emanuele michieletti

EMANUELE MICHIELETTI, IL PRIMARIO 60ENNE CHE AVREBBE COSTRETTO INFERMIERE E DOTTORESSE AD AVERE RAPPORTI SESSUALI IN UN OSPEDALE DI PIACENZA, SI VANTAVA CON ALCUNI COLLEGHI DI CIÒ CHE SUCCEDEVA NELLA SUA STANZA, RICEVENDO ANCHE CONSIGLI  – SOLO IL CORAGGIO DI DUE DOTTORESSE VIOLENTATE HA PERMESSO DI APRIRE IL VASO DI PANDORA: IN 45 GIORNI LE TELECAMERE NASCOSTE HANNO RIPRESO “32 TRA EPISODI DI VIOLENZE SESSUALI, RAPPORTI SESSUALI COMPLETI, RAPPORTI ORALI. COMPIVA ATTI SESSUALI CON QUASI TUTTE LE DONNE CHE VARCAVANO DA SOLE LA PORTA DEL SUO UFFICIO” – IL COMPORTAMENTO ERA NOTO ALL'INTERNO DELL'AZIENDA SANITARIA, MA MICHIELETTI È STATO LICENZIATO SOLO OGGI - IL RACCONTO CHOC DI UNA DOTTORESSA: SBATTUTA CONTRO UN MOBILE E...

lICENZIATO IL PRIMARIO ARRESTATO PER ABUSI SU DOTTORESSE 

emanuele michieletti 7

(ANSA) -  E' stato licenziato nelle scorse ore per giusta causa con una delibera aziendale il primario dell'ospedale di Piacenza, accusato di violenza sessuale aggravata e atti persecutori ai danni di dottoresse ed infermiere.

 

Lo ha annunciato Paola Bardasi, direttrice generale dell'Ausl di Piacenza, durante un incontro con la stampa.

 

"Abbiamo già iniziato analisi e verifiche interne - ha detto - e non escludiamo provvedimenti, a breve, dopo un confronto anche con l'autorità giudiziaria". Bardasi ha confermato che è già stato nominato al suo posto un direttore ad interim del suo reparto.

 

"Non appena possibile - prosegue - vogliamo capire come tutelare tutte le donne coinvolte in questa vicenda, stiamo preparando gli atti e valuteremo di costituirci parte civile nel processo" ha affermato.

 

emanuele michieletti 6

1. «INFERMIERE E DOTTORESSE COSTRETTE AD AVERE RAPPORTI» IL PRIMARIO ARRESTATO. PIACENZA, IN 45 GIORNI 32 EPISODI FILMATI IN OSPEDALE DALLA POLIZIA

Estratto dell’articolo di Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

La scena raccontata dalla dottoressa che ha firmato la denuncia è choccante. La donna — siamo all’inizio di gennaio — entra nello studio del primario per discutere del piano ferie.

 

Senonché lui, Emanuele Michieletti, 60 anni, responsabile del reparto di Radiologia dell’ospedale di Piacenza, secondo il racconto a verbale chiude immediatamente a chiave la stanza, sbatte la collega contro un mobile, la violenta. Un’aggressione interrotta dall’arrivo di un terzo medico che bussa alla porta.

 

VIOLENZA SESSUALE 

Sconvolta, la dottoressa si rivolge poi alla direzione della Ausl emiliana. Segnala l’accaduto, i dirigenti la sostengono. Viene firmata la denuncia che atterra sul tavolo della procuratrice Grazia Pradella.

 

Da ieri Michieletti è agli arresti domiciliari e le accuse che gli sono piombate addosso al termine dell’indagine della squadra mobile diretta da Michele Saglio sono quelle di violenza sessuale aggravata e atti persecutori.

 

Sconcertante il quadro raccontato dalle carte giudiziarie su ciò che accadeva nel reparto. Le violenze ai danni di dottoresse e infermiere sarebbero state continue. Le telecamere piazzate dagli investigatori nello studio del primario — con l’utenza intercettata — ne hanno contate 32 in 45 giorni.

 

emanuele michieletti 5

Ma in questa vicenda c’è pure un corollario che comprende la paura di denunciare da parte di alcune delle presunte vittime e ciò che gli inquirenti definiscono, senza mezzi termini, «l’omertà» di quel reparto che ha ostacolato l’indagine.

 

Le condotte del medico per gli investigatori erano «note da tempo» e lo stesso Michieletti se ne sarebbe vantato con alcuni colleghi uomini tanto da ricevere «suggerimenti» su come regolarsi nel corso di quegli incontri.

 

Ed è anche per questo che secondo gli inquirenti il clima in ospedale «era gravemente omertoso ed autoreferenziale».

 

[…] Secondo gli investigatori, il medico, «di fatto, compiva atti sessuali con quasi tutte le donne che varcavano da sole la porta del suo ufficio» anche se in alcuni casi i rapporti, sempre nell’orario di lavoro, sarebbero stati «consenzienti».

 

Ma in linea di massima «le richieste erano espressione di atteggiamenti prevaricatori, evidenziati dalle riprese audio-video». Non solo. «Le flebili resistenze delle vittime, ormai in stato di prostrazione, erano vinte di volta in volta, ed ogni giorno ricominciavano nuovi abusi».

 

emanuele michieletti 2

Quanto al reato di stalking, ravvisato in almeno due casi, per la Procura si configura con la «continuità con cui le vittime» — «turbate» quando venivano convocate nello studio in ospedale addirittura con chiamate tramite l’altoparlante — erano «costrette a subire» molestie e violenze «con il timore di ripercussioni nel caso avessero scelto di sottrarsi».

[…]

 

2.  PRIMARIO ARRESTATO PER ABUSI "IN REPARTO CLIMA DI OMERTÀ"

Estratto dell’articolo di Filippo Fiorini per "la Stampa"

[…] Lo hanno denunciato due donne. Altre otto hanno testimoniato quello che accadeva nel suo studio all'interno della clinica.

 

stupro 

Oltre a loro, c'è un numero imprecisato di amanti consenzienti. Tutte queste persone sono dottoresse e infermiere impiegate nel presidio.

 

[…]

Le vittime lo raccontano come «potente».

«Arrogante». Dicono che vantava entrature di peso e che poteva disporre delle carriere di ciascuno.

 

Spiegano di aver taciuto perché temevano le sue ritorsioni, sul piano professionale e famigliare. L'indagine della squadra mobile e della procura è stata breve e difficile. È durata 45 giorni e ha registrato «32 tra episodi di violenze sessuali, rapporti sessuali completi, rapporti orali».

 

 La difficoltà degli inquirenti deriva da un aspetto che fonti anonime interne all'inchiesta sintetizzano descrivendo una situazione in cui «tutti sapevano, ma nessuno parlava», perché avevano paura.

 

emanuele michieletti 1

[…] L'Ausl locale, che probabilmente a breve procederà a sospendere il primario, così come ha fatto nell'agosto scorso per Sandro Cavanna, altro medico piacentino accusato di aver ottenuto, tra le altre cose, prestazioni sessuali in cambio di ricette per farmaci e certificati, ha espresso «piena fiducia nel lavoro della magistratura» nonché «solidarietà e vicinanza alle vittime».

 

Le accuse che gli investigatori muovono contro un uomo che deve essere ritenuto innocente fino al terzo grado di giudizio sono gravi e circostanziate.

 

emanuele michieletti 8

Nelle sue intercettazioni, la questura dice di averlo ascoltato mentre si vantava con certi colleghi di quelli che ora sono considerati delitti sessuali e di averne ricevuto in cambio consigli su come continuare a perpetrarli.

 

Con le telecamere nascoste, la polizia lo ha visto palpeggiare una donna contro la sua volontà e poi chiamare in studio una delle amanti consenzienti per sfogare le sue pulsioni.

 

Scrivono che «il suo costante impulso sessuale lo distraeva dalle proprie attività lavorative, che avrebbe dovuto essere orientate esclusivamente al benessere dei pazienti».

 

Naturalmente, parlano anche dei traumi causati alle sue vittime

emanuele michieletti 4emanuele michieletti 3

Ultimi Dagoreport

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...