cuore infranto-1

CUORE A PEZZI, CERVELLO IN PAPPA - MELANIA RIZZOLI: “LA SINDROME DA CUORE INFRANTO SI SVILUPPA PRIMA NEL CERVELLO, NELLE REGIONI CHE ELABORANO LE EMOZIONI, E IN QUELLE CHE CONTROLLANO IL BATTITO CARDIACO, LA RESPIRAZIONE E LE ALTRE FUNZIONI AUTONOME DEL NOSTRO CORPO, ALTERANDO LA CONNESSIONE DI TALI AREE NERVOSE, LE QUALI, PERDENDO LA LORO INTERAZIONE, NON COMUNICANO PIÙ BENE E…”

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

cuore infranto 2

Nel gergo popolare quando si dice "ho il cuore a pezzi" ci si riferisce ad una condizione psicologica che provoca dolore, che insorge a seguito di eventi emotivamente provanti, a causa dei quali ci si sente giù di morale, demotivati e privi della forza di reagire.

 

Molte persone, prevalentemente di sesso femminile, in concomitanza di forti stress o dolore emotivo, tendono a manifestare dei veri e propri sintomi cardiaci, con alterazioni delle funzioni del cuore, al punto che la medicina internazionale ha classificato tale sintomatologia come "sindrome da cuore infranto" o "sindrome di Takotsubo", che altro non sono che sinonimi di una reale cardiomiopatia che insorge su un cuore sano, scatenata da un forte stress, e che veniva curata fino ad oggi come fosse una patologia esclusivamente miocardica.

cuore infranto 3

 

Uno studio pubblicato sull' European Hearth Journal, però, ha dimostrato, senza ombra di dubbio che tale sindrome origina molto più in alto del cuore, ovvero si sviluppa prima nel cervello, nelle regioni che elaborano le emozioni, e in quelle che controllano il battito cardiaco, la respirazione e le altre funzioni autonome del nostro corpo (amigdala, ippocampo e giro dentato dell' encefalo), alterando la connessione di tali aree nervose, le quali, perdendo la loro interazione, non comunicano più bene tra loro, determinando quindi il problema cardiaco.

 

DEPRESSIONE Eppure i sintomi neurologici, quali l' abbattimento dell' umore, la comparsa di astenia, apatia e depressione, non sono predominanti rispetto a quelli cardiaci, i quali si manifestano come un vero e proprio attacco cardiaco, un principio di infarto, con un dolore improvviso al petto accompagnato da affanno, alterazioni visibili all' elettrocardiogramma e lieve aumento nel sangue degli enzimi indici di necrosi miocardica, senza però che siano presenti alterazioni delle coronarie, le arterie che ossigenano il cuore, le quali risultano sempre pervie, non ostruite, e sorprendentemente normali rispetto alla sintomatologia.

attacco di cuore 

 

Per tali motivi i ricercatori hanno indagato il cervello di questi pazienti, confrontandolo con quello di individui sani, e usando risonanze e prove funzionali, hanno evidenziato alterazioni di coordinamento di tali aree neuronali, che risultano sfasate tra di loro, non allineate nella azione comune, concludendo che è solo ed esclusivamente il cervello ad essere coinvolto nelle genesi della succitata sindrome cardiaca.

cuore

 

Gli stress fisici ed emotivi prolungati e persistenti infatti, stimolano eccessivamente il sistema nervoso autonomo, inducendo un forte rilascio di ormoni, soprattutto adrenalina e noradrenalina, i quali, in quantità elevate, diventano dannosi e tossici per il tessuto miocardico, le cui fibre muscolari si allungano, si dilatano e si sfibrano, alterando prima la forma e poi la funzione del cuore.

scompenso cardiaco 1

 

Di tale sindrome si parlò per la prima volta in Giappone, e fu chiamata Takotsubo perché a seguito di questa cardiomiopatia il cuore si deforma assumendo una forma che ricorda le anfore (tsubo) che i pescatori giapponesi utilizzavano per catturare i polipi (tako) ed in effetti il ventricolo sinistro assume un aspetto balloniforme, cioè si gonfia come un palloncino, riduce la sua capacità contrattile, mettendo a rischio la perfusione muscolare, la sua ossigenazione e di conseguenza la sua funzionalità.

 

cuore

La sindrome del cuore infranto colpisce più le donne che gli uomini, soprattutto quelle in post-menopausa, per cui è stato studiato anche il calo degli estrogeni come causa favorente il danno endoteliale, accentuato dall' aumento delle catecolamine, ormoni che durante lo stress contribuiscono alla disfunzione del micro circolo capillare, predisponendo ad una minore riserva perfusoria e quindi ad una diminuita ossigenazione.

 

INFARTO E ANGINA PECTORIS La diagnosi di tale sindrome viene fatta solo dopo aver escluso ogni altra causa di dolore toracico, come l' infarto, la miocardite, la pericardite, la dissezione aortica, l' angina pectoris e l' attacco di panico, e la terapia consiste nel riposo e nella somministrazione di farmaci per il cuore e la pressione sanguigna, come i beta-bloccanti, gli Ace-inibitori, l' acido acetilsalicilico e diuretici, ai quali oggi vengono aggiunti gli antidepressivi per spegnere il focolaio cerebrale.

la sapienza del cuore

 

La prognosi in genere è favorevole, tranne nei pazienti con problemi cardiaci già esistenti e con il miocardio indebolito, ma anche in un cuore sano la disfunzionale del ventricolo sinistro, seppur transitoria, quando compare simulando una sindrome coronarica acuta, se non curata può condurre all' aritmia ventricolare, all' insufficienza cardiaca, fino all' infarto acuto ed in alcuni casi alla rottura del miocardio.

 

infarto

Su 100 pazienti con dolore toracico che vengono sottoposti a coronarografia, cinque o sei vengono riconosciuti affetti da tale sindrome, la quale, anche se generata nelle aree emotive del cervello ed essere scatenata dai suoi ormoni rilasciati in quantità tossiche, va a colpire il cuore, che perde colpi e si ammala, a dimostrazione che questo organo centrale, il motore del nostro corpo, che pulsa ininterrottamente dal primo mese di gestazione, quando viene assalito da forti stress e da dolore emotivo, è il primo ad essere colpito e a dare sintomi evidenti, perché è il più sensibile alla sofferenza, alle delusioni ed agli eventi negativi della vita, e può indebolirsi fino a manifestare clinicamente la sindrome di crepacuore.

INFARTOINFARTOINFARTOsesso infarto

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)