leonardo del vecchio nicoletta zampillo

I 110 MILIONI DI MOTIVI CHE FANNO LITIGARE GLI EREDI DI LEONARDO DEL VECCHIO – IL FUTURO DELL'IMPERO LUXOTTICA E' AL CENTRO DI UNA DISPUTA TRA BENEFICIARI. IL DISACCORDO SAREBBE DOVUTO AL PAGAMENTO DELLA TASSA DI SUCCESSIONE STIMATA IN 110 MLN. A CHI TOCCA L'ONERE DI PAGARLA? GLI EREDI NON SONO ANCORA RIUSCITI A TROVARE UN'INTESA, IN PARTICOLARE SUL VERSAMENTO DELLE TASSE SUL PASSAGGIO DELLE QUOTE DI ESSILUX A MILLERI E BARDIN – CHI SONO GLI OTTO EREDI...

1-EREDITÀ DEL VECCHIO, LITE TRA GLI EREDI: CHI PAGA LA TASSA DI SUCCESSIONE?

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per www.corriere.it

 

leonardo del vecchio in fabbrica nel 2015 con il figlio leonardo maria

Resta ancora aperta l’eredità di Leonardo Del Vecchio, a 15 mesi dalla scomparsa del fondatore Leonardo Del Vecchio. Il primo passo è ormai alle spalle con il passaggio delle quote della cassaforte lussemburghese Delfin, subito assegnate agli otto eredi dell’imprenditore che hanno il 12,5% della cassaforte: sei sono i figli Claudio, Marisa e Paola, nati dal matrimonio con Luciana Nervo, Leonardo Maria (avuto dalla vedova Nicoletta Zampillo), Luca e Clemente (avuti dalla compagna Sabina Grossi).

 

Resta un ultimo capitolo da chiudere. Riguarda gli altri legati inclusi nel testamento, che devono essere eseguiti dagli stessi eredi: soprattutto il riparto delle imposte di successione, la cui quota a carico degli eredi è stimata in circa 110 milioni, il passaggio di due case di proprietà di Delfin, valutate 77 milioni, a favore della vedova Nicoletta Zampillo, e l’assegnazione di 2,15 milioni di azioni EssilorLuxottica al ceo Francesco Milleri per un valore stimato in 270 milioni , come segno di riconoscenza per il lavoro svolto dal manager che ha contribuito a fare grande EssilorLuxottica, e per il legame personale profondo, e di 22 mila titoli al manager Romolo Bardin.

leonardo maria del vecchio con il suo team di auto

 

L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario da parte dei due di Luca e Clemente del Vecchio, i figli più giovani del Cavaliere, ha fatto scattare una mappatura di tutti beni lasciati in eredità (ecco qui l’inventario). Si tratta di un meccanismo che a sua volta fa nascere la possibilità di incassare l’attivo e pagare i debiti, senza tuttavia essere tenuti a versare personalmente la parte eccedente che potrebbe valere circa 40 milioni a testa per ciascuno dei sei figli di Del Vecchio a fronte di un valore del patrimonio complessivo vicino a 30 miliardi.

 

L’inventario ormai concluso, ritrae circa 460 milioni di passivo a fronte di un attivo patrimoniale poco sopra i. 200 milioni, tra crediti vantati verso Delfin, conti correnti, valore della barca dell’imprenditore, più altro. La differenza andrà quindi pagata dagli eredi, così come aveva previsto il fondatore di EssilorLuxottica. Magari non direttamente ma attraverso la distribuzione di un maxi dividendo.

 

LEONARDO MARIA DEL VECCHIO CON IL FRATELLO CLAUDIO - FOTO DI MARIA SILVIA SACCHI PER THE PLATFORM GROUP

Il tema è che gli eredi non sono ancora riusciti a trovare un accordo, in particolare sul versamento delle tasse sul passaggio delle quote di Essilux a Milleri e Bardin. Contrari sarebbero Luca e Clemente, assistiti dai legali dello studio Mariconda. Con sfumature diverse anche Claudio e Paola non sono favorevoli e a loro si è aggiunta anche la Signora Zampillo che si è rivolta agli avvocati dello studio Pedersoli. […]

 

2-DEL VECCHIO, CHI SONO GLI OTTO EREDI

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per www.corriere.it

 

Nicoletta Zampillo

Nicoletta Zampillo è stata la seconda e poi quarta moglie di Leonardo Del Vecchio, che si è spento a Milano il 27 giugno: milanese, classe 1958, l’imprenditore l’ha sposata nel 1997 e poi risposata a settembre 2010, ed è madre del quartogenito Leonardo Maria. I due sono convolati a nozze quando Zampillo era 38 enne, ma la conoscenza era di vecchia data, infatti il padre di Zampillo era stato uno dei primi rappresentanti di occhiali Luxottica per Milano e la Lombardia. Zampillo, però, aveva sposato in prime nozze Paolo Basilico, banchiere, prima in Mediobanca e alla filiale italiana della Giubergia Warburg e poi fondatore dei primi hedge fund tricolori, sotto il marchio Kairos.

leonardo del vecchio

 

Del Vecchio e Zampillo si sono sposati quando Zampillo era 38 enne, ma la conoscenza era di vecchia data, infatti il padre di lei era stato uno dei primi rappresentanti di occhiali Luxottica per Milano e la Lombardia. Il matrimonio con Del Vecchio va poi in crisi all’inizio degli anni 2000, quando il patron si si unisce alla investor relator che lavora in Luxottica, Sabrina Grossi: non la sposerà, ma la nuova relazione porterà alla nascita di altri due figli, Luca e Clemente. […]

 

DELFIN - DIVISIONE QUOTE E STRUTTURA EREDITARIA

Claudio Del Vecchio

Claudio Del Vecchio, 65 anni, figlio di Paola Nervo e fratello di Marisa e Paola è entrato in Luxottica nel 1978. Ha lavorato nella distribuzione dei prodotti in Germania e in Italia, incarico che ha tenuto fino al 1982, quando il padre Lonardo Del Vecchio iniziava a puntare sulla distribuzione degli occhiali Luxotti sul mercato americano. Nel 2001 decide di mettersi in proprio e compra da Mark&Spencer il famoso marchio di camicie Brooks Brothers, il più antico brand di abiti maschili degli Stati Uniti, fondato nel 1818, amato da attori e personaggi Usa della politica. […]

ROCCO BASILICO E LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

 

Marisa e Paola Del Vecchio

Paola Del Vecchio, classe 1961, è sposata e ha tre figli. È la sorella di Claudio e Marisa, figli di Paola Nervo e Leonardo Del Vecchio. Nervo è stata la prima moglie dell’imprenditore che ha fondato Essilor Luxottica. La sorella Marisa Del Vecchio, classe 1958è responsabile del Museo degli Occhiali di Agordo dove è nata la prima fabbrica della Luxottica nel 1961.Marisa ha scritto vari libri sul museo e sulla storia degll’occhialeria: Bel vedere, Gli occhiali del museo luxottica e Lunga vista - I cannocchiali del Museo Luxottica

 

Leonardo Maria Del Vecchio

funerali leonardo del vecchio 33

Leonardo Maria Del Vecchio è figlio di Nicoletta Zampillo, nato nel 1995, si è sposato recentemente con la modella Anna Castellini Baldissera. Laureato in Bocconi, ha vissuto negli Usa e Regno Unito. Entrato in Luxottica nel 2017, oggi è Head of Retail Italy del Gruppo e amministratore delegato della catena Salmoiraghi e Viganò. E’ l’unico figlio nato dall’unione tra Nicoletta Zampillo e Leonardo Del Vecchio. E’ a capo del retail del gruppo in Italia, una delle posizioni più strategiche nel sistema Essilux. Leonardo Maria e Rocco Basilico sono gli unici erede a lavorare nell’azienda fondata da Leonardo Del Vecchio.

 

Rocco Basilico

nicoletta zampillo leonardo del vecchio

Ha 32 anni (ne compirà 33 a fine luglio) ed è nato dal matrimonio tra Paolo Basilico, il banchiere che ha fondato il gruppo Kairos, e Nicoletta Zampillo, che ha sposato poi in seconde nozze Del Vecchio. Con il 12,5% del capitale di Essilux, ricevuto a sorpresa in base alle volontà del fondatore del gruppo dell’occhialeria, Rocco Basilico entra ora nel capitale della cassaforte lussemburghese Delfin. E arricchisce anche la schiera degli eredi più giovani dell’imprenditore nel capitale di Delfin. Rocco, laurea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Economia, è entrato nel gruppo nel 2013 e da allora ha fatto molteplici esperienze, fino a diventare nel 2016 amministratore delegato di Oliver Peoples, marchio nato nel 1987 in California e acquistato da Luxottica nel 2007. […]

 

Clemente e Luca Del Vecchio

FRANCESCO MILLERI

Luca Del Vecchio è nato nel 2001 dall’unione con Sabina Grossi, è iscritto all’Università Bocconi. E’ il fratello di Clemente Del Vecchio nato nel 2004 dall’unione tra Leonardo Del Vecchio e Sabina Grossi. Durante il funerale del fondatore di Luxottica, Luca ha letto il Vangelo Secondo Matteo, la parabola del seme di senape che in una terra arida cresce più velocemente dando vita a un albero che tra i suoi rami ospita i nidi di uccelli. Il paragone è con la Luxottica, fondata ad Agordo, quando la popolazione rimase negli anni ’50-’60 senza lavoro per via della chiusura delle miniere della Val Imperina. […]

paola del vecchio LEONARDO DEL VECCHIOLEONARDO DEL VECCHIO matrimonio leonardo maria del vecchio e anna castellini baldissera 8L IMPERO DI LEONARDO DEL VECCHIOclaudio del vecchio

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO