vagina genitali piercing genitale

LA VAGINA È MIA E TE LA PORTO VIA – LE DONNE HANNO SEMPRE USATO IL SESSO COME MERCE DI SCAMBIO, COME STRUMENTO DI PRESSIONE POLITICA, SOCIALE E ANCHE PRIVATA - IN MOLTI CASI, DALL’UCRAINA ALL’ANTICA GRECIA, HANNO OTTENUTO CIÒ CHE VOLEVANO - VIDEO

Da http://www.alternet.org

lisistratalisistrata

 

Scioperi del sesso, una storia lunga migliaia di anni e migliaia di chilometri. Dal più recente caso in Ucraina al più antico mai raccontato, quello di Lisistrata nell’Antica Grecia, passando per quello del nuovo film di Spike Lee “Chi-Raq”.

 

Le donne utilizzano da sempre, più o meno consapevolmente e dichiaratamente, il sesso come merce di scambio, come strumento di pressione politica, sociale e anche privata. Lo utilizzano con astuzia e, in molti casi, come prova la storia, fanno davvero bene. Ecco alcuni degli esempi più eclatanti.

 

1. Nord America, 17esimo secolo

vaginavagina

Il primo sciopero del sesso registrato nel “Global non violent action database” è quello delle donne Irochesi per ottenere il potere di veto all’interno dell’assemblea che decideva l’ingresso in guerra del loro popolo. Le donne vinsero la loro battaglia e questo fu il primo caso di ribellione femminile avvenuto negli Stati Uniti.

 

2. Turchia, 2001

chi-raq-featchi-raq-feat

Per anni le donne di Siirt, nel sud ovest della Turchia, si sono lamentante per la fornitura d’acqua inadeguata di cui soffriva la città ma la loro richiesta fu bellamente ignorata fino a quando iniziarono uno sciopero del sesso nel 2001. Fu allora che gli uomini di Siirt iniziarono a fare pressioni sul governo affinché venisse costruito un acquedotto e nel giro di pochi mesi il problema fu risolto.

 

3. Liberia, 2002

sciopero sessosciopero sesso

Nel 2002, in Liberia, la protesta non violenta delle donne del “Women of Liberia Mass Action for Peace“, anche grazie a uno sciopero del sesso durato sei mesi, contribuì alla fine della guerra civile in corso da quattordici anni.

 

4. Colombia, 2011

“La serrata delle gambe” di circa 250 donne riuscì a sbloccare un annoso problema di viabilità. Più di tutte le proteste e di tutte le difficoltà, ha potuto lo sciopero del sesso che ha consentito di sbloccare l’unica strada di accesso al villaggio di Barbacoa.

inchidalo al lettoinchidalo al letto

 

5. Kenya, 2009

Dopo le elezioni del 2009 un’ondata di violenza si abbatté sul Kenya provocando oltre 1,500 morti. Le donne del Kenya organizzarono uno sciopero del sesso lungo una settimana per porre fine alle violenze e chiedere la pace tra il primo ministro e il presidente del paese.

 

6. Filippine, 2011

Nel 2011, un altro sciopero del sesso è riuscito a sortire l’effetto desiderato. Nelle Filippine, l’inusuale protesta di centinaia di donne ha contribuito a placare i disordini a Mindanno nell’arco di una settimana.

 

 

7. Togo, 2012

SESSO SESSO

Lo sciopero del sesso come mezzo di pressione politica? È successo nel 2012 in Togo, dove Isabelle Ameganvi, una delle leader del gruppo di opposizione al governo, ha proposto lo sciopero del sesso per chiedere le dimissioni del presidente.

 

8. Canada, 2012

Dopo una sparatoria a Toronto per un regolamento di contri tra gang, Nicole Osbourne James aprì un blog dal titolo “Guns get None” per persuadere mogli e fidanzate dei possessori di armi da fuoco a iniziare uno sciopero del sesso fino a quando le sparatorie non fossero cessate. È difficile dire se l’iniziativa abbia funzionato o meno, ma a distanza di tre anni i morti per arma da fuoco in Canada sono diminuiti.

ansiaansia

 

9. Ucraina, 2014

Uno dei più recenti è quello della campagna “Non darla a un russo” esplosa dal 19 marzo 2014 in Ucraina come forma di protesta contro l’annessione russa della Crimea. Partita come provocazione da parte di una decina di donne, lo sciopero del sesso con gli uomini russi è diventato un fenomeno virale a cui, tra simpatizzanti più o meno convinte, hanno aderito quasi quattromila donne.

LO SCHIAVO E LA SUA MISTRESSLO SCHIAVO E LA SUA MISTRESS

 

10. Giappone, 2014

A Tokyo un gruppo di 3mila donne ha iniziato uno sciopero del sesso per evitare l’elezione di Yoichi Masuzoe a causa di una serie di commenti sessisti che aveva fatto durante un’intervista a una rivista per uomini nel 1989. 

sussurrosussurrovajazzle di finti diamantivajazzle di finti diamantidepilazione antichi romanidepilazione antichi romani

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...