sauna

MA FARA' BENE ‘STA SAUNA? – SE VI STATE CHIEDENDO SE ENTRARE IN UNA STANZA A 90 GRADI FACCIA BENE, LA RISPOSTA È SÌ! NE BENEFICIA SOPRATTUTTO IL CUORE, MA SCORDATEVI CHE QUESTA SUDATA VI FACCIA DIMAGRIRE -  NEL LUNGO TERMINE LA RIDUZIONE DI PRESSIONE E FREQUENZA CARDIACA OTTENUTA CON SAUNE REGOLARI È ANALOGA A QUELLA POSSIBILE CON UN ALLENAMENTO MODERATO E COSTANTE – MA ATTENZIONE PERCHÉ C’È CHI DEVE EVITARLA: A CHI È SCONSIGLIATA

 

1 - LA SAUNA FA BENE AL CUORE (MA NON FA DIMAGRIRE)

Elena Meli per “Salute - Corriere della sera”

 

selfie in sauna 1 2

Per mantenere il cuore in forma è meglio entrare in sauna per qualche minuto o farsi un giro in bici? C' è da scommettere che la maggioranza propenderebbe convinta per inforcare la bicicletta, ma a sorpresa avrebbe ragione anche chi punterebbe alla più riposante sudata in una stanza a 90 gradi: lo indica una ricerca dell' università tedesca di Halle Wittemberg, secondo cui su cuore e vasi una seduta in sauna dà gli stessi risultati di un breve allenamento sulla cyclette.

 

selfie in sauna 4

Gli autori hanno sottoposto alcuni volontari a entrambe le attività, registrando pressione e frequenza cardiaca durante e dopo: «In sauna la pressione sale tanto quanto accade durante l' esercizio; lo stesso vale per i battiti del cuore, che accelerano in tutte e due le situazioni.

 

La pressione del sangue «crolla» una volta usciti dalla sauna, così come la frequenza cardiaca: entrambe scendono a livelli inferiori a quelli registrati prima di entrare», illustra il coordinatore dell' indagine, Sasha Ketelhut. Il calo di pressione che può preoccupare chi entra in sauna (si veda sotto) è perciò soltanto successivo ai minuti «bollenti» e ha in realtà implicazioni positive, come spiega Ketelhut: «Nel lungo termine la riduzione di pressione e frequenza cardiaca ottenuta con saune regolari è analoga a quella possibile con un allenamento moderato e costante: i vantaggi cardiovascolari sono simili».

selfie in sauna 23

 

Dati che confermano quanto emerso da uno dei più ampi studi sugli effetti del calore secco, il Sauna and Cardiovascular Heart Project, secondo cui la sauna migliora anche l' elasticità dei vasi. «Diventano più cedevoli sotto la spinta del sangue e ciò abbassa il rischio di eventi cardiovascolari correlati all' ipertensione (come infarti e ictus, ndr )», spiega Umberto Solimene, presidente della World Federation of Hydrotherapy and Climatotherapy (Femtec).

 

«Il caldo secco riduce gonfiore, infiammazione e dolore» aggiunge Solimene. «Muscoli e legamenti si rilassano, quindi eventuali dolori a ginocchia, gomiti, mani o alla schiena diminuiscono. I muscoli diventano poi più elastici, si rigenerano più velocemente grazie alla maggiore irrorazione di sangue ai tessuti dovuta alla vasodilatazione, sono meno soggetti a contratture».

selfie in sauna 20

 

A differenza dell' esercizio fisico però la sauna non fa dimagrire, come sottolinea il ricercatore tedesco: «Non c' è attività muscolare sufficiente in sauna: si perdono liquidi e non grasso, basta bere e mangiare per tornare al peso di partenza in poche ore».

 

2 - PER TANTI MA NON PER TUTTI. CHI DEVE EVITARLA E A CHI E’ SCONSIGLIATA

Elena Meli per “Salute - Corriere della sera”

 

selfie in sauna 2

La pressione scende parecchio soprattutto una volta usciti dalla sauna: ma questo la rende sicura anche per chi è ipoteso?

L' autore dello studio tedesco, il medico dello sport Sasha Ketelhut, specifica che «La sauna è una prova per l' organismo a cui può sottoporsi chiunque sia in grado di tollerare uno stress fisico moderato senza grossi disagi. Occasionalmente anche gli ipotesi potrebbero farla, a patto di avere qualche precauzione».

 

È importante per esempio non esagerare coi tempi: in sauna non si può stare meno di otto minuti, altrimenti il corpo non si scalda a sufficienza, ma non bisogna mai superare i venti, perciò chi è ipoteso dovrebbe accontentarsi di una decina di minuti o poco più. Meglio poi stare seduti anziché distesi e alzarsi lentamente; per far aumentare la pressione in modo dolce va benissimo una doccia fresca dopo, intorno ai 15 gradi, iniziando dai piedi per salire verso gambe, tronco e testa.

 

selfie in sauna 19

Nonostante le cautele tuttavia la sauna resta un' attività per tanti ma non per tutti e oltre alla pressione bassa ci sono altre controindicazioni, come precisa Umberto Solimene, presidente della Federazione Mondiale del Termalismo: «È sconsigliata per esempio a chi soffre di varici e gonfiori agli arti o se si ha già una malattia cardiaca (come infarti recenti, cardiopatie o insufficienza cardiaca, perché l' aumento della circolazione sanguigna e quindi del consumo di ossigeno indotto dalla sauna in alcuni può essere deleterio, ndr).

 

Nelle donne è meglio evitarla durante il flusso mestruale perché la vasodilatazione può aumentare molto le perdite». Discussa la possibilità di farla in gravidanza, perché l' incremento della temperatura corporea è considerato un fattore di rischio per il bambino, che non ha una capacità di termoregolazione adeguata e potrebbe perciò essere esposto a colpi di calore nocivi: alcuni dati sembrano tuttavia rassicuranti, pare infatti che un quarto d' ora di sauna più blanda, a circa 70 gradi, non provochi danni.

selfie in sauna 15

 

No invece in caso di infezioni acute come raffreddore, influenza o in alcuni casi di asma perché la sauna può aumentare la congestione delle mucose rendendo più difficoltosa la respirazione o addirittura scatenare una crisi asmatica; non è adatta infine per chi ha un' insufficienza renale, perché si perdono molti liquidi e sali minerali, e se si hanno problemi dermatologici come eczema o rosacea perché possono peggiorare, anche solo temporaneamente.

 

selfie in sauna 16

«Quando si entra in sauna bisogna essere in perfette condizioni fisiche», sintetizza Solimene.

selfie in sauna 14DONNA saunaDONNE SAUNADONNE SAUNAsaunavon der pool in saunaselfie in sauna 10selfie in sauna 11selfie in sauna 12selfie in sauna 13selfie in sauna 17

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO