sesso cougar toyboy milf porno

ULTIME DALLO SCANDALO DI PRATO DOVE UNA 31ENNE HA AVUTO UNA RELAZIONE E UN FIGLIO DA UN 14ENNE - IL MARITO TRADITO E’ ANDATO VIA DI CASA PER UNA “PAUSA DI RIFLESSIONE” - I LEGALI HANNO CHIESTO LA REVOCA DEI DOMICILIARI SPIEGANDO CHE LA DONNA ANDRA’ IN CURA DA UNO PSICHIATRA: L’INFERMIERA GIÀ IN PASSATO ERA STATA SEGUITA DA UNO SPECIALISTA PER UNA SORTA DI DIPENDENZA SESSUALE DA CUI SEMBRAVA ESSERE GUARITA MA CHE INVECE…

1 - SE NE VA DI CASA IL MARITO TRADITO PER UN RAGAZZINO

Brunella Bolloli per “Libero quotidiano”

 

SESSO E SEDUZIONE

Lei ha ammesso il problema. Il marito ancora una volta, pur se tradito nel peggiore dei modi, ha capito e ha deciso di darle fiducia, ma a distanza. Ha preso il primo figlio, frutto del loro amore nato 11 anni fa, un borsone di vestiti, la cartella con i quaderni di scuola, ed è uscito di casa. La 31enne di Prato che sette mesi fa ha avuto un figlio da un minorenne ieri ha parlato davanti ai giudici del tribunale del Riesame: «Vi prego, fatemi curare. Io non sono cattiva, non ho violentato nessuno, ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a guarire».

 

Il suo demone è una deviazione che l'ha fatta finire agli arresti domiciliari con l'accusa gravissima di essere una pedofila, una persona adulta che abusa dei bambini, in pratica di avere stuprato lo studente, amico di famiglia, a cui dava ripetizioni d'inglese. Un ragazzino che ora è al liceo e cerca di riprendersi la sua vita, fatta di sport e uscite con gli amici, ma che è entrato a casa dell'operatrice sanitaria quando era ancora alle medie inferiori e lo scorso agosto è diventato padre quasi a sua insaputa, secondo l'accusa.

SESSO E SEDUZIONE

 

DUE FAMIGLIE COINVOLTE

Così acerbo, dice la legge, l'adolescente non poteva rendersi conto di ciò che stava accadendo e, in ragione delle pressioni, del «ricatto» a cui è stato sottoposto» dalla "prof", è scritto nell' ordinanza di custodia cautelare, è stato indotto a fare l' amore con lei più volte. «Se non vieni mi uccido», lo tempestava di messaggi e lui a implorarla di lasciarlo in pace. Il padre-ragazzino sarà sentito lunedì nell' incidente probatorio richiesto dalla procura di Prato per mettere un punto su questa vicenda che ha sconvolto la tranquilla cittadina toscana e diviso l'Italia tra innocentisti e colpevolisti.

 

Ci sono due famiglie coinvolte, tre minori in mezzo, due nonne che forse sapevano la verità su quel bebé venuto alla luce ad agosto (una è già stata interrogata), e poi c' è il legittimo consorte dell' infermiera. Ha 32 anni, lavora come operaio per una grande azienda, è un padre affettuoso e quando è scoppiato "lo scandalo", a seguito della denuncia dei genitori del 15enne, si è precipitato in procura a sostenere la moglie. «Il neonato è mio, è il nostro secondo figlio», ha mentito per lei.

 

SESSO E SEDUZIONE

È stato lui stesso, dopo il concepimento, a registrare il neonato all'anagrafe come fosse sangue del suo sangue, particolare che gli è costato l'iscrizione nel registro degli indagati per «falsificazione di stato civile». Nei giorni successivi l'uomo ha dovuto subìre l'onta di vedere entrambi i bambini sottoposti al test del Dna, perché i dubbi c'erano perfino sul primogenito. «Non è possibile. È mio!», ha pregato che non fosse vero il contrario.

 

L'11enne è suo, hanno confermato le analisi, e con questa sola certezza, insieme, papà e primogenito si sono allontanati dall' incendio divampato attorno alla loro famiglia. Il marito ha deciso di lasciare «temporaneamente» il tetto coniugale. «Non è una separazione», hanno spiegato Mattia Alfano e Massimo Nistri, i due avvocati della signora, «perché c'è ancora amore e sentimento, ma nello stesso tempo il marito disapprova quanto emerge dalla realtà processuale, anche per questo quindi è consigliabile una separazione momentanea. I due si vedranno comunque tutti i giorni, ma è una precauzione per consentire alla nostra assistita di seguire un percorso terapeutico».

 

SESSO E SEDUZIONE

I legali ieri hanno chiesto la revoca dei domiciliari, i pm hanno accolto la domanda, e in tempi molto rapidi il gip del tribunale del Riesame di Firenze si pronuncerà. Gli avvocati hanno anche fornito l' elenco con gli appuntamenti già fissati con lo specialista per la cura psichiatrica e hanno ribadito la necessità di revocare la misura cautelare affinché questa madre «possa accudire al meglio il figlio più piccolo», cioè lo possa portare fuori e condurlo alle varie visite private. Non è una perizia psichiatrica quella che il pool difensivo ha chiesto per scagionare la Oss, ma è piuttosto la prosecuzione di una terapia che la 31enne aveva già intrapreso in tempi non sospetti.

 

CURATA IN PASSATO

In breve: l' operatrice socio-sanitaria era già seguita in passato da uno specialista a causa del suo "problema", una sorta di dipendenza sessuale, una devianza da cui sembrava essere guarita ma che invece si è ripresentata. Deriverebbe da tale disturbo, a quanto pare, il desiderio di navigare qualche volta in siti porno che però, è stato dimostrato in udienza, nulla hanno a che vedere con la pedopornografia. Insomma, la 31enne non cercava minori in rete da adescare, casomai giovani maschi ma maggiorenni.

 

SESSO E SEDUZIONE

Tanto più che la sua linea, finora, è stata chiara: «I rapporti con il mio giovane amante sono cominciati quando lui aveva 14 anni, non 13». Dichiarazioni, però, contestate dalla procura che l' hanno arrestata risalendo alle chat rintracciate sui telefonini sequestrati. Con il liceale, intanto, ogni contatto è stato interrotto, ma i due hanno fatto insieme un bimbo e prima o poi si rivedranno, almeno per discutere del futuro della creatura. C' è da scommettere che il marito, pur di assecondare la consorte, non si opporrà.

 

2 - PROF ACCUSATA DI VIOLENZA: «IN CURA DA UNO PSICHIATRA»

Marco Gemelli per “il Giornale”

 

Hanno scelto un «periodo di riflessione» separati e vivono in case diverse, con lei che sta per iniziare una serie di sedute con uno psichiatra. Per la coppia di Prato finita sotto i riflettori nazionali con la donna al centro delle indagini per violenza sessuale, avendo avuto un figlio da un minorenne saranno decisive le prossime ore, quelle in cui i giudici del Riesame dovranno stabilire se revocare o meno gli arresti domiciliari, come richiesto dai difensori. Intanto ieri la donna ha rilasciato una dichiarazione spontanea magistrati in cui ha ribadito la sua buona fede.

 

SESSO E SEDUZIONE

«Lo amavo, per lui avrei lasciato mio marito» ha dichiarato agli inquirenti l'infermiera 31enne che dava ripetizioni d'inglese al ragazzino di 15 anni con cui ha avuto rapporti sessuali completi. Proprio la decisione di rivolgersi a uno psichiatra, insieme alla necessità di accudire il figlio nato dalla relazione col 15enne fuori anche dalle mura di casa sono i due elementi su cui punta la difesa.

 

Dopo oltre due ore di udienza i giudici si sono riservati la decisione. «La nostra assistita spiegano gli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, mostrando una lista di appuntamenti già fissati con un medico specialista - ha iniziato un percorso da un esperto che la deve affiancare, uno psichiatra, inoltre ha necessità di seguire il figlio più piccolo che ha pochi mesi, in modo completo. La signora non ha più avuto e non ha più cercato contatti con il ragazzo da quando ha avuto contezza del procedimento in corso».

 

SEDUZIONE E SESSO

Sempre i legali hanno smentito che l' infermiera abbia consultato siti pedopornografici A loro risultano tre visite a siti pornografici con persone maggiori di 18 anni. «Moglie e marito hanno deciso di vivere momentaneamente separati per permettere alla signora di iniziare un processo interiore di riflessione e di affrontare nel miglior modo quello che sarà il percorso terapeutico», spiegano gli avvocati.

 

Gli ultimi sviluppi della vicenda sono emersi nel corso di un'udienza durata 2 ore presso il Tribunale del Riesame di Firenze: adesso i giudici dovranno decidere se confermare o meno i domiciliari alla donna, che nei mesi scorsi ha avuto un figlio da un allievo 14enne al quale impartiva lezioni private di inglese. La decisione arriverà a pochi giorni dall'incidente probatorio del prossimo lunedì: nei due interrogatori sostenuti finora della donna, l'infermiera ha confermato che il minore aveva 14 anni quando relazione è iniziata.

SEDUZIONE E SESSO

 

Tuttavia, dagli indizi raccolti pare che la relazione sia iniziata nell'aprile 2017 quando il ragazzo andava a casa della donna per le lezioni private e aveva ancora 13 anni. Anche il marito della donna è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di alterazione di stato civile: il sospetto della Procura pratese è che l' uomo sapesse che il figlio era di un altro. Adesso, però, lui se ne è andato in un' altra casa col bambino più grande. La moglie è rimasta nella loro abitazione di Prato col figlio più piccolo, nato dalla relazione con il ragazzino adolescente.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)