friedkin juric mancini pellegrini cristante

DOPO LE 5 PERE DI FIRENZE, I TIFOSI CHIEDONO LA TESTA DI JURIC. COSA FARANNO QUEI PERACOTTARI DEI FRIEDKIN? RICHIAMERANNO DE ROSSI O PUNTERANNO SU ALLEGRI O MANCINI? NEGLI SPOGLIATOI DEL FRANCHI ALTA TENSIONE TRA JURIC E CRISTANTE-MANCINI (ENTRAMBI SOSTITUITI). IL TECNICO CROATO: “SONO A RISCHIO? IO NON MI DIMETTO” – LA SQUADRA CONTESTATA A TERMINI NELLA NOTTE, IL CAPITANO PELLEGRINI: “SE IL PROBLEMA SONO IO, SAREI PRONTO AD ANDAR VIA” - VIDEO

friedkin

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2024/10/28-134644027/roma_dura_contestazione_a_termini_cosa_successo_nella_notte_con_la_squadra

 

 

(ANSA) - La Roma crolla a Firenze e i tifosi chiedono l'esonero di Ivan Juric. Arrivato per sostituire Daniele De Rossi, il tecnico ex granata non è mai entrato nei cuori della tifoseria giallorossa che ora pretende un nuovo cambio in panchina. Social e radio presi d'assalto con la richiesta di un ritorno di De Rossi (che recentemente ha cambiato agente) o di portare Massimiliano Allegri sulla panchina romanista.

 

Ogni scenario resta aperto nelle prossime ore con i Friedkin delusi e chiamati a dare delle risposte. Il clima resta teso e lo dimostra anche l'atteggiamento di Cristante e Mancini che, dopo le sostituzioni, non sono rientrati in panchina per il secondo tempo, rimanendo negli spogliatoi.

 

 

 

Calcio: Pellegrini, se il problema sono io pronto ad andarmene

(ANSA) ''Se il problema fossi io sarei pronto ad andare via per il bene della Roma''. Lo ha detto il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini dopo il 5-1 subito dalla sua squadra contro la Fiorentina. ''Bisogna guardarci in faccia ed essere onesti, essere uomini - ha ammesso - abbiamo fatto schifo''. Il capitano ha, tra l'altro, ammesso: "Certo, se vado ad analizzare questa partita non mi dà alcun spunto positivo per ripartire.

ivan juric

 

Ma siamo tutti qui per fare il bene della Roma e si sa quanto conti per me questa squadra. Ecco perché serate come queste sono doppiamente difficili per il sottoscritto''. Sul rapporto con Juric ha dichiarato: ''Il clima nello spogliatoio non è facile, e comunque con Ivan la squadra ha sempre dato tutto. Se la squadra è con l'allenatore? Tutti abbiamo sempre cercato di fare e dare il massimo per la Roma, non posso permettermi che accada il contrario. Di certo se una squadra inizia con un tecnico e dopo 4 partite ne ritrova un altro vuol dire che - ha puntualizzato- qualcosa non ha funzionato''.

 

Calcio: Juric,'sono a rischio? Decidono altri,io non mi dimetto'

friedkin

(ANSA) ''Mai pensato di dimettermi, una sconfitta non cambia. Se sono a rischio? Sappiamo come è il calcio, noi lavoriamo, decidono altri, di sicuro abbiamo buttato nel cesso 40 giorni di lavoro, stasera è mancato tutto. Mai accaduto di sentirmi così''. Ivan Juric è una maschera di delusione dopo la pesantissima sconfitta subita a Firenze che potrebbe preludere ad un addio

 

Niente al momento è deciso, ma intanto hanno già iniziato a rincorrersi le voci sui possibili sostituti, dal ritorno De Rossi ad Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri, l'ex Rudi Garcia e non solo. Intanto l'attuale tecnico della Roma non si dà pace: ''Stasera abbiamo sbagliato tutto, venivamo da buone prestazioni, ma stasera è come se avessimo dimenticato tutto, ho visto i giocatori spaesati. Tre giorni fa in Europa League abbiamo fatto una gara molto bella, ma oggi contro la Fiorentina abbiamo fatto male, ho visto cose mai viste da quando sono alla Roma. Stasera abbiamo sbagliato tutto''.

 

mancini pellegrini cristante

Quindi ha ammesso: ''La squadra è crollata anche emotivamente, ho notato anche tanta frustrazione, abbiamo regalato i gol ai nostri avversari. Ora dobbiamo tornare a Roma, ripensare a questa sconfitta cercando di ripartire subito. Io ho visto la squadra solida in queste settimane, con la mia idea che si possa crescere, mai avuto sensazioni negative. Se penso che la squadra sia con me? Assolutamente. I più dispiaciuti sono i giocatori''. Fra questi Paulo Dybala che alla fine ha chiesto scusa ai tifosi giallorossi presenti al Franchi..

 

''Non si tratta di chiedere scusa o meno, bisogna analizzare perché è successo, a me dispiace anche per i ragazzi, questa sera troppe cose sono andate male'", commenta Juric. Ben altro clima nella Fiorentina e non potrebbe essere altrimenti. ''Sono molto felice - dice il tecnico viola Palladino -, avevo chiesto ai ragazzi di fare una grande gara e l'hanno fatto, mi hanno regalato una grande gioia, fra tutte le partite fatte da allenatore in A questa è quella che mi ha dato più soddisfazione.

 

dan friedkin

Mi è piaciuto tutto. Già in agosto vedevo la squadra crescere anche se non tutti ci credevano, ora tutto questo entusiasmo va tenuto a bada ma dobbiamo mantenerci umili, stasera siamo partiti con un atteggiamento da grande squadra, siamo stati bravi a mettere in difficoltà un avversario forte. La classifica? Non la guardo.. Obiettivi? Ora non ne abbiamo, non dobbiamo alzare alcuna asticella, bisogna continuare a lavorare anche perché è un campionato strano''.

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”