de rossi cristante souloukou

DIETRO IL SILURAMENTO DI DE ROSSI, ADOTTATO “NELL’INTERESSE DELLA SQUADRA”, CI SAREBBERO SCAZZI E VELENI A TRIGORIA – “DANIELINO” È FINITO A STRACCI PER DIVERGENZE SUL MERCATO CON LA GIRAFFONA GRECA LINA SOULOUKOU E AVREBBE AVUTO RAPPORTI TEMPESTOSI CON I SENATORI DELLO SPOGLIATOIO – HA MESSO FUORI DAL PROGETTO DYBALA (SALVO POI RESTARE SPIAZZATO DAL SUO NO ALL'ARABIA), HA SCAZZATO CON CRISTANTE IN ALLENAMENTO E AVREBBE DISCUSSO ANCHE CON MANCINI (IL LITIGIO E’ STATO SMENTITO). E’ SOLO UN CASO CHE SPALLETTI, MOLTO VICINO A DE ROSSI, ABBIA RINUNCIATO AL BLOCCO ROMA DOPO GLI EUROPEI? - I TIFOSI GIALLOROSSI ATTACCANO IL CLUB E INVOCANO ALLEGRI

Dagonota

mancini de rossi cristante

Dietro il siluramento di De Rossi, adottato “nell’interesse della squadra”, ci sarebbero scazzi e veleni dal sen di Trigoria fuggiti. “Danielino” è finito a stracci per divergenze sul mercato con la giraffona greca Lina Souloukou e ha avuto rapporti tempestosi con i senatori dello spogliatoio.

 

De Rossi ha messo inizialmente fuori dal progetto Dybala che stava per essere ceduto in Arabia Saudita (salvo poi restare spiazzato dal suo dietrofront), ha scazzato con Cristante in allenamento e avrebbe discusso anche con Mancini per l’esclusione di Dybala a Cagliari (il litigio e’ stato smentito). È solo un caso che Spalletti, molto vicino a de rossi, abbia rinunciato al blocco Roma dopo il flop agli Europei?

 

I tifosi della Roma contro i Friedkin, ora invocano Allegri 

dan friedkin

(ANSA) "Società di incompetenti", "club ridicolo" o "facciamo la fine del Napoli dello scorso anno". E' questo il tenore dei messaggi via social e radio del tifo romanista dopo l'esonero di Daniele De Rossi. Instagram e X sono stati presi d'assalto dalle prime ore del mattino dopo l'annuncio dei Friedkin di liquidare l'ex tecnico romanista. Gli hashtag "De Rossi" e "ASRoma" sono entrati immediatamente in tendenza e non mancano anche commenti di chi giustifica la scelta dei Friedkin con la tesi del "era un allenatore in confusione totale".

 

dan friedkin

Adesso, però, è partita la caccia al sostituto e i tifosi invocano Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, dopo aver lasciato la Juventus, però, non è il solo allenatore libero. Ci sono anche i nomi di Stefano Pioli (ma l'ex Milan sembra molto intenzionato a volare in Arabia), quello di Maurizio Sarri, Ivan Juric, Edin Terzic o le suggestioni Jurgen Klopp e Tuchel. "Seguiranno comunicazioni a riguardo", ha scritto la Roma nel suo comunicato. E il tifo aspetta.

 

 

I FRIEDKIN ESONERANO PURE DE ROSSI

Da ilnapolista.it

 

 

Ecco il comunicato della Roma apparso sul sito ufficiale.

de rossi cristante

 

 

L’AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra.

La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio.

 

A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione.

 

Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra.

Doveva essere il predestinato. Come tutti i campioni del mondo 2006, anche De Rossi è pompato senza sosta dai giornalisti compiacenti. Il suo arrivo al posto di Mourinho fu strombazzato ai quattro venti. Un po’ come avvenne a Napoli quando De Laurentiis sostituì Ancelotti con Gattuso. Ma alla fine i fatti emergono sempre. Si impongono in maniera violenta. Danielino dovrà aspettare la prossima occasione. Come Cannavaro, Pirlo e tanti altri che da calciatori erano fortissimi ma che in panchina sono pesci fuor d’acqua.

de rossi cristante

 

De Rossi a Roma è già al capolinea?

C’era una volta Danielino core e speranza di Roma. Sette mesi fa, i media suonarono la grancassa, lo descrissero come se fosse un grande allenatore. C’era da sostituire Mourinho profondamente inviso ai Friedkin e a buona parte della stampa. All’inizio qualche risultato arrivò.

 

Nulla di eccezionale che venne contrabbandato per imprese epiche. I calciatori avevano voglia di dimostrare che non erano una banda di profughi (cime talvolta lasciava intuire Mou) e poi il portoghese aveva insegnato loro a essere una squadra, a comportarsi da squadra sul campo. Pian piano, tutti si è sfilacciato. E si è giunti al caos dei giorni nostri.

 

(…)

Scrive Repubblica Roma:

Sembra essere arrivato già il momento della resa dei conti. E siamo solo al 29 agosto. Ma in casa Roma la tensione è sopra i livelli di guardia. Sul mercato, con i due confronti molto accesi tra Lina Souloukou e Daniele De Rossi. Ma anche in campo. La Roma smentisce, ma Trigoria è tutto uno spiffero.

de rossi cristante

 

L’ultima voce, rilanciata anche dalla Rai, è quella di un furioso litigio tra Daniele De Rossi e Bryan Cristante (…) Perché negli stessi minuti iniziano a circolare racconti sul post Cagliari. Con Gianluca Mancini colpevole di un commento ad alta voce sulla scelta dell’allenatore di far giocare titolare Zalewski al posto di Dybala. Ne nasce un’accesa discussione, conclusa tra le segrete (forse non così tanto) stanze dello spogliatoio. C’è chi dice siano tutte voci costruite a regola d’arte per far fuori l’allenatore – neanche 7 mesi dopo Mourinho. Certo è che le tensioni degli ultimi giorni potrebbero cambiare il volto della Roma.

totti de rosside rossi cristantedybala de rossilina souloukoudaniele de rossi

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”