LE INDICAZIONI? AL CIMITERO – PER VISITARE LA VILLA DI LIVIA, A PRIMA PORTA, NON C’E’ UN CARTELLO E CONVIENE CHIEDERE AI CUSTODI DEL CAMPO SANTO – E GLI ORARI SONO DA SUDOKU

Francesca Sforza per “La Stampa

 

L’Antica Roma vince ancora su quella nuova. Questo si pensa durante la presentazione del secondo appuntamento archeologico (su quattro) con cui la capitale ha scelto di festeggiare il Bimillenario della morte di Augusto.

la dimora di augusto sul palatino 9la dimora di augusto sul palatino 9

 

La scorsa settimana era stata la volta della riapertura della Villa di Livia a Prima Porta, ieri il ripristino del percorso augusteo sul Palatino. Seguiranno le presentazioni di interventi conservativi delle Terme di Diocleziano e della Basilica Iulia. Più di questo, probabilmente, nei due anni che la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici ha avuto a disposizione, non si poteva fare, ed è inutile a questo punto chiedersi come mai non si sia avviato nulla qualche anno prima.

la dimora di augusto sul palatino 8la dimora di augusto sul palatino 8

 

Pochi stanziamenti e una burocrazia capace di abbattere qualsiasi spirito di rimonta non sono ostacoli facili da aggirare. La Villa di Livia, ad esempio, inaugurata una settimana fa, ha degli orari di apertura concepiti per giocatori di Sudoku (il giovedì e il venerdì dalle 9,30 alle 13,30; il primo, il terzo e l’eventuale quinto sabato del mese dalle 9,30 alle 13,30; la prima, la terza e l’eventuale quinta domenica del mese dalle 9,30 alle 18,30. Dal 1° novembre al 31 marzo la domenica pomeriggio la chiusura avverrà alle 16,30), ed è praticamente irraggiungibile nella misura in cui non esiste un solo cartello che la segnali.

la dimora di augusto sul palatino 7la dimora di augusto sul palatino 7

 

La soprintendente Mariarosaria Barbera spiega che la richiesta di cartellonistica è stata avviata, e che una risposta è attesa nell’arco di dodici mesi. Il consiglio suggerito dal sito ufficiale è di raggiungere il vicino cimitero e – aggiungiamo noi – chiedere ai custodi, unici detentori del segreto dell’ubicazione della villa.

 

Ieri due turisti americani si aggiravano davanti al cancello, ma al citofono nessuno parlava inglese, e comunque era tutto chiuso. Peccato, perché se ne avessero avuto la possibilità avrebbero perdonato l’ignoranza linguistica, l’assenza di cartelli e la lentezza dei mezzi pubblici che colpisce quella zona più di altre.

 

All’interno si sarebbe dischiuso loro un autentico distillato di antica Roma: il giardino interno dove si dice che un’aquila avrebbe fatto cadere dal cielo una gallina bianca con un ramo di alloro nel becco, che Livia avrebbe custodito, e da dove sarebbe poi nato un boschetto, gli ambienti affrescati e pavimentati a mosaico, un’atmosfera davvero senza uguali.

cimitero prima portacimitero prima porta

 

La stessa sensazione si prova davanti al restauro – o meglio, alla remise en forme – del Museo Palatino, della Casa di Augusto e della Casa di Livia nella zona dei Fori. «Un’operazione la cui orchestrazione non è stata facile – spiega la soprintendente – ma che alla fine dà la possibilità di accedere a un percorso coerente, spiegato e ben illustrato».

 

Il ripristino del triclinio è di rara bellezza, gli affreschi di paesaggi sacri sullo sfondo del rosso pompeiano lasciano senza fiato. Immaginare che in quegli ambienti la potente Livia conduceva una vita dedita alla cura della casa e alla difesa del suo altrettanto potente marito è un regalo che porta con sé il peso dei due millenni passati. E ripaga di molte amarezze del Bimillenario presente.

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?