
COME TI INCHIODO L’ORCO PORCO – A TRENTO UN 30ENNE DI ORIGINI STRANIERE AVEVA POSIZIONATO UN CELLULARE IN UN BAGNO DI UNA STRUTTURA SPORTIVA PER FILMARE DONNE E BAMBINE CHE ENTRAVANO NELLA TOILETTE: A SMASCHERARE L’INSOSPETTABILE PADRE DI FAMIGLIA È STATA UNA MAMMA, CHE SI È ACCORTA DEL TELEFONINO – SULLO SMARTPHONE C’ERANO DECINE DI VIDEO DI DONNE E BAMBINE: L’UOMO È STATO ARRESTATO E…
Estratto dell’articolo di Dafne Roat per www.corriere.it
Il telefonino ben posizionato all’interno del bagno pubblico, la telecamera accesa. Bambine e donne varcavano la porta della toilette e venivano filmate per tutto il tempo. Poco dopo lui, furtivo, entrava nella piccola stanza e riprendeva il cellulare allontanandosi in fretta.
«Erano solo donne, filmavo solo loro», si sarebbe difeso l’operaio, padre di tre figli, ma i filmati trovati su tre differenti cellulari e sequestrati dagli investigatori della polizia sembrano raccontare un’altra verità. Si parla di centinaia di video che sarebbero stati trovati sui dispositivi dell’uomo. Video pedopornografici e di donne in momenti privati all’interno della toilette. Bambine, ragazzine, madri.
Ed è stata proprio una mamma ad accorgersi del telefonino appoggiato all’interno della toilette della struttura sportiva che aveva organizzato una gara ciclistica per giovanissimi. La donna era lì per la figlia che doveva partecipare alla competizione e quando ha notato il cellulare, insospettita, l’ha preso e consegnato agli organizzatori. Nel frattempo è arrivato l’uomo, un operaio di origini straniere, trent’anni, che avrebbe preteso di riavere il proprio telefonino. Anche lui era lì per accompagnare il figlio, iscritto alla competizione, e in attesa della gara si sarebbe «dilettato» a filmare bambine. […]
È accaduto la scorsa primavera a Trento.
[…] Lunedì scorso, 22 settembre, è scattato l’arresto del papà. La polizia si è presentata a casa dell’uomo con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e produzione di materiale pedopornografico. […]