
“FARE LA FINE DI CHARLIE KIRK? GESTISCO IL RISCHIO, MI FACCIO LA SCORTA DA SOLO, VADO AVANTI" – IL GENERALE VANNACCI, OSPITE DI “QUARTA REPUBBLICA”, SI SENTE NEL MIRINO: “DARE DEL FASCISTA A CHI NON SI INQUADRA NEL PENSIERO UNICO È TIPICO DELLA SINISTRA. A ME DANNO DEL FASCISTA, DEL RAZZISTA, UNA VOLTA DELL'ANTISEMITA E OGGI DEL SIONISTA. LO CHIAMO EPITETO SQUALIFICANTE, SERVE A TOGLIERE DIGNITÀ E DIRITTO DI PAROLA. A JESI UNA MIA IMMAGINE È STATA APPESA A TESTA IN GIÙ…” - PECCATO CHE VANNACCI NON MANCHI DI ELOGIARE LA "FLOTTIGLIA DECIMA MAS", CORPO MILITARE FASCISTA E ALLEATO DEI NAZISTI
(ANSA) - ROMA, 15 SET - "Dare del fascista a chi non si inquadra nel pensiero unico è tipico della sinistra. A me danno del fascista, del razzista, una volta dell'antisemita e oggi del sionista.
Lo chiamo epiteto squalificante, serve a togliere dignità e diritto di parola. A me danno del fascista e altri epiteti e mi minacciano, l'ultima ieri a Jesi dove una mia immagine è stata appesa a testa in giù. Paura? Paura no, gestisco il rischio, mi faccio la scorta da solo, vado avanti".
Lo ha detto Roberto Vannacci a Quarta Repubblica su Rete 4 rispondendo ad una domanda di Nicola Porro se teme di fare la fine di Charlie Kirk.
L'europarlamentare della Lega è tornato sulla richiesta fatta a Strasburgo e respinta di osservare un minuto di silenzio per Kirk. "E' stato un momento vergognoso per la casa della Democrazia. Quando la destra ha chiesto un minuto di silenzio, il vicepresidente negato per la procedura. Ma è vergognoso che è seguito un applauso scrosciante dalla parte sinistra quasi che dopo l'assassinio sia stato negato un minuto di silenzio per Kirk".