dark web

TUTTI NE PARLANO, NESSUNO SA COS’È: COME FUNZIONA ‘STO DARK WEB? – ENTRARE NELLA PARTE OSCURA DI INTERNET È FACILISSIMO: BASTA SCARICARE IL PROGRAMMA TOR E, UNA VOLTA SELEZIONATO UN MOTORE DI RICERCA, SI PUÒ FARE TUTTO – PER COMPRARE UNA PISTOLA, DROGA, ASSOLDARE UN KILLER, BASTA UN CLIC – IL CASO TELEGRAM: L’APP RUSSA STA DIVENTANDO UNA SORTA DI DARK WEB: CI SONO ENTITÀ CHE VENDONO SOLDI FALSI, STUPEFACENTI, ARMI E LE IMMAGINI PEDOPORNOGRAFICHE  SONO DAPPERTUTTO…

Estratto dell’articolo di Alessia Cruciani per www.corriere.it

 

COCAINA SUL DARK WEB

Il lato oscuro del web, per tutti il dark web. Ne sentiamo parlare spesso in caso di attacchi informatici. Ma che cos’è? Come funziona? Per rispondere, abbiamo provato a fare “un giro” in questa rete misteriosa. E […]abbiamo chiesto aiuto a un cyber-Virgilio. Si tratta di Massimiliano Brolli, esperto di sicurezza informatica e redattore della rivista Red Hot Cyber.

 

[…] Come prima cosa, però, occorre fare una precisazione. Il mondo di Internet si divide in tre spazi: clear web, deep web e dark web. «Il primo è tutto il mondo indicizzato. Quello che usiamo quotidianamente quando ci colleghiamo e, tramite Google o altri motori di ricerca, raggiungiamo i siti che ci interessano — attacca Brolli —.

 

DARK WEB

La parte non indicizzata è il deep web: di questa fanno parte, per esempio, tutte le reti intranet aziendali, i siti governativi, i siti privati universitari. Infine, c’è il dark web, accessibile solo tramite un browser particolare: si chiama TOR Browser per la rete chiamata Onion.

 

Navighi sempre su Internet, ma ti garantisce un grande anonimato. C’è una cifratura tale da non permettere il riconoscimento dell’utilizzatore. Infatti, si chiama Onion, perché come in una cipolla ci sono tanti strati di cifratura a proteggere le comunicazioni […] Ovviamente, dove c’è un grande anonimato, pullula il crimine».

 

Massimiliano Brolli

[…] La verità è che le reti «nascoste» nascono con intenti positivi che poi virano nell’illecito. La rete fu ideata dalla US Naval Research Laboratory e realizzata nel 1969 dalla Darpa (Agenzia del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti) per garantire un buon livello di anonimato nelle comunicazioni. E il dark web «non è uno spazio per soli cattivi.

 

Viene usato da attivisti politici, da chi lotta per difendere i propri diritti, anche da giornalisti che lavorano a inchieste». In effetti, ci si può leggere il New York Times o andare su Facebook. Perché entrare in questo mondo non richiede competenze specifiche. Anzi, quasi delude scoprire quanto sia facile […]

 

Il primo passo è scaricare il programma Tor, operazione veloce. «Visto? Si fa in due clic», se la ride Brolli. Anche i motori di ricerca per Tor sono pubblici, cercando su Google otteniamo 356 mila suggerimenti in meno di un secondo. Scelto quello che ci convince di più, dalla barra di ricerca si può fare un po’ di tutto.

 

DARK WEB 4

[…] È altrettanto facile comprare una pistola, un po’ di droga, un ransomware o assoldare un killer? Purtroppo sì. «Anche se, trattandosi di criminali, molti siti sono fake», avverte Brolli. In effetti, cercando «armi e droga», la rete suggerisce tanti siti. Ne vediamo uno che propone anche 5 chili di eroina! Ci limitiamo a simulare l’acquisto di 10 grammi a 920 dollari, ma il sito chiede di indicare data di nascita e altre informazioni per la fatturazione. Viene quasi da ridere per quanto è assurdo. Se avessimo voluto concludere l’operazione, con la droga in un carrello simile a quello di Amazon, avremmo dovuto avere bitcoin o altre criptovalute. I pagamenti non devono essere tracciati.

 

Situazione simile per le carte di credito: vengono offerte tutte quelle disponibili sul mercato. Peccato che siano carte i cui dati sono stati rubati a un’azienda che ha subito un data breach o con un virus fatto arrivare al computer di un utente ignaro, trafugando tutto quello che aveva digitato.

DARK WEB 3

 

Nel nostro carrello infiliamo due carte di credito tra le più usate al mondo (e sfruttiamo pure lo sconto che le porta da 95 a 90 dollari l’una. Le offerte pullulano anche nel dark web!): con 180 dollari potremmo spendere tra 2.400 e 3.200 dollari, per acquisti da fare in circuiti dove non si viene tracciati. «Poi, dopo che hai pagato, arrivano pacchi anonimi». Ci fermiamo prima! Così come evitiamo di visitare orribili siti di pedopornografia.

 

L’esperto di cybersecurity, infine, fa vedere come funziona il sito di una celebre cyber-gang criminale che ha «bucato» aziende in tutto nel mondo, incluse società pubbliche e private italiane. «Violano i sistemi e chiedono il riscatto da versare entro un certo limite di tempo (sul sito appare anche il countdown). Se entro quella data non ottengono i soldi, possono scegliere se pubblicare i dati o metterli all’asta.

DARK WEB 1

 

Le vendite “all’incanto” si fanno se si entra in possesso di dati di una certa caratura. Sono criminali, militarmente organizzati per andare a bucare le aziende: investono molti soldi per farlo e devono ritornare dall’investimento».

 

Tra i dati pubblicati, riusciamo purtroppo a vedere le carte d’identità dei clienti di una nota catena di supermercati ma anche documenti rubati dai computer di dipendenti pubblici. «Sono entità che stanno generalmente in Russia dove non c’è tanta supervisione. Ma succede anche in Italia. Pochi giorni fa la Polizia Postale è riuscita a chiudere un profilo Telegram che vendeva droga alla luce del sole».

 

DARK WEB

[…] Già, Telegram. Il social che conta oltre 500 milioni di utenti «sta diventando a tutti gli effetti un dark web — conclude Brolli —. Il suo fondatore, il russo Pavel Durov, ha portato la sede della società a Dubai e non garantisce molti controlli sui contenuti. Ci sono entità che riescono a vendere soldi falsi su canali con 20.000 follower». Ed è molto più accessibile: l’app si scarica gratuitamente sullo smartphone.

DARK WEB 2

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...