"VOGLIO ESSERE IL TUO PRIMO UOMO" - LE PROPOSTE INDECENTI DI UN PAPA' 47ENNE A SUA FIGLIA MINORENNE - LA GIOVANE DI ROMA, ORA 23ENNE, HA RACCONTATO DI AVER SUBITO GLI ABUSI TRA IL 2010 E IL 2016 - MENTRE LA MADRE DELLA RAGAZZA ERA ALL'ESTERO, L'UOMO AVREBBE VIOLENTATO LA FIGLIA TOCCANDOLA, BACIANDOLA FORZATAMENTE (ANCHE CON LA LINGUA) E INFILANDOLE LE MANI SOTTO I VESTITI - IL PADRE MASCHERAVA GLI ATTI SESSUALI SOSTENENDO CHE FOSSERO DEI "GIOCHI" - NEL 2016, MENTRE I DUE ERANO SOLI IN TENDA IN CAMPEGGIO, L'UOMO PROPOSE ALLA FIGLIA DI FARE SESSO: "È UNA COSA NORMALE..."
Estratto dell’articolo di Asia Buconi per “il Messaggero”
Avrebbe abusato di una bambina ogni giorno per anni. E quella bambina era sua figlia. Finché un giorno non è arrivata una proposta ancora più indecente: «Voglio essere il tuo primo uomo».
La vicenda è arrivata davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Roma e racconta di un'infanzia violata tra le mura di una casa del quadrante est della città. Quella bambina, classe 2002, oggi è una giovane donna che ha ricostruito in aula un incubo fatto di molestie durato dal 2010 al 2016, quando era ancora minorenne, in alcuni periodi persino sotto i dieci anni.
Secondo il suo racconto, il padre - oggi 47 anni - avrebbe compiuto violenze sessuali continue, inserite nella quotidianità come se fossero normali: toccamenti, baci forzati anche con la lingua, mani sotto i vestiti, atti sessuali travestiti da giochi, soprattutto quando la madre era assente e si trovava all'estero per lavoro. [...]
Quelle violenze non sarebbero episodi isolati, ma una ricerca di contatto costante e invasiva. Il 2014 è l'anno spartiacque. La madre lascia l'Italia per otto mesi e la ragazza resta sola con il padre. «Sono stati mesi difficili - ha detto la giovane - e sono successe cose». In quel periodo l'uomo le avrebbe mostrato un video pornografico, sostenendo che servisse a capire «come si fanno i figli».
Da lì, il pretesto per nuove molestie, con la simulazione di veri e propri atti sessuali. E la giovane racconta bene il ricatto emotivo che, da bambina quale era, viveva ogni giorno: «Se gli dicevo di sì andava tutto bene, se mi negavo faceva l'offeso. Così lo assecondavo». [...]
L'episodio più grave risale al 2016, mentre padre e figlia fanno una gita al mare. Le zie disdicono all'ultimo a causa della pioggia. Una volta rimasti soli in tenda, il padre le avrebbe fatto una proposta esplicita: quella di essere "il suo primo uomo". «Sono rimasta impietrita. Voleva che io volessi», ha raccontato la ragazza. Che però, per la prima volta, trova la forza di opporsi.
«Mi ero ribellata. Lui mi disse che era normale». Quella sera lei non aveva un telefono, non c'era nessuno a cui chiedere aiuto. «Pensavo: se scappo dove vado? Chi mi sente?». Il giorno dopo le zie si accorgono della tensione, ma non ne comprendono il motivo. La ragazza racconterà tutto alla madre mesi dopo, sempre nel 2016. Non ancora pronta, però, denuncerà il padre solo anni più avanti, nel 2022. [...]



