2024divano1410

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – IN PRIMA SERATA CI SONO DUE GRANDI FILM DI SPIELBERG: "IL MONDO PERDUTO - JURASSIK PARK" E “IL COLORE VIOLA”, IL “VIA COL VENTO” AFRO-AMERICANO PRODOTTO DA QUINCY JONES – MI RIVEDREI ANCORA UNA VOLTA “PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ". PASSA ANCHE UN FILM DI SATIRA POLITICA, ALMENO NEL TITOLO (NATO DA UNA BATTUTA DI LA RUSSA DETTA A PAOLO ROSSI) “SI MUORE TUTTI DEMOCRISTIANI - IN SECONDA SERATA “PECCATI IN FAMIGLIA” E… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

juliane moore il mondo perduto. jurassic park

Mentre in streaming, cioè su Netflix, vecchi e nuovi fan di Monica Guerritore la stanno seguendo in “Inganno” di Pappi Corsicato, che abbia finalmente girato qualcosa di buono?, alle prese con un amore che ha la metà dei suoi anni, il macho scolpito Giacomo Gianniotti, che fa perdere la testa pure ai figli gay di Dona Gabriela, come la chiamano i fan spagnoli, mi chiederete, come al solito, ma che film dobbiamo vedere stasera in chiaro sperando di non addormentarmi sul divano? Ieri mi sono svegliato alle 3 col televisore acceso…

 

il colore viola

Vedo che avete in prima serata ben due grandi film di Steven Spielberg, “Il mondo perduto – Jurassic Park”, sequel del primo Jurassic Park, ancora diretto da Spielberg con Jeff Goldblum, Vince Vaughn, Julianne Moore, Pete Postlethwaite, Canale 20 alle 21, 21, 05, e “Il colore viola”, il “Via col vento” afro-americano prodotto da Quincy Jones, con Whoopi Goldberg, Danny Glover, Margaret Avery, Oprah Winfrey, Willard E. Pugh, Iris alle 21, 10. Risentitevi il disco originale con una serie di blues suonati dal vecchio Sonny Terry, armonicista cieco già partner di Woody Guthrie e Cisco Huston. Già quello vi fa venire voglia di rivedere il film.

piccolo grande amore bova

 

Una vanzinata comedy, “Piccolo grande amore” diretto da Carlo Vanzina con Barbara Snellenburg, Raoul Bova, David Warner, Susannah York, Cine 34 alle 21. Su Canale 27 alle 21, 10 passa il terzo episodio di “Beverly Hills Cop”, diretto da John Landis con Eddie Murphy, Judge Reinhold, Hector Elizondo, Theresa Randle. Come tutto il pubblico maschile farebbe se non ci fossero mogli e figli in casa, mi rivedrei ancora una volta, Rai Movie alle 21, 10, “Per qualche dollaro in più” di Sergio Leone con Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Gian Maria Volonté, Klaus Kinski, Mario Brega.

 

clint eastwood lee van cleef per qualche dollaro in piu'

Ricordate solo l’inizio per farci capire chi è il colonnello Mortimer e chi è lee Van Cleef? Inquadratura stretta sul dito monco dell’attore, lo aveva perso credo sul set di “La conquista del West”, un film che lo aveva massacrato fisicamente, mentre legge un libro seduto sul treno. E domanda che fa Mortimer a un vicino di carrozza. “Questo treno ferma a Tucumcari?”. Occhio che è la battuta del film. Ideata, credo, da Sergio Donati, ma qualcosa mi dice che fu lo stesso Leone a volerla lì. A aprirci il film. Perché nessuno dei suoi spettatori sa dove stia esattamente Tucumcari.

 

lee van cleef jesus guzman per qualche dollaro in piu

Ma qualcuno è andato a vedere sulle mappe americane questa Tucumcari e ha segnato che un treno non ci si sarebbe mai fermato. Infatti il treno, gli risponde il vicino, non ferma a Tucumcari. Ma il colonnello Mortimer sa come farlo fermare lo stesso. E esce sul suo cavallo come fosse il barone di Munchausen. Il film, Mortiner, Lee Van Cleef, hanno già vinto. Cosa altro potremmo vedere dopo questo inizio?

si muore tutti democristiani

Rai 5 alle 21, 15 passa un film di satira politica, diciamo. Almeno nel titolo. “Si muore tutti democristiani”, ideato e diretto dal gruppo “Il terzo segreto di Fatima”, cioè Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi (figlio di Paolo) con Walter Leonardi, Massimiliano Loizzi, Marco Ripoldi, Valentina Lodovini, Rai5 alle 21, 15.

si muore tutti democristiani

 

Leggo in un’intervista a Paolo Rossi qualcosa che non sapevo riguardo il titolo e la battuta del titolo. «E secondo lei di chi è la battuta “Si muore tutti democristiani”, da cui mio figlio Davide ha tratto il titolo di un suo film? Di Ignazio La Russa. Ci incontrammo a San Siro, vollero farci una foto insieme e io chiesi che almeno ci fosse lo striscione dell’Inter. Quando ci salutammo, mi disse proprio quella frase». Mi basta e mi avanza.

 

agnus dei 2

Rai4 alle 21, 20 passa il sequel dell’horror che avrete forse (mah…) visto ieri sulla stessa rete, “Escape Room 2”, diretto da Adam Robitel con Taylor Russell, Logan Miller, Thomas Cocquerel, Holland Roden, Indya Moore. Cielo alle 21, 20 passa invece “Agnus Dei” di Anne Fontaine con Lou de Laâge, Agata Kulesza, Agata Buzek, Vincent Macaigne, dove una giovane dottoressa della Croce Rossa nella Polonia del 1945 si ritrova una serie di monache che hanno subito stupri di guerra indecise se abortire o no.

 

jennifer lawrence red sparrow

Italia 1 alle 21, 20 presenta uno di quei film che hanno un po’ rovinato la povera e promettente Jennifer Lawrence, “Red Sparrow” diretto da Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Jeremy Irons, Mary-Louise Parker, dove la Lawrence interpreta la seduttrice e terribile killer russa Dominika Egorova. Fa piangere “Io prima di te” di Thea Sharrock con Emilia Clarke in versione mora innamorata di Sam Claflin in versione handicappato. Ci sono anche Jenna Coleman, Charles Dance, Matthew Lewis, Janet McTeer.

 

(s)ex list

Passiamo alla seconda serata con “Clean”, buon thriller diretto da Paul Solet con Adrien Brody, spazzino che sa anche sparare, Glenn Fleshler, Richie Merritt, John Bianco, Dinora Walcott. Sembra sia molto buono. Lo trovate su Rai4 alle 22, 50. Tv8 alle 23, 30 propone la commedia “(S)ex List” di Mark Mylod con Anna Faris, Chris Evans, Eliza Coupe, Zachary Quinto, Mike Vogel, Chris Pratt. Mai visto. Su Rai Movie alle 23, 35 trovate un tardo western italiano, anzi, italo-russo, girato proprio in Russia, “Jonathan degli orsi” diretto da Enzo G. Castellari con Franco Nero, Floyd "Red Crow" Westerman, John Saxon, Melody Robertson.

franco nero jonathan degli orsi

Ha detto il regista a “Amarcord”: “Franco Nero aveva già la produzione sia russa che italiana, a questo punto è andato da Berlusconi e gli ha detto: Io vorrei fare un western. Berlusconi ha accettato, l’ha messo in comunicazione con il suo braccio destro, Bernasconi, hanno fatto il contratto, e Franco mi ha chiamato quando era tutto era già pronto; in seguito mi ha mandato un soggetto ideato da lui, e scritto con il giovane Lorenzo De Luca, grande ammiratore di Keoma. Dopo aver scritto la sceneggiatura, siamo partito per realizzare il film. Ho avuto un mucchio di problemi, quanti mai nei trentasei film che ho girato”.

 

renzo montagnani peccati in famiglia

Italia 1 alle 0, 20 propone “Le regine del crimine” action-comedy al femminile di Andrea Berloff con Melissa McCarthy, Tiffany Haddish, Elisabeth Moss, Domhnall Gleeson, Common. Pessime recensioni. Cine 34 all’1, 05 passa “Peccati in famiglia” di Bruno Gaburro con Michele Placido, Jenny Tamburi, Renzo Montagnani, Simonetta Stefanelli, commedia sexy che mischia un po’ di Teorema, un po’ di Malizia e un po’ di Signori e signore. Il tutto però diretto da Bruno Gaburro, con Michele Placido protagonista come giovane arrivista non troppo simpatico e un Renzo Montagnani nel suo primo ruolo da vera commedia sexy borghese.

placido peccati in famiglia

 

Il film incassa un miliardo e mezzo e lancia definitivamente Renzo Montagnani nel genere. «Io ci andavo dai produttori. ‘Guardate che me la cavo’, dicevo. E quelli sempre a rispondere che sì, vedremo, magari domani, terremo presente… Finché non mi offrono Peccati in famiglia, roba di sesso, di natiche, di glutei… Roba di moda. Beh, avevo bisogno di soldi e dissi ‘sissignore’. Il film incassò due miliardi e mezzo. E lì tutti a muoversi in branco. Ero… come la Madonna del Rosario, tutti da me a piatire. ‘Io ti do tot, Renzino… E io di più… E io il doppio,’ Mica mi volevano per la mia bravura scoperta, naturalmente. Mi volevano perché ero un bene di consumo. Come l’Omo, il Palmolive, l’Olà, il Pepsodent» (Renzo Montagnani, L’Europeo, giugno 1976).

 

il giardino dei finzi contini

Sempre Montagnani racconta, a Amarcord, che dopo questo film ebbe nove offerte per film simili. «E io dissi al mio agente: ‘Li voglio fare tutti e nove!’ E ci riuscii, lavorando giorno e notte». Rai Movie all’1, 40 passa invece “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica, scritto da Ugo Pirro e Vittorio Bonicelli, tratto dal bestseller di Giorgio Bassani che non amava la versione di De Sica, avrebbe voluto che lo girasse Valerio Zurlini, interpretato da Lino Capolicchio, Dominique Sanda, Fabio Testi, Helmut Berger, Romolo Valli.

 

il giardino dei finzi contini 4

Oscar per il miglior film straniero, ma venne candidata anche la sceneggiatura, firmata Pirro-Bonicelli, ma che aveva ben nove sceneggiatori. Vinse anche l’Orso d’Oro a Berlino, il David come miglior film. La musica venne scritta da Bill Conti ma firmata da Manuel De Sica. Fu Demofilo Fidani a offrire a De Sica un giovane Fabio Testi che faceva con lui un sotto-Tarzan per il suo primo ruolo importante. Raffaele Curi racconta di un set sessualmente scatenatissimo grazie a Berger e alla Sanda.

estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea 1

I fan di Gilberto Govi ritroveranno il loro eroe nel raro “Lui, lei e il nonno”, il suo ultimo film, diretto da Anton Giulio Majano, scritto da Ruggero Maccari e Gianni Puccini, con Walter Chiari, Gilberto Govi, Yvonne Furneaux, Lauretta Masiero, Valeria Moriconi, Carlo Campanini, Rete 4 alle 2, 05. Quasi tutto girato a Napoli, eccetto qualche scena girata nel porticciolo di Camogli. Assoluta rarità su Cine 34 alle 2, 40, “Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea” diretto da Riccardo Freda con Camille Keaton, Tony Isbert, Maximo Valverde, Luigi Pistilli. Lo presentammo a Venezia nel 2004 nella rassegna Italian Kings of B’s. Non lo aveva visto nessuno prima.

 

malabimba.

Su Iris alle 2, 45 trovate il thriller “L’amore criminale”, opera prima della produttrice Denise Di Novi, legatissima ai primi film di Tim Burton, interpretato da Rosario Dawson, Katherine Heigl, Whitney Cummings, Jayson Blair, Geoff Stults. Si chiude in bellezza con l’horror erotico “Malabimba” diretto da Andrea Bianchi con Katell Laennec, Patrizia Webley, Enzo Fisichella, Mariangela Giordano, Giuseppe Maroccu, Cine 34 alle 4.

I guappi

 

La malabimba del titolo è un’invasata che si masturba davanti a uno zio infermo che ci rimane secco sul colpo, seduce poi una suora che finirà suicida, e si prepara al gran finale. La chiudo qui. Difficile trovare un film più trash. Opps… Scordavo che alle 5 in punto su Rai Movie parte “I guappi” di Pasquale Squitieri con Franco Nero, Fabio Testi, Claudia Cardinale, Lina Polito, Raymond Pellegrin. Tra i migliori film di Squitieri…

jurassic park il mondo perdutomalabimbamalabimba 1jurrasic park – il mondo perduto 1malabimba malabimba 5whoopi goldberg il colore viola lui, lei e il nonno il giardino dei finzi contini 5IO PRIMA DI TEadrien brody cleanIO PRIMA DI TE The Color PurpleThe Color Purplebeverly hills cop iiijennifer lawrence red sparrow 2jennifer lawrence red sparrow le regine del crimine le regine del criminejurrasic park – il mondo perdutopeccati in famigliapeccati in famiglia 1estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea 2

 

malabimba 11malabimba malabimba 2l'amore criminalelui, lei e il nonno 1 il giardino dei finzi contini (s)ex list (S)ex Listjennifer lawrence red sparrowper qualche dollaro in piu'jonathan degli orsisi muore tutti democristianijonathan degli orsi jonathan degli orsi 1jonathan degli orsiagnus dei 1agnus dei 3gian maria volonte' per qualche dollaro in piu'lee van cleef per qualche dollaro in piu' lee van cleef klaus kinski per qualche dollaro in piu'The Color Purple

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...