formigoni

“VIVRO’ D’ARIA!” - VIA IMMOBILI, CONTI E VITALIZI, FORMIGONI RESTA SENZA NULLA DOPO LA CONDANNA PER CORRUZIONE E IL SEQUESTRO CAUTELARE DI 5 MILIONI –DOPO UNA VITA DI GRANDI LUSSI, L’EX GOVERNATORE DELLA REGIONE LOMBARDIA PRIVATO DI (QUASI) TUTTO: "NE GUADAGNERA' CERTAMENTE LA MIA LINEA"

roberto formigoni (2)

Brunella Giovara per la Repubblica

 

Come una qualunque Cenerentola, Roberto Formigoni vivrà prossimamente seduto accanto al camino, aspettando che una qualche fata trasformi la zucca in carrozza, il che non succederà più. «Vivrò d' aria », diceva ieri, «ho solo la pensione, tutt' altro che d' oro, e se anche questa mi venisse tolta, allora vivrò d' aria! ».

 

Subito aggiungendo che « ne guadagnerà certamente la mia linea» , perché l' ex potente ed ex dominus della parte più affaristica di Comunione e liberazione è uomo di carattere, piuttosto vanesio e persino altezzoso come un Re Sole, oltre che assai sicuro di sé, persino davanti alle sentenze di condanna, e persino davanti alla mossa della Corte dei Conti, che ieri ha annunciato il sequestro cautelare di 5 milioni, somma ritenuta pari alle "utilità" da lui realizzate nell' ambito della vicenda Maugeri, che già gli è costata una condanna in primo grado in penale (6 anni, non poca roba).

 

formigoni

Quindi, povero in canna, o quasi. Dopo una vita che non è stata di stenti, visto che tutto il processo per i favori alla clinica Maugeri, con danni alla Regione Lombardia per quasi 60 milioni ( per la precisione, 59.383.107 euro) è farcito di grandi lussi, e barche, e cene, e vini, bottiglie di champagne stappate sull' aereo privato, insomma tutti gli stereotipi dei cinepanettoni, Capodanno di qua e Natale di là, tra la Croazia, il Sudafrica, Sankt Moritz, o anche solo la Valtellina.

 

Poi si scopre che tra la roba sequestrabile c' è un appartamento nella più serena Sanremo ( 3,5 vani), il che oggi farebbe molto comodo all' ex governatore della Lombardia, essendo in pensione e non avendo più incarichi politici di nessun genere, in quanto definitivamente trombato alle ultime politiche. E c' è anche la casa di famiglia di Lecco, un palazzotto rosa con vari appartamenti belli grandi ( cinque) due grandi negozi/ uffici e altri spazi minori, ma anche qui, Formigoni ha solo un terzo delle proprietà, essendo il resto intestato ai due fratelli.

 

ROBERTO FORMIGONI

 Quindi, un quasi povero, che ora sente traballare anche la pensione ( che peraltro non è pignorabile), ma i giudici della Corte dei Conti hanno setacciato tutta la sua situazione patrimoniale peraltro già setacciata dopo la condanna a 6 anni, lì venne confiscata la metà della villa in Sardegna, 13 stanze, 8 bagni, cucina, verande, salone e ampio solarium attorno alla piscina, l' altra metà era dell' amico Perego, coimputato nello stesso processo. « Nulla posseggo, e quel poco che avevo mi è già stato sequestrato » , ha dichiarato ieri Formigoni, perciò « la notizia che vuol far credere che io possegga un tesoretto da 5 milioni che può essere sequestrato è una fake news».

 

Ma la procura contabile ha naturalmente messo gli occhi anche sui vitalizi previsti per i parlamentari (e lui è stato senatore nella XV legislatura, e deputato nella X e nella XII), oltre che su quanto maturato durante gli anni da europarlamentare ( eletto nel 1984 e nel 1989) più vitalizio e Tfr di quando era al vertice della Regione Lombardia. Più tre conti correnti, su cui non si sa quanto ci sia.

 

DACCO' - FORMIGONI

Perciò, un destino cinico e baro lo costringe ora alla casa comune dei Memores Domini (votati alla castità e alla povertà, peraltro) in zona Maciachini dove un tempo la vanità lo aveva convinto addirittura a spalancare il guardaroba, di cui resta traccia in uno straordinario servizio di Oggi intitolato " L' armadio di Formigoni", con lui che mostrava i pezzi forti, le camicette a colori tenui e fantasie, le giacche color mandarino o lampone e via così. Ma erano i tempi in cui riceveva gli ospiti al Pirellone, nel suo ufficio di Megadirettore, seduto come in trono sotto un enorme e antico Cristo di legno a braccia spalancate. Erano anche i tempi degli yacht e delle varie insaponature e docce sul ponte di varie barche, sempre con belle donne non in saio, d' altra parte lui pure ci teneva, a quei servizi fotografici dove compariva a petto e pancia in fuori, ma vabbè, riusciva ad essere elegantone anche in slippino rosso e borsello a tracolla.

FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO formigoniRoberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco ROBERTO FORMIGONIFORMIGONI

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