
“GAZA DIVENTERÀ UN POSTO DOVE POTER VIVERE” – DONALD TRUMP HA SMESSO DI CIANCIARE DI DEPORTARE I PALESTINESI E TRASFORMARE GAZA IN UN RESORT PER RICCHI E SCEMI. I PAESI ARABI NON AVREBBERO MAI ACCETTATO - ORA IL TRUMPONE GONGOLA PER L’ACCORDO TRA ISRAELE E HAMAS, FIRMATO OGGI IN EGITTO: “PENSO CHE NETANYAHU SIA MOLTO PIÙ POPOLARE ORA. I DUE STATI? MI ATTERRÒ A CIÒ CHE CONCORDANO” – LE NOVITA' DI OGGI SONO DUE: AL TAVOLO DELLA TRATTATIVA NON C'ERA SOLO IL QATAR: ERANO PRESENTI ANCHE L'EGITTO E LA TURCHIA DI ERDOGAN, NEMICO DI ISRAELE E CARO AD HAMAS - SECONDO: I PARTITI ISRAELIANI DI OPPOSIZIONE HANNO CHIESTO AL CAPO DELLO STATO, HERZOG, DI DAR VITA A "UN GOVERNO DI GUARIGIONE": ISRAELE DI NETANYAHU E' UN PAESE "MALATO" - L’OK DEL GOVERNO ISRAELIANO E' PREVISTO IN SERATA. ANCHE IN CASO DI VOTO CONTRARIO DELL’ULTRADESTRA DI SMOTRICH E BEN GVIR, ARRIVERA' L'APPOGGIO DELL'OPPOSIZIONE - DOPODICHE' SI AVVIERÀ LA PRIMA FASE: CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO E RILASCIO DEGLI OSTAGGI, CHE DOVREBBERO ESSERE LIBERATI DA HAMAS TRA LUNEDÌ E MARTEDÌ - IL GIORNO DOPO IL RILASCIO, COMINCERANNO I COLLOQUI PER LA SECONDA FASE, LA PIÙ DIFFICILE PERCHÉ PREVEDE IL DISARMO DEI MILIZIANI DI HAMAS...
DAGONOTA
“Gaza diventerà un posto dove poter vivere”. Donald Trump ha smesso di cianciare di deportare i palestinesi e trasformare Gaza in un resort per ricchi e scemi. I paesi arabi non lo avrebbero mai accettato.
Ora il Trumpone gongola per l’accordo tra Israele e Hamas, firmato oggi in Egitto: “Penso che Netanyahu sia molto più popolare ora. I due stati? Mi atterrò a ciò che concordano”.
Le novità di oggi sono due: al tavolo della trattativa non c'era solo il Qatar: erano presenti anche l'Egitto e la Turchia di Erdogan, nemico di Israele e caro ad Hamas.
Secondo: i partiti israeliani di opposizione hanno chiesto al capo dello stato, Herzog, di dar vita a "un governo di guarigione": Israele di Netanyahu è un paese "malato".
L’ok del governo israeliano è previsto in serata. Anche in caso di voto contrario dell’ultradestra di Smotrich e Ben Gvir, è pronto l'appoggio dell'opposizione. Dopodiche' si avvierà la prima fase: cessate il fuoco immediato e rilascio degli ostaggi, che dovrebbero essere liberati da Hamas tra lunedì e martedì.
Il giorno dopo il rilascio, cominceranno i colloqui per la seconda fase, la più difficile perché prevede il disarmo dei terroristi di Hamas...
MO: TRUMP, 'GAZA DIVENTERA' UN POSTO DOVE POTER VIVERE'
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
(Adnkronos) - "Sanno esattamente cosa stiamo facendo: creeremo qualcosa in cui le persone possano vivere. Non si può vivere a Gaza in questo momento. Quel posto è in una situazione orribile". Lo ha dichiarato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
TRUMP, 'DUE STATI? MI ATTERRÒ A CIÒ CHE CONCORDANO'
(ANSA) - "Non ho un'opinione precisa, mi atterrò a ciò che concordano". Così Donald Trump rispondendo ad una domanda sulla soluzione dei due Stati in Medio Oriente.
TRUMP, PENSO CHE BIBI SIA PIÙ POPOLARE ADESSO
(ANSA) - "Penso che Bibi sia molto popolare in questo momento". Lo ha detto Donald Trump aggiungendo che il premier israeliano Netanyahu è "probabilmente molto più popolare di quanto non fosse prima dell'accordo di pace".
GAZA, ISRAELE E HAMAS FIRMANO L'ACCORDO. TRUMP: "GLI OSTAGGI SARANNO LIBERATI LUNEDÌ O MARTEDÌ"
Israele e Hamas hanno firmato oggi, giovedì 9 ottobre, in Egitto la prima fase del piano di pace per Gaza. Lo ha dichiarato la portavoce dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, Tal Heinrich, secondo quanto riporta il sito di Haaretz.
festeggiamenti a gaza per l accordo tra israele e hamas 5
Heinrich ha spiegato che l'accordo prevede che il cessate il fuoco entri in vigore 24 ore dopo l'ok del governo. Dopo che gli ostaggi israeliani verranno rilasciati da Hamas, l'esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53 per cento della Striscia di Gaza.
Trump ha parlato, inoltre, del disarmo che farà parte della seconda fase dell'accordo su Gaza. "Non parlerò di questo perché in un certo senso sapete cos'è la fase due. Ma... ci sarà il disarmo", ha detto alla stampa durante una riunione di gabinetto, aggiungendo che ci saranno anche "ritiri" delle forze israeliane.
festeggiamenti in israele per l accordo di pace con hamas foto lapresse 14
La dichiarazione di Trump chiarisce uno degli aspetti più delicati dell'accordo: mentre la prima fase si concentra sul cessate il fuoco immediato e sul rilascio degli ostaggi, la seconda fase prevede il disarmo di Hamas, una richiesta fondamentale di Israele, in cambio di un ulteriore ritiro delle truppe israeliane da Gaza. Questo equilibrio tra disarmo e ritiro rappresenta il nucleo della strategia negoziale Usa per una soluzione duratura al conflitto.
ERDOGAN TAMIM AL THANI EMIRO QATAR
Trump: "Gli ostaggi saranno liberati lunedì o martedì"
Gli ostaggi israeliani "dovrebbero essere rilasciati lunedì o martedì" dalla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando ai giornalisti, mentre da Hamas avevano parlato di lunedì.
"Recuperarli è un processo complicato - ha detto -. Preferisco non dirvi cosa va fatto per ottenerli". Trump ha aggiunto che ''ci sono posti in cui non vorreste essere, ma riprenderemo gli ostaggi martedì, lunedì o martedì, e sarà un giorno di gioia". Trump ha affermato, inoltre, che avrebbe "cercato di fare un viaggio" per celebrare il momento, compresa una tappa in Egitto per una "firma ufficiale" per celebrare l'accordo.
festeggiamenti in israele per l accordo di pace con hamas foto lapresse 9
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sui nomi dei prigionieri palestinesi che saranno rilasciati nell'ambito dell'accordo sulla prima fase del piano Trump. Lo ha riferito il sito di Haaretz, citando Al-Arabiya.
Secondo il giornale israeliano, si prevede che il governo approvi la lista più tardi, dopo la conclusione della riunione del gabinetto di sicurezza. In totale è previsto il rilascio di 250 prigionieri detenuti nelle carceri israeliane e di circa 1.700 cittadini di Gaza in prigione dal 7 ottobre.
I PUNTI DA CHIARIRE NEL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
Secondo quanto reso noto dall'ufficio del presidente israeliano Isaac Herzog Trump dovrebbe arrivare domenica a Gerusalemme. Secondo l'emittente pubblica Kan il presidente Usa dovrebbe atterrare alle 15.
La Knesset, il Parlamento israeliano a Gerusalemme, da stasera è illuminata di rosso, bianco e blu - i colori della bandiera americana - in onore dell'annunciata visita del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha fatto seguito all'annuncio dell'accordo tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza.
BENJAMIN NETANYAU CON RECEP TAYYIP ERDOGAN
L'inviato di Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente, Jared Kushner, sono arrivati, intanto, in Israele. Lo riferisce la Cnn che cita due fonti informate sugli sviluppi, dopo che la presidenza egiziana ha dato notizia di un colloquio oggi al Cairo tra Witkoff e Kushner e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
L'attesa riunione del governo di Tel Aviv
E' in corso, iniziata con circa un'ora e mezza di ritardo, la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano che precede la riunione del governo per l'approvazione dell'annunciato accordo tra Israele e Hamas sulla "prima fase" del piano Trump. Lo riportano i media israeliani sulla base di quanto comunicato dall'ufficio del premier.
JARED KUSHNER E STEVE WITKOFF AL CAIRO DA AL SISI
L'appello di Netanyahu per il Nobel per la pace a Trump
"Date al presidente Donald Trump il premio Nobel per la pace, lo merita" ha scritto su X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Tra i due, subito dopo l'accordo, c'è stata una "telefonata emozionante" come l'ha descritta una portavoce dell'ufficio del premier israeliano, Shosh Bedrosian, incontrando i giornalisti.
"In una telefonata di questa mattina il primo ministro Netanyahu ha ringraziato il presidente Trump per il suo impegno di leadership globale che ha reso tutto questo possibile", ha detto Bedrosian. "E' stata una conversazione molto emozionante e affettuosa, durante la quale entrambi i leader si sono congratulati a vicenda per questo traguardo storico", ha aggiunto.
Era stato lo stesso Trump, subito dopo la chiamata, a definire la sua "conversazione con Bibi fantastica". "È felice, e giustamente - ha detto il presidente Usa -. È un grande risultato. Il mondo intero si è unito per raggiungere questo accordo, compresi i Paesi che un tempo erano nemici".
festeggiamenti a gaza per l accordo tra israele e hamas 8
Netanyahu ha invitato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a tenere un discorso alla Knesset nel corso della loro telefonata questa mattina, stando a quanto dichiarato dall'ufficio del premier israeliano e rilanciato dal Jerusalem Post, secondo cui i funzionari israeliani si stanno preparando per l'occasione. L'invito "rappresenta un riconoscimento del ruolo cruciale svolto dall'amministrazione americana nel mediare l'accordo di cessate il fuoco con Hamas, e segna un momento simbolico importante nelle relazioni israelo-americane durante questa fase storica del conflitto", evidenzia la testata.
Media: "Hamas non terrà cerimonie per la consegna degli ostaggi"
Hamas ha accettato, durante i negoziati in Egitto, di non tenere 'cerimonie' per la consegna degli ostaggi a Israele nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno indicato al Times of Israel un diplomatico arabo e una seconda fonte vicina al negoziato.
In passato il movimento islamista ha rilasciato gli ostaggi in veri e propri show macabri in cui alcuni dei rapiti, prima di essere consegnati alla Croce Rossa, erano stati fatti sfilare tra la folla e poi fatti salire su un palco, allestito per l'occasione. Alcuni ostaggi erano stati anche obbligati a ringraziare Hamas. L'accaduto aveva scatenato l'ira di Israele e degli Stati Uniti.
BENJAMIN NETANYAHU COSTRETTO A SCUSARSI CON IL QATAR AL TELEFONO DA DONALD TRUMP
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem ha detto, poi, ad al Jazeera che tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, potrebbero essere rilasciati contemporaneamente se le condizioni lo consentissero. Non ha specificato, però, quali potrebbero essere tali condizioni, aggiungendo che il Movimento islamico ha informato i mediatori delle difficoltà, legate alla consegna dei corpi per le vaste distruzioni, avvenute a Gaza.
Una task force per recuperare i corpi degli ostaggi
'Ritorno al loro confine', è stata chiamata così come riferiscono i media israeliani, l'operazione per riportare in Israele gli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. La task force congiunta israelo-statunitense-qatarino-egiziana sarà istituita per localizzare, dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco, i corpi degli ostaggi deceduti a Gaza, la cui ubicazione è sconosciuta.
miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi
Una fonte a conoscenza dei dettagli ha dichiarato al Jerusalem Post che la task force fornirà attrezzature pesanti per compiti quali scavi o demolizioni di edifici per raggiungere i corpi dei defunti. L'obiettivo della task force è quello di restituire in Israele il maggior numero possibile di resti di persone rapite, insieme agli ostaggi ancora in vita, nel più breve tempo possibile.
I colloqui per la seconda fase
I colloqui per la seconda fase dell'accordo inizieranno il giorno dopo il rilascio degli ostaggi, hanno quindi riferito fonti al canale televisivo qatarino Al-Araby, senza precisare se si intenda la restituzione di tutti gli ostaggi, compresi quelli deceduti, o solo di quelli ancora in vita. […]
al thani con recep tayyip erdogan
MILIZIANI DI HAMAS A GAZA
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LA PACE E' VICINA - VIGNETTA BY GIANNELLI
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omer shem tov bacia la testa a un miliziano di hamas
miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi