maradona

GIUSTIZIA PER DIEGO - OGGI INIZIA IL PROCESSO PER LA MORTE DI DIEGO ARMANDO MARADONA, SCOMPARSO IL 25 NOVEMBRE 2020 PER ARRESTO CARDIORESPIRATORIO A SEGUITO DI EDEMA POLMONARE ACUTO - TRA GLI IMPUTATI, ACCUSATI DI OMICIDIO CON DOLO EVENTUALI, CI SONO IL NEUROCHIRURGO E MEDICO PERSONALE DEL "PIBE", LEOPOLDO LUQUE, LA PSICHIATRA AGUSTINA COSACHOV E ALTRI 5 OPERATORI SANITARI - EL "DIEZ" SI TROVAVA IN ARGENTINA PER RIPRENDERSI DA UN INTERVENTO DI NEUROCHIRURGIA PER LA RIMOZIONE DI UN EMATOMA SUBDURALE...

Da www.ilnapolista.it

 

diego maradona

Avrebbero dovuto prendersi cura di Diego Maradona e invece ne hanno provocato la morte, o almeno lo hanno fatto secondo le figlie del Diez ma, soprattutto, secondo i pm che hanno hanno condotto le indagini culminate nel rinvio a giudizio per “omicidio con dolo eventuale”. Gli imputati sono: Leopoldo Luque (neurochirurgo e medico personale di Maradona), Agustina Cosachov (psichiatra), Ricardo Almirón (infermiere), Nancy Forlini (medico svizzero), Mariano Perroni (caposala), Carlos Díaz (psicologo) e Pedro Di Spagna (medico clinico).

 

Domani, 11 marzo alle ore 9.30, i sette si accomoderanno sul banco degli imputati presso il tribunale  N° 3 di San Isidro. In precedenza c’erano state due sospensioni. Manca l’ottavo nome, quello dell’infermiera Dahiana Madrid. Per la donna si terrà un processo a parte il prossimo luglio. Sempre per luglio è prevista la conclusione del processo dei sette accusati della morte di Diego. Gli imputati, riporta La Nacion, rischiano una pena che va dagli 8 ai 25 anni di carcere. Saranno ascoltati 192 testimoni, saranno prese in esame una gran quantità di prove, studi medici, perizie sui cellulari. Saranno presentati anche i risultati delle varie perizie mediche.

diego maradona leopoldo luque 2

 

LA MORTE DI MARADONA

Poteva essere evitata la morte di Maradona? Quel 25 novembre del 2020 chi era stato pagato per accudire El Pibe De Oro ha fatto tutto il possibile per evitarne il decesso o, peggio, se ne sono altamente fregati, ovvero, sono stati negligenti pur sapendo che quella negligenza avrebbe potuto avere conseguenze tanto drammatiche quanto irreparabili? È quanto cercherà di appurare il giudice del tribunale. Quel maledetto giorno, mentre la pandemia teneva il mondo chiuso in casa e portava gli ospedali al collasso, Maradona si trovava in località Tigre per riprendersi da un intervento di neurochirurgia per la rimozione di un ematoma subdurale.

 

L’intervento, eseguito il 4 novembre, riuscì perfettamente. Fece seguito un periodo di convalescenza che Maradona, per l’appunto, affrontò in una casa a Tigre. Il 25 novembre, Maradona morì. Secondo un esame forense eseguito nell’aprile del 2024 da un medico legale su mandato di due avvocati difensori, Maradona sarebbe morto per arresto cardiorespiratorio a seguito di edema polmonare acuto. Ciò, affermano gli avvocati difensori, escluderebbe responsabilità da parte dei medici.

 

Vadim Mischanchuk, avvocato dell’imputata Agustina Cosachov, ex psichiatra di Maradona, ha affermato che:

 

ricardo almiron diego maradona

L’autopsia indicava che erano stati prelevati 300 millilitri (ml) di urina per l’esame degli esperti. Tuttavia, solo 24 ml sono arrivati al laboratorio, molto meno dei 50 minimi richiesti per un’analisi tossicologica conclusiva. Abbiamo anche appreso che Maradona non è morto dopo una lunga agonia. Sappiamo che aveva un problema cardiaco, ma non credo che conosceremo mai la causa dell’aritmia.

 

Per il sostituto procuratore di San Isidro, Patricio Ferrari, quello che la difesa definisce una “prova inequivocabile dell’innocenza dei medici”, altro non è che una mossa disperata che non cambia nulla . La perizia, afferma Ferrari, è stata prodotta esclusivamente su prove fornite dalla difesa in 72 ore. Una cosa molto discutibile ed ha aggiunto:

dalma maradona 3

 

La nostra perizia è stata eseguita congiuntamente da 21 professionisti della sanità nell’arco di tre mesi. La storia dell’urina rubata è una manovra priva di fondamento.

 

Per Dalma Maradona i medici sono stati negligenti

 

Come ricorda Le Parisien, Dalma Maradona (la figlia) ha accusato i medici di non aver fatto il loro lavoro e si è detta certa che tutti gli imputati saranno giudicati colpevoli. Sempre il quotidiano francese ricorda come Sebastian Sacchi, portavoce di Maradona, abbia ribadito che nessuno crede all’esistenza di un piano per uccidere il fuoriclasse argentino ma si è detto convinto che qualcuno abbia agito male, lasciando alla giustizia il compito di scoprire chi abbia sbagliato.

agustina cosachov

 

CHI SONO I SETTE ACCUSATI

Il nome di punta del processo sulla morte di Maradona è quello del neurochirurgo Leopoldo Luque ritenuto tra i maggiori responsabili del progressivo deperimento di Maradona fino al decesso. Ricorda tn.com che è stato il dottor Luque a consigliare a Maradona l’intervento alla testa, pur non essendo ritenuto urgente e consapevole di possibili rischi. In diversi messaggi audio, inoltre, si ascolta Luque parlare con disprezzo di Maradona. Messaggi per i quali, in seguito, il dottore ha chiesto scusa affermando di vergognarsi di quanto detto.

 

Augustina Casachov era la psichiatra di Maradona. Era lei ad indicare i farmaci che Maradona doveva assumere. La psichiatra ha firmato le dimissioni del Pibe de Oro dalla clinica Olivos. A carico della donna c’è anche l’accusa di falso ideologico in quanto avrebbe firmato certificati dell’idoneità psichica di Maradona senza visitarlo. Inoltre la psichiatra avrebbe fatto uso della firma di Maradona su alcuni documenti, senza il suo consenso.

nancy forlini

 

Ricardo Omar Almiron era l’infermiere di Maradona. Il suo non è un nome nuovo alla giustizia. L’infermiere è stato processato nel 2022 per  abusi sessuali. La vittima, così come l’accusato, si dedicava alla Murga (una forma di teatro di strada) e sarebbe stata presa con la forza dall’accusato che aveva approfittato dello stato di ebbrezza della donna.

 

La dottoressa Nancy Edith Forlini, 53 anni, all’epoca dei fatti lavorava per la Swiss Medical, compagnia che fornisce assistenza medica a domicilio. La donna ha dichiarato che le era stato chiesto di organizzare un servizio di assistenza infermieristica e di accompagnatori terapeutici che sarebbero stati accanto all’ex calciatore 24 ore al giorno. Ha indicato Luque e Cosachov come coloro che prendevano tutte le decisioni relative al trattamento.

 

mariano perroni

Il quarantenne Mariano Perroni era il coordinatore infermieristico di Maradona. Nella sua deposizione del giugno 2021, Perroni ha assicurato di non aver mai avuto contatti con El Diez e che i suoi compiti erano solo amministrativi.

 

Carlos Diaz è lo psicologo incaricato da Matias Morla, legale e amico di Maradona, di prendersi cura del Diez. Pedro di Spagna, medico di 49 anni,  era responsabile del follow-up clinico del ricovero di Diez a casa. I pubblici ministeri lo accusano di aver visto il paziente in una sola occasione e di non aver effettuato correttamente i controlli.

diego armando maradona newell's old boys carlos diaz diego maradona diego armando maradona al napoli 3diego armando maradona al barcellona 1Diego Armando Maradona CON LA MAGLIA DELL ARGENTINAdiego armando maradona al napoli 4Diego Armando Maradona CON LA MAGLIA DELL ARGENTINAdiego armando maradona con claudia villafane e le figlie dalma e giannina dalma maradona 1dalma maradona 2diego armando maradonadiego maradonadiego maradona leopoldo luque 3diego armando maradonadiego armando maradona

 

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...