un sesso fatto di attenzione e cura. Elementi che definiscono anche i trend del momento. In una recente ricerca, si è cercato di capire quale categoria pornografia fosse in cima alle classifiche. Primeggia il romantic porn.  È significativo perché gli uomini sono i maggiori fruitori. E sono quindi coloro che ricercano contenuti sempre più in armonia con quello che dovrebbe essere il vero sesso. Un gioco tra il dare e il ricevere, dove l’affetto non diventa antagonista dell’erotico. Anzi, lo potenzia». 

max felicitas 6max felicitas 3max felicitas emmanuelle noireemmanuelle noire max felicitasmartina smeraldi max felicitasmax felicitas 1marika milani e max felicitas

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)