famiglia gay

DISPUTA GAIA - IL VESCOVO DI DUBLINO, MONSIGNOR DIARMUD MARTIN, VUOLE COINVOLGERE IL MONDO LGBT E I NUCLEI OMOSESSUALI ALLA “GIORNATA MONDIALE DELLE FAMIGLIE” CHE SI TERRA’ IN IRLANDA AD AGOSTO - IL PAPA TACE MA CI PENSA IL MINISTRO FONTANA AD ACCENDERE LA MICCIA: “STOP AL RICONOSCIMENTI DEI BAMBINI CONCEPITI ALL'ESTERO DA PARTE DI COPPIE DELLO STESSO SESSO”

1 - GIORNATA DELLE FAMIGLIE, VATICANO DIVISO: L' IRLANDA APRE AI GAY, IL SILENZIO DEL PAPA

Franca Giansoldati per “il Messaggero”

 

DIARMUID MARTIN

Persino in Vaticano non è poi così chiaro il concetto di famiglia cattolica. È ancora quella formata da un uomo e una donna, come indica la Genesi, oppure ha allargato i suoi confini, assumendo i contorni dell' arcobaleno? È ormai in corso uno scontro strisciante (e ai massimi livelli) sull' impostazione da dare a uno degli appuntamenti più importanti dell' anno, La Giornata Mondiale delle Famiglie kermesse a cadenza triennale ideata da Giovanni Paolo II - alla quale parteciperà, a Dublino, in Irlanda, alla fine di agosto, Papa Francesco.

famiglia gay 6

 

Come di consueto, oltre al pontefice, vi parteciperanno voci autorevoli impegnate a portare avanti il disegno prediletto del Vangelo, l'amore. Solo che stavolta non tutti la pensano allo stesso modo. Per esempio l'arcivescovo di Dublino, monsignor Diarmud Martin, padrone di casa e organizzatore del raduno, ha fatto sapere alla controparte vaticana che è giunto il momento di aprire le frontiere e allargare la kermesse cattolica anche ai nuclei omosessuali e al mondo LGBT, acronimo che sta per lesbiche, gay, transessuali, transgender, una sigla che ha già debuttato nei documenti ufficiali d' Oltretevere.

famiglia gay 4

 

Questa visione liberal è caldeggiata anche da uno dei consultori di Papa Francesco, il gesuita americano padre James Martin, autore di un libro intitolato «Building a bridge», anche se i ponti che il teologo vorrebbe costruire con i LGBT restano indigesti alla maggior parte degli altri vescovi e cardinali. A scontrarsi con l' impostazione progressista è il cardinale Kevin Farrell, capo del dicastero della Famiglia. Sulla carta è a lui che spetterebbe la supervisione della kermesse ma di fatto viene boicottato e scavalcato. Farrell avrebbe intimato agli irlandesi di non allargare il parterre ai nuclei gay. Al momento senza troppi effetti.

 

bergoglio

NEUTRALITÀ

Naturalmente a Santa Marta, dove vive Bergoglio, sono arrivati gli echi di questi scontri ma finora Francesco ha scelto di rimanere a distanza, mostrando una certa neutralità. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Intanto le liti, i dissapori, i dissensi continuano a lacerare internamente la Chiesa mentre le fasi organizzative a Dublino si fanno più serrate.

 

Evidente che manca una visione condivisa. Persino sull' allestimento della Giornata Mondiale sono sorti problemi. Il Papa non starebbe sul palco, al centro di tutto, ma uno spettatore al pari degli altri ospiti, comprese coppie arcobaleno. L' arcivescovo Martin ha spiegato che Bergoglio farà sentire la sua voce tenendo conto dei cambiamenti della società.

 

famiglia gay 2

La mitologia della cattolicissima Irlanda ha lasciato il passo ad altro. Basta pensare che 3 anni fa la Chiesa si era battuta per impedire l'approvazione della legge sulle unioni civili subendo una pesante sconfitta, collezionandone anche un' altra recentemente con la legge a favore dell' aborto.

 

famiglia gay 3

«Vogliamo dare il benvenuto a tutti coloro che prenderanno parte all' Incontro delle Famiglie. Ciascuno deve sentirsi accolto durante il raduno. Noi vogliamo costruire un buon piano di sostegno famigliare a ogni livello» ha spiegato il vescovo di Limerick, Brendan Leahey. L'arcivescovo Martin, invece, fa capire che non si può più negare l' evidenza di una rivoluzione culturale che ha inciso anche sulla famiglia. «Il matrimonio in chiesa è anche un matrimonio civile e le coppie gay che se lo vedranno rifiutare potrebbero ricorrere ai giudici accusandoci di discriminazione se il legislatore non mette dei limiti». Insomma, un dilemma per i teologi, per i vescovi e anche per il Papa che finora ha osservato un anomalo silenzio. Anche se un po' di tempo fa aveva messo in chiaro che la famiglia è «formata da un uomo e una donna».

lorenzo fontana

 

2 - FONTANA, STOP RICONOSCIMENTO FIGLI COPPIE GAY

Da www.ansa.it

 

"Rilevo come l'attuale assetto del diritto di famiglia non possa non tenere in conto di cosa sta accadendo in questi ultimi mesi in materia di riconoscimento della genitorialità, ai fini dell'iscrizione dei registri dello Stato Civile di bambini concepiti all'estero da parte di coppie dello stesso sesso facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere". Lo ha detto il ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana nell'audizione alla Commissione Affari sociali.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?